Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

UNIMI

Risultati per: abbondanza

Numero di risultati: 14 in 1 pagine

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«Tex Willer» 557 (7 Marzo 2007)

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AA. VV. 1 occorrenze

ADESSO ABBIAMO ACQUA IN ABBONDANZA... E LANGDON NON CAPIRÀ SUBITO CHE SIAMO TORNATI INDIETRO!... INOLTRE KIT È SICURO CHE SUO PADRE STAVA SEGUENDO LE NOSTRE TRACCE! SE È COSÌ, LO INCONTREREMO SULLA PISTA!

«Topolino» 2623 (7 Marzo 2006)

353011
AA. VV. 1 occorrenze

SE LO DIVORA COME UNA TORTA, È PERCHÈ CE N’È IN ABBONDANZA! QUINDI ANDREMO A PRENDERE LA NOSTRA... FETTA!

«Tex Willer» 93 (1 Luglio 1968)

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Gianluigi Bonelli 1 occorrenze

ABBIAMO MUNIZIONI IN ABBONDANZA E, DA QUESTE PARTI, NON È CERTO LA SELVAGGINA CHE MANCA! AVANTI! IN SELLA!

«Dylan Dog» 83 (1 Agosto 1993)

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Tiziano Sclavi 1 occorrenze

TROVALO E MI RITERRÒ RIPAGATO IN ABBONDANZA...

«Dylan Dog» 1 (1 Ottobre 1986)

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Tiziano Sclavi 1 occorrenze

NO, DI MOSTRI CE NE SONO IN ABBONDANZA, NON SERVO IO PER CREARNE DI NUOVI...

Il Corriere della Sera

370249
AA. VV. 1 occorrenze

La Stampa

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AA. VV. 2 occorrenze

., e successivamente da giapponesi, coreani ed europei, è generato dalle scie luminose prodotte dall'evaporazione nell'atmosfera di piccole particelle di detriti e roccia, che si trovano in abbondanza nello spazio intorno alla Terra, quando vengono rilasciate dalla cometa Swift-Tuttle al momento del suo passaggio vicino al nostro pianeta durante la sua orbita intorno al Sole. La notte di San Lorenzo, che in realtà si è spostata dal 10 al 12 agosto, anche per via del calendario, non è però limitata a queste due notti, ma comincia alla fine di luglio e termina intorno al 22 agosto. «La maggiore visibilità si avrà nella mattinata del 12, dunque in un momento non visibile da noi in Italia. Perciò il picco massimo sarà nelle notti tra l'11 e 12 agosto e tra il 12 e 13 - spiega Caterina Beccato dell'Istituto nazionale di Astrofisica (Inaf) di Padova -, quando si potranno scorgere in cielo fino a un centinaio di meteore all'ora. Negli altri giorni il numero di stelle cadenti sarà decisamente minore, ma comunque superiore alle 5-10 meteore l'ora che si vedono nelle notti normali». A differenza dell'estate 2003, quest'anno lo spettacolo delle stelle cadenti non sarà disturbato dalla luna piena. «Le notti saranno serene - continua Boccate - e offriranno a tutti gli appassionati le condizioni ottimali per osservare ed esprimere desideri sotto la volta celeste. Inoltre, è possibile che ci sia un supplemento di show extra proprio nella notte dell'11, alle 23». Le ore migliori per l'osservazione saranno quelle fra le due di notte e l'alba.

Dicono che sia la mensa migliore e con la maggiore abbondanza che si sia mai vista alle Olimpiadi. Due giorni fa, alla riunione mattutina, un capo delegazione si lamentò della poca varietà di cereali a colazione: ieri ci si poteva affogare nei corn-flakes. Hanno diviso quella specie di hangar in quattro settori, ciascuno con un tipo diverso di cucina, dalla greca all'orientale, un trionfo di insalate e di frutta gratis per gli atleti, a 25 euro per l'ospite: erano dieci dollari due anni fa a Salt Lake City ma questa è la Grecia in cui ci vogliono 50 centesimi di euro dove bastavano 50 dracme, 960 lire e non più 320. Tutto è aumentato, anche il Villaggio, che è più grande che a Sydney (ma questa volta ci vivranno tutti, tranne i cestisti americani e i nostri canottieri), e i suoi costi. I greci hanno giganteggiato nell'allestirlo. Ci sono due piste di atletica, una piscina per gli allenamenti e una per divertirsi, una palestra gigantesca che trabocca di attrezzi e macchine di un'azienda italiana. L'ospedale è attrezzato persino per le Tac. Di rachitico si vedono soltanto gli alberi: li hanno piantati tardi e hanno attecchito male, come l'erba che l'altra sera è stata riportata in rotoli dai vivai, per dare un'idea di prato sugli spiazzi dove non ne era cresciuta un filo. Chiusi i Giochi sparirà pure quella. Diventerà un posto per terremotati.

La Stampa

373361
AA. VV. 1 occorrenze

Vanoi, il ct della squadra maschile, non sa se rallegrarsi o cominciare a preoccuparsi di tanta abbondanza a poco più di un mese dai Mondiali di Trondheim, dove i norvegesi da tre anni meditano vendetta per la staffetta dei Giochi di Lillehammer: «Per fortuna - dice - ora andiano a Lahti dove ci attende una 30 km a tecnica classica. Sarà dura, molto dura. Ma un ridimensionamento ci serve per rimanere con i piedi per terra». La forza e la tenacia dei vari De Zolt, Vanzetta e Albarello è stata in questi anni di stimolo prima per Fauner e poi per i vari Valbusa, Pozzi, Di Centa e Piller. Si spiegano così i risultati ottenuti dai giovani azzurri con una regolarità quasi impressionante. «La squadra italiana ora non è forte soltanto per i successi degli atleti di punta - spiega ancora Vanoi -, ma anche per la costanza delle prestazioni. La conferma viene proprio dalla gara di ieri: mentre davanti Fauner, Di Centa e Valbusa combattevano per la vittoria, Piller è risalito dal ventunesimo all'ottavo posto, May è rimasto nel gruppone subito a ridosso e Albarello, il vecchio del gruppo, ha lottato con i denti per rimanere nei quindici. Credo che sino a qualche anno fa immaginare un simile scenario sarebbe sembrato pura follia. La nostra forza è la convinzione di appartenere a un gruppo capace di lottare per il podio, come ha confermato anche Pozzi la scorsa settimana in Russia». La vera differenza tra i risultati ottenuti qui in Giappone dagli azzurri e dalle azzurre, secondo Vanoi, sta proprio in questo: mentre tra le donne, divise in quattro gruppi, oltre alla Belmondo e alla Di Centa soltanto Sabina Valbusa appare in grado di cogliere grossi risultati, tutta la squadra maschile adesso può guardare con Fiducia a Nagano '98.

La Stampa

373577
AA. VV. 1 occorrenze

Qualora si abbia acqua in abbondanza, sarà diviso in tronchi il solo canale di salita e quello di discesa sarà al contrario non stretto da porta alcuna e l'acqua scorrerà in moto continuo. Tale disposizione, non solamente semplificherà anche la costruzione del canale, ma ci permetterà di portare dalla montagna una grande massa di acqua, che potrà fornire la forza motrice e che potrà pure esser adibita alla irrigazione. « Nel mio progetto, oltre alla alimentazione costante del canale, sono prevedute delle opere di sbarramento che provvederanno una quantità tale di acqua da assicurare la triplice utilizzazione del sistema trasporto ed irrigazione.

La Stampa

380148
AA. VV. 1 occorrenze

Mi offrì il tè, e in ogni tazza di porcellana era dipinto un simbolo, un bambino vuol dire molti discendenti, un piatto con un'oca grassa abbondanza, un pipistrello rosso felicità. «Io» , mi ha detto il vecchio, «sono un superstite, e spero di andarmene presto. Il governo ha voluto i miei figli, quelli che stanno dall'altra parte li hanno uccisi, gli americani, per snidare il nemico, hanno buttato nuvole di gas, e la mia vigna ha perduto per sempre le foglie, e non dà più grappoli. Non ci sarà più un principio né una fine».

Il Corriere della Sera

381551
AA. VV. 2 occorrenze

La giovane signora Sneyd aveva già un passato, un passato sproporzionato ai suoi anni per abbondanza e varietà di avventure, quando riuscì a persuadere il colonnello territoriale Sneyd che essa era la mogliettina che faceva per lui. Il colonnello la sposò, dunque, e le fece un cospicuo assegno annuale. Ella rimase fino all'ora del matrimonio in compagnia dell'ultimo giovane amante, pare col consenso del colonnello, il quale trovò giusto che i due sfogliassero insieme, poiché erano sul punto di separarsi, la ghirlanda dei ricordi. Ma fu una separazione effimera, poiché l'ultimo amante della fidanzata fu il primo della moglie. Il colonnello, con l'aiuto sollecito di vari amici e famigliari molto interessati a che egli non sciupasse troppe sterline per la moglie focosa, aprì gli occhi, andò dal suo avvocato e ottenne il divorzio. Ma la moglie non resse a questo scempio dei dolci nodi coniugali e all'idea della sparizione delle sterline, e, con l'aiuto di due o tre fra gli amanti più recenti, seppe cogliere il colonnello in un tranello delizioso e irresistibile.

Corriere della Sera

383140
AA. VV. 1 occorrenze

Per un certo periodo, sia in tv sia nel cinema, l'attrice Julie Newmar trovò contratti in abbondanza, quando decise di lasciare i teatri di Broadway. «Alta e voluttuosa» era la sua etichetta: recitò e ballò in «Sette spose per sette fratelli», in «Il villaggio più pazzo del mondo» (citiamo solo alcuni titoli) e si impegnò anche in Carosello matrimoniale, nel 1960, oggi previsto da Retequattro alle ore 15.50. Voluttuosa al solito, ha qui il ruolo di Katrin, una svedese che viene a sconvolgere la placida vita di uno studioso di antropologia (James Mason) e della moglie (Susan Hayward). Katrin ha una curiosa pretesa che non va a genio, assolutamente, alla padrona di casa: vorrebbe avere un figlio dal professore per «motivi scientifici». Una commedia hollywoodiana, insomma, che rientra nella media.