Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: abbondanza

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Il successo nella vita. Galateo moderno.

177431
Brelich dall'Asta, Mario 5 occorrenze
  • 1931
  • Palladis
  • Milano
  • Paraletteratura - Galatei
  • UNICT
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Il pasto principale si faccia di sera, dopo terminate le occupazioni giornaliere, ed anche in quest'occasione possibilmente evitando, ma in ogni caso moderando il consumo di carne, mangiamo preferibilmente ed in maggiore abbondanza legumi e frutta. Come bibita è da preferirsi l'acqua pura oppure qualche acqua minerale. Chi si nutre in tal modo o in modo simile, conserverà a lungo un eccellente aspetto, un colorito fresco, occhi espressivi, abbondanti capelli, buoni denti, umore vivace e fresco. Una nutrizione sbagliata cagiona umore tetro, irritabilità, occhi stanchi, pelle floscia e denti cattivi.

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Poichè la causa immediata di questi, difetti della pelle è, come già fu detto, l'eccessiva abbondanza di grasso e il sudiciume, si può in primo luogo procedere contro il flusso sebaceo. Se la pelle non è sensibile, giovano da principio lavacri caldi con sapone. Sono molto efficaci anche i bagni a vapore del viso. A tale scopo si riempia la catinella con acqua di camomilla ancora bollente. Si tenga poi la faccia sopra la catinella, coprendosi il capo con un panno molto spesso, in modo che esso penda oltre agli orli della catinella e formi così uno spazio vuoto tra la catinella e il viso. Il vapore rammollisce la pelle a vi fa affluire più fortemente il sangue. A ciò segue un restringersi dei vasi sanguigni, che dura abbastanza a lungo, sicchè la secrezione di grasso diminuisce. Dopo ogni simile bagno a vapore si terga il viso ripassandovi su più volte un panno bagnato in acqua fresca. Giovano parimenti anche lavacri con acqua calda, seguiti da sciacquamenti freddi. Contro la formazione di grasso si può usare anche benzina od alcool (spirito di vino o acqua di Colonia), se la pelle non è troppo sensibile a tale trattamento. Danno ottimi risultati anche le irradiazioni con la lampada di quarzo. Per evitare la formazione di comedoni e pustole è molto importante una dieta regolare. Il vitto sia piuttosto vegetariano, il consumo di carne ridotto, si evitino le droghe piccanti e l'uso eccessivo del sale, nonchè tutti i cibi difficilmente digeribili. In connessione con tutto ciò, agisce favorevolmente un regime di vita sano, con sufficiente sonno, ginnastica e sport. Grave errore sarebbe coprire comedoni e pustole con cipria o belletto. La pelle ammalata verrebbe con ciò anche maggiormente guastata.

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Essa esige un viso dai lineamenti regolari, una figura snella con un collo aggraziato ed una certa abbondanza di capelli. Se una signora ha tanto pochi capelli, che in caso se li facesse tagliar corti, ne trasparirebbe la pelle del capo, meglio se si tiene i suoi capelli lunghi. Anche la figura di signore piccole grasse, come pure quella di signore già vecchie che si possono appena muovere, è poco adatta per la moda della « garçonne ». Il principio nel portamento di capelli corti è di trovare il giusto taglio. Questo non riesce già alla prima volta. Spesse volte passa molto tempo prima che uno veda chiaro e sappia ciò che meglio gli si confà. Poi anche i capelli non s'adattano subito alla direzione desiderata. Studiando però alquanto i lineamenti del proprio viso e confrontandoli a quelli di altri visi, si troverà ben presto il giusto taglio. In nessun caso si deve però commettere l'errore di adottare senz'altro il taglio ch'è sembrato bello sulla testa d'un'altra signora. Il taglio dei capelli deve corrispondere all' individualità della rispettiva persona, nonchè ai lineamenti del suo viso. Il parrucchiere, che vuole al primo tentativo trovare il giusto taglio dei capelli, deve essere un vero artista, nel senso più stretto della parola: egli deve essere altrettanto uno scultore che un profondo conoscitore di uomini. E' si può ben comprendere che a tali esigenze pochi sono i parrucchieri che sanno rispondere. Bisogna dunque che le signore s'industrino a collaborare nella formazione della loro « testa alla garçonne » e non si affidino cecamente ai consigli del loro parrucchiere. Ed anzitutto gli si proibisca di rasare il collo, ciò ch'è altrettanto poco naturale che inestetico. Bisogna ancora aver riguardo alla costituzione e alle particolarità dei capelli. Altrimenti bisogna tagliare i capelli biondi, altrimenti bruni, altrimenti i capelli fini e morbidi ed altrimenti i capelli grossi, ruvidi o increspati. E' falsa l'opinione che per ottenere una bella testa alla « garçonne » i capelli devono esser sempre arricciati, inanellati o ondulati. Naturalmente i capelli ondulati sono addirittura l'ideale per una testa alla « garçonne », ed esimono la felice proprietaria da tutte le cure e noie di acconciatura. Però anche capelli completamente lisci possono stare benissimo, come è il caso nelle « teste di paggio ». Difficili sono a domarsi i capelli increspati. Non si deve lasciarli semplicemente fare a modo loro ma renderli arrendevoli con massaggi d'olio e spazzolandoli molto diligentemente. Coloro però, ai quali i capelli lisci non s'adattino assolutamente ai lineamenti del viso, cui la natura non abbia concesso dei ricci naturali, non possono far altro che ricorrere all'ondulazione artificiale. Il mezzo ausiliare meno adatto a ciò, è il ferro da ricci. Prescindendo dal fatto che col ferro da arricciare i ricci non riescono mai belli, non v'ha alcun mezzo migliore per rendere i capelli facili a spezzarsi, ad assottigliarsi e ad incanutire prima del tempo, che un uso incauto del ferro da arricciare. Questo non deve mai essere tanto caldo, da imbrunire la carta bianca. Ma anche tenendo sempre presente questa condizione non conviene far troppo spesso uso del ferro da arricciare. Il miglior procedimento per arricciare i capelli e oggidì senza dubbio l'ondulazione a lunga durata, la cui durevolezza è per lo più limitata soltanto dal crescere dei capelli. Si faccia eseguire però l'ondulazione a lunga durata soltanto da un parrucchiere di prima classe, che disponga senza dubbio della necessaria pratica ed esperienza.

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Se comincia verso l'angolo destro indica: abbondanza di danaro e... di figliuoli; se dalla rasetta risale verso il cavo della mano: immaginazione feconda; se termina verso la naturale: spirito inventivo, virtuosità e vita lunga; se nasce dal monte della Luna: ricchezze; se tortuosa dalla rasetta all'anulare: ignoranza e... cervello fino; se biforcata sul monte di Saturno: avvenimenti piacevoli; estesa sul dito medio: avarizia, tendenza al male; estesa dalla rasetta all'indice: lunghi viaggi felici ed onorevoli. La via lattea. - Nasce verso la rasetta e si dirige verso il monte Mercurio, e verso il principio della mensale. La linea della via lattera serve a pronosticare l'energia di un uomo nella resistenza alla volontà della donna. Se è diritta e raddoppiata verso il mignolo, se comincia dall'angolo destro o dal monte di Venere e procede verso il mignolo: felicità e fortuna conquistate con l'aiuto di una donna; se tagliata ad una estremità a forma di croce: sventura per cagion di donna. La cintura di Venere. - La linea arcuata che nasce tra il medio e l'indice per finire tra l'anulare e il mignolo, si addimanda cintura di Venere. Non tutti la posseggono, ed a sintomo di animo cattivo, di scarso senso morale, di brutalità d'animo. La linea solare. - Si trova sul monte del Sole. Si diparte dal concavo della mano o dalla linea naturale, o da quella mensale, o dal quadrangolo. Più è estesa, più è netta, meglio è. Si perde alle radici dell' anulare. Se si diparte dalla vitale, come solco profondo, fino al monte del Sole, preconizza cose piacevoli, onori, vita lunga, felice, prosperosa, occupata da studi. Ma se manca, o è imperfetta, ogni aspirazione a salire in alto cade nel vuoto. Se la linea del Sole comincia nel cavo della mano e si prolunga sino all'anulare, è sintomo di alte protezioni; se taglia il monte del Sole recisamente: fortuna, mente eletta, produzione intellettuale di molto pregio. Il triangolo - Il triangolo è formato dall'incontro delle tre linee: del fegato, vitale e naturale. Occupa la parte concava del palmo, e se è ristretto simboleggia l'avarizia; se largo, la generosità e la munificenza. Se le linee che formano il triangolo sono ben marcate e meglio colorite, diritte e pressochè uguali: costituzione robusta, vita lunga e felice, coraggio, intelletto. Quando nel triangolo appare una stella, una eredità si avvicina; ma se vi appare un quadrato: processi con parenti. Il quadrangolo. - E' detto anche tavola, e trova tra la mensale e la linea del cervello. Ha gli stessi caratteri e predice quasi le medesime cose del triangolo. L'angolo supremo. - L'angolo supremo è formato dalla vitale e dalla naturale. Esso dovrebbe prendere la sua origine alle falde del monte di Giove, e non ha da essere acuto e congiunto: povertà di mente e costituzione debole; ma aperto e piuttosto ottuso: spirito superiore e salute da vendere. Quando l'angolo è eccessivamente largo e poco appariscente, denota durezza e cattiveria di carattere; e se apparisce verso il cavo della mano, la timidezza, l'avarizia e la malignità saranno d'ostacolo a qualsiasi impresa. La mancanza dell' angolo è indizio di maldicenza e di infedeltà. L'angolo acuto è sintomo di astuzia: ma se è quasi diritto: onori e dignità a non saperne che fare. Separato e unito da una o da due linee, tagliate da altre due: pentimento di trascorse pazzie. Se questo angolo è separato, e nella separazione presenta alcune linee senza ordine: rivelazione di una persona marziale, sì, ma anche infedele. Se diviso, e se nella separazione si trovano alcune linee in forma di rete: carattere menzognero, appassionato per la musica e pel giuoco. Se la vitale è tagliata dalla naturale e da un'altra linea, che discendendo dalla parte superiore della mano le tagli ambidue: avverte di guardarsi da animali velenosi e dal mare. Se l'angolo è tagliato da una linea, la maggior parte della quale si trovi dal lato della mensale: pericolo d'incendio; tagliato da un semicerchio, le estremità del quale sieno rivolte verso la vitale: aumento di fortuna. Una croce od una stella annunciano eredità provenienti da donne. L'angolo destro. - L'angolo destro è quello formato dalla vitale e dalla epatica. Se l'angolo è alquanto acuto, appariscente netto: buona complessione, molta inclinazione alla virtù; appena visibile: avaro, mariuolo, interessato ed egoista; se è aperto, e che all'apertura una croce tocchi le linee vitale e del fegato: buon fine, morte devota. L'angolo sinistro. - L'angolo sinistro è formato dalla naturale e dalla epatica. Se è ottuso, netto ed appariscente: lunga vita, animo retto; se è acuto: litigio, cattiveria; se appena visibile: temperamento malaticcio, intelletto limitato; se non esiste: malattia di fegato o di stomaco; quando è lungo, molto acuto, vicino al mezzo della mano: si morrà annegato.... probabilmente nell'acqua!... Il significato dei monti. - Il monte di Venere di... giusta statura è indizio d'amore; e se è attraversato da più linee profonde e diritte: amore in anima retta e in corpo sano. Però, di queste linee non ce ne ha da essere troppe, altrimenti si passa alla categoria della lussuria. Se il monte di Venere è prominente: passione irresistibile per la musica: se basso: fabbricante di castelli in aria. Il monte di Giove senza linee e poco elevato indica bontà d'animo. amore per la giustizia (ecco un esame al quale dovrebbero sottostare i magistrati), generosità. Se qualche linea lunga lo traversa: predizioni di onori e di ricchezze. Il monte di Saturno senza solchi vuol dire: quieto vivere, trionfi nelle esperienze e nelle speculazioni agricole; se basso e solcato da qualche linea, è indizio di vita dura, laboriosa. ricca di... amarezze. Il monte del Sole alquanto elevato e solcato da linee diritte predice ad una donna l'affettuosa ammirazione di molti, copia di onori e di dignità; mentre tutto l'opposto le predice, se è basso e solcato da linee tortuose. Il monte di Mercurio, un po' basso, è indizio di mente acuta, di furberia; indica tutto l'opposto se è alto. Il monte della mano, pianeggiante, senza linee, rivela dolcezza di carattere e generosità; altrimenti: incostanza in tutto. Sul significato dei centomila caratteri dei vari monti ci sarebbe da scrivere non uno, ma cento volumi, perchè l'interpretazione dipende essenzialmente dalla fantasia e dall'accortezza di chi li esamina.

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Benelli, La cena delle beffe La gioventù è bollente per istinto, irrequieta per abbondanza di vita, costante nei propositi per vigore di sensazioni, sprezzatrice della morte per difetto di calcolo. G. Mazzini, Opere La gioventù è un male divino di cui si guarisce ogni giorno. B. Mussolini, al Senato dopo 6 mesi di governo.

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