Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

UNIPIEMONTE

Risultati per: abbondanza

Numero di risultati: 55 in 2 pagine

  • Pagina 1 di 2

Astronomia

409979
J. Norman Lockyer 1 occorrenze

Che il radio esista nel Sole pare confermato da ciò che l’elio, il quale pur si trova in abbondanza nel Sole, si trova pure nell'uranio, nel torio e in altre sostanze radio-attive. L'elio stesso parrebbe anzi essere prodotto dalla disintegrazione atomica del radio, e l’analisi spettrale dimostra che un sale di radio produce nello spettro otto righe caratteristiche, delle quali 4 e forse 5 si confondono con quelle dello spettro dell'elio.

Pagina 192

Carlo Darwin

410983
Michele Lessona 3 occorrenze

Pagina 31

Dall'una e dall'altra parte delle Ande la vita dell'uomo si lega a quella del cavallo, dalle due parti V’ ha tanta abbondanza di questi animali che l'uomo li adopera senza pietà. Ciò mostra Darwin

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Quantunque vi sia cibo in abbondanza, gli abitanti sono poverissimi; non vi è richiesta di lavoro ed in conseguenza le classi più basse non possono mettere insieme danaro sufficiente anche per comprarsi le più piccole superfluità. V’ ha pure una grande deficienza di mezzo circolante. Ho veduto un uomo che portava sul dorso un sacco di carbone, col quale voleva comprare qualche piccola cosa, ed un altro portava una tavola per mutarla contro una bottiglia di vino. Quindi ogni negoziante deve anche essere bottegaio, e vendere di nuovo le merci che prende in cambio."

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Atti della società italiana di Scienze naturali (seduta del 29 giugno 1862)

412073
Quintino Sella 1 occorrenze
  • 1862
  • Tipografia Bernardoni
  • Milano
  • geologia
  • UNIPIEMONTE
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Pagina 36

Elementi di genetica

414029
Giuseppe Montalenti 1 occorrenze
  • 1939
  • L. Cappelli Editore
  • Bologna
  • biologia
  • UNIPIEMONTE
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Pagina 66

Sulla fina anatomia degli organi centrali del sistema nervoso

430352
Camillo Golgi 4 occorrenze

S'intende che gli elementi connettivi sono in grande abbondanza anche in tutto lo spessore dello strato di fibre nervose formante la lamina bianca circonvoluta e che ivi pure arrivano le ultime ramificazioni dei prolungamenti protoplasmatici.

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L'iniezione si pratica colle modalità ordinarie (con semplice siringa o mediante un apparecchio a sifone, nel quale la pressione sia graduata col variare il livello del recipiente contenente il liquido che si vuole injettare) o dalla carotide, se si vuole limitare l'indurimento al cervello e cervelletto, o dall'aorta, se si desidera che il liquido arrivi diffusamente ed in abbondanza anche nel midollo spinale.

Pagina 198

Se non che, fino ad ora, sebbene anche nel midollo spinale, riguardo al prolungamento nervoso delle sue cellule gangliari, avessi trovato i due tipi surricordati e avessi ben anco potuto rilevare che nelle colonne anteriori prevalgono le cellule del primo tipo, mentre nelle colonne posteriori prevalgono quelle del secondo, pure, pel motivo suaccennato che anche nelle colonne anteriori penetrano in abbondanza le fibre sensibili, io non mi sono mai creduto sufficentemente autorizzato a pronunciarmi in modo deciso sulla natura dei medesimi due tipi cellulari. Si aggiunga che, mentre avevo rilevato molte differenze nell'andamento e destinazione del prolungamento nervoso, nei casi nei quali avevo potuto accompagnare il prolungamento medesimo per buon tratto entro le radici anteriori, esso mi si era sempre presentato sprovveduto di fibrille secondarie.

Pagina 212

Fisiologia dell'uomo sulle Alpi: studii fatti sul Monte Rosa

433311
Angelo Mosso 5 occorrenze
  • 1897
  • Fratelli Treves Editori
  • Milano
  • fisiologia
  • UNIPIEMONTE
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Per le guide è una festa trovare i liquori ed il vino in abbondanza. Zsigmondy che fu un grande conoscitore delle guide lasciò questo avvertimento nei suoi scritti:

Pagina 149

Alessandro Sella che non prendeva mai zucchero, nemmeno nel caffè, lo vidi sulle alpi mangiare zucchero in abbondanza e mi disse che faceva lo stesso suo padre, che anche lui si metteva dei pezzi di zucchero in tasca. Questo è un indizio col quale la natura ci fa sentire la sua voce indicandoci quale debba essere il regime nostro nella fatica, perchè non ho visto che succeda lo stesso per la carne ed i cibi a base di albumina.

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Al mattino appena alzati prendevamo caffè, latte, thè o cioccolata in abbondanza. Fino alla Capanna Gnifetti avemmo sempre del latte fresco di vacca che ci veniva portato dai pascoli sottostanti; dopo ci servimmo del latte condensato. A mezzogiorno e alla sera mangiavamo pure sempre dei cibi caldi. Ritengo indispensabile sulle Alpi di non sottrarre troppo calore all'organismo colle bevande e coi cibi freddi.

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Pagina 218

Fu l'effetto del pranzo lauto, del vino bevuto in abbondanza e del riposo insufficiente, che fece comparire ed aggravò i sintomi del male di montagna.

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L'evoluzione

447548
Montalenti, Giuseppe 2 occorrenze

E, se si paragonano i documenti, e le lacune, che si trovano nella storia biologica dell’uomo, con quelli degli archivi storici, e della preistoria, e si tiene conto delle remote età che si devono esplorare, v’è piuttosto da meravigliarsi di una relativa abbondanza, anziché da lamentare la scarsità dei dati.

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Cuvier trascorse colà sette anni: sette anni quieti nella provincia dove le raffiche rivoluzionarie giungevano assai attenuate, e dove poté impiegare le ore libere a leggere e studiare, e soprattutto a raccogliere e sezionare animali d’ogni specie che le terre circostanti e specialmente il mare - ch’egli non aveva prima conosciuto - gli fornivano in abbondanza. La madre, che aveva amorosamente e rigorosamente curato la sua educazione, gli

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L'origine dell'uomo e la scelta in rapporto col sesso

465276
Carlo Darwin 3 occorrenze
  • 1871
  • Unione Tipografico-Editrice
  • Torino
  • Scienze
  • UNIPIEMONTE
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Si può attribuire qualche cosa all’azione diretta e definita delle condizioni circostanti della vita, come abbondanza di nutrimento, caldo, od umidità; ed infine, molti caratteri di poca importanza fisiologica, alcuni invero molto importanti, sono stati ottenuti mercè la scelta sessuale.

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Pagina 580

Tegetmeier, abbondanza dei piccioni maschi; bargigli del gallo da combattimento; corteggiamento dei polli; piccioni dipinti.

Pagina 580

L'uomo delinquente

466921
Cesare Lombroso 5 occorrenze
  • 1897
  • Fratelli Bocca Editori, Librai di S. M. Il Re D'Italia
  • Torino
  • scienze
  • UNIPIEMONTE
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Pagina 2

Pagina 227

Pagina 266

Altra insurrezione. 1200 barcaiuoli della Loira si portano a Nantes dove si provvedono in abbondanza di sale, che poi vendono nei villaggi, alle porte delle chiese, sulle piazze e sui mercati, come una merce usuale esente da tasse. L'odio contro il fisco si spinge a tanto, che al solo grido di «abbasso la maltolta» emesso da un inseguito qualunque dagli agenti del Governo, bastava per assicurarlo del concorso del popolo in suo favore, e toglierlo dalle mani della forza.

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Pagina 92

Le macchine invisibili: scienza e tecnica in tre camere e cucina

508948
Piero Bianucci 6 occorrenze

L’ossigeno è per abbondanza il terzo elemento dell’universo dopo l’idrogeno (70 per cento) e l’elio (28 per cento). Ma l’elio è un gas nobile, che sdegna le nozze con elementi plebei. L’acqua è dunque la combinazione dei due elementi più diffusi tra quelli reattivi. Non c’è da stupirsi se nell’universo è una molecola comune. C’è acqua nelle più sperdute nebulose e nei vortici di polveri e gas dai quali nascono le stelle. Sono di acqua ghiacciata le comete: ogni stella ne ha intorno miliardi, come moscerini intorno a una pesca troppo matura. Una banchisa gelida copre molti satelliti di Giove, Saturno, Urano, Nettuno. Oceani globali forse si nascondono sotto la superficie di Europa e Callisto. Pare che acqua mista ad ammoniaca avvolga i nuclei rocciosi di Titano, Tritone e Plutone. Nel 1996 si è trovata acqua, sotto forma di vapore, persino nel Sole, dove le macchie consentono temperature un po’ più miti, e nel 2002 Nils Ryde (McDonald Observatory, Usa) l’ha scovata nei pressi della fotosfera della stella Arturo. Il satellite per l’infrarosso ISO e quello per onde sub millimetriche Swas hanno scoperto che nella zona centrale della Nebulosa di Orione ogni giorno si forma una quantità di acqua pari a 100 volte tutta quella esistente sulla Terra. I radiotelescopi in orbita captano la “voce” dell’acqua, sulla frequenza di 556,93 GHz, quasi da ogni direzione dello spazio.

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Pagina 121

Il carbone batte in abbondanza tutte le altre fonti di energia non rinnovabili. Solo il 15 per cento delle scorte finora è stato utilizzato, c’è carbone in abbondanza almeno fino al 2300. Le riserve maggiori sono in Russia e negli Stati Uniti, che ne ricavano ancora adesso la metà della loro energia elettrica. Purtroppo il carbone è anche la fonte fossile più inquinante, più pericolosa per chi la estrae e più scomoda da trasportare. La sfida è ottenere “carbone pulito” trasformandolo in gas o tramite nuove tecnologie di combustione dette “a letto fluido”. Promettente ma sperimentale è la tecnologia IGCC, Integrated Gasifier Combined Cycle: la componente sporca del carbone viene in gran parte rimossa, si ricava del gas e questo viene poi bruciato in centrali a ciclo combinato come quelle a metano.

Pagina 292

Nonostante la sua abbondanza, fino alla fine dell’Ottocento è stato più prezioso dell’argento perché non si conoscevano processi semplici ed economici per estrarlo dalle rocce di bauxite, nelle quali è presente sotto forma idrossido. Oggi è un metallo con una enorme quantità di applicazioni. Lo troviamo anche nel propellente dei razzi a combustibile solido e negli specchi dei telescopi (dove ha sostituito l’argento).

Pagina 57

Ma per avere azoto liquido in abbondanza bisogna aspettare ancora trent’anni. Soltanto nel 1902 Carl von Linde ne mette a punto la produzione a partire dall’aria liquefatta, che dopo molti tentativi aveva ottenuto nel 1895.

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D’altra parte, benché inerte, l’azoto è il quarto elemento per abbondanza nel corpo umano e il quinto nell’universo, e nel regno vegetale i suoi composti sono essenziali: non sempre è necessario darsi da fare per occupare posizioni di rilievo.

Pagina 90

Manuale di Microscopia Clinica

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Giulio Bizzozero 2 occorrenze

Pagina 211

. - ROBIN ha eziandio descritto dei nuclei sferici, del diametro di 5 µ, pallidi, leggermente granulosi, senza nucleolo, che trovò talvolta in grande abbondanza nelle spermatorree d’antica data. Questi elementi, è facile il capirlo, sono assai meno caratteristici (e, quindi, meno importanti per la diagnosi) dei nemaspermi.

Pagina 216

Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia

518726
Venanzio Giuseppe Sella 8 occorrenze
  • 1863
  • Tipografia G.B. Paravia e Comp.
  • Torino
  • Fotografia
  • UNIPIEMONTE
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Prendi colla mano sinistra la lastra e versa sopra l'immagine dell'acqua in abbondanza onde lavarla assai bene. Un litro di acqua versato con sottile getto sull’immagine può lavare sufficientemente una lastra della grandezza di 0m,18x0m,24.

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Mentre che il ioduro di potassio richiede di essere ridotto in polvere sottile, e poi sciolto nell’alcool prima della sua introduzione nel collodio, ove, se l’etere è in grande abbondanza e la temperatura viene ad abbassarsi fortemente, può ancora precipitarsi e rendere il collodio difettoso; il ioduro di cadmio si può portare direttamente nel collodio, ove si scioglie colla facilità la più grande.

Pagina 351

Si deve avere in pronto nel gabinetto oscuro il liquido per sviluppare, l’acqua per lavare, e fuori del gabinetto oscuro, nel laboratorio per positive, si deve aver bello e preparato il liquido fissatore, dell’acqua in abbondanza, e due o tre bacinelle ben proprie, onde l’operatore dopo il collodionamento possa continuare senza interruzione le operazioni occorrenti a terminare la prova negativa.

Pagina 366

Pagina 382

Quando si ha una prova a fissare, bisogna dunque fare attenzione che nella camera attigua al gabinetto oscuro, in cui si vuole eseguire questa operazione, siano all’ordine i liquidi fissatori, e che vi sia dell’acqua in abbondanza; che l’aria non sia agitata, perchè allora essa trasporta della polvere che, venendo a cadere sulla prova, la guasta, e ciò facilmente succede quando si forma un tiro d’aria tra due aperture opposte.

Pagina 408

Pagina 410

Quando il velro è un po’ più che tiepido, che manda vapori, ed il fiele vi scorre sopra senza lasciare delle lacune, versa in un vaso ad hoc il fiele eccedente, poscia porta di nuovo il bacino sopra il calore del forno, lasciandolo ben piano alla dovuta distanza, oppure girovagandolo celeremente per ogni senso, affinchè il fiele non possa arrestarsi in alcun sito in più grande abbondanza che in altri.

Pagina 470

Giova sempre fare attenzione a ciò che il cotone, le polveri a brunire, ed i brunitoi siano per quanto si può difesi dalla umidità dell’aria, la quale, ove si insinui in queste materie ed istrumenti in troppa abbondanza, è di un’influenza molto più perniciosa di quello che si potrebbe a prima giunta sospettare. Oltre il tripoli ed il rosso d’Inghilterra molte sostanze vennero proposte per dare una brunitura perfetta alla lamina. La pietra pomice, le ossa calcinate, la fuliggine, il nero di fumo, la calce estinta, l’amido, ecc. Tutte queste sostanze, essendo come le prime ridotte in forma di polveri tenuissime, hanno la proprietà di assorbire facilmente l’umidità, e così di diventare incapaci a servire se non si conservano in vasi chiusi. Quando il cotone ed i brunitoi coperti di velluto si caricano di umidità, pel contatto dell’aria umida, si debbono far seccare col calore. Il dagherrotipista deve sapere che alla temperatura ordinaria la lana ed il cotone (anche quando sembrino alla vista ed al tatto perfettamente asciutti) contengono sempre circa il 10 per 100 del loro peso di acqua allo stato igrometrico, e che, nei tempi piovosi, presso la lana questa quantità sale facilmente sino al 18 per 100, senza che ancora si possa scoprire una reale umidità sopra di essa da chi non è esperto conoscitore in questa materia.

Pagina 475

Scritti

532525
Guglielmo Marconi 1 occorrenze
  • 1941
  • Reale Accademia d'Italia
  • Roma
  • scienze
  • UNIPIEMONTE
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La terra fertile ha prodotto grano, frutta, mangimi, materie prime, senza sosta e senza rallentamento, anzi con maggiore abbondanza e ritmo sempre più celere. L'umanità potrebbe felicemente godere del bene che Dio ha benignamente largito.

Pagina 403

Storia sentimentale dell'astronomia

535236
Piero Bianucci 1 occorrenze

Scoprì poi tracce di vapore acqueo nell’atmosfera di Marte e, nel 1868, in India, dove era andato per osservare un’eclisse totale, un elemento chimico sconosciuto nell’atmosfera del Sole e poi trovato – come già detto – nel 1895 anche sulla Terra, dove è molto raro pur essendo il secondo elemento per abbondanza nell’universo: l’elio.

Pagina 223

Sulla origine della specie per elezione naturale

539048
Carlo Darwin 5 occorrenze
  • 1875
  • Unione Tipografico-Editrice
  • Torino
  • Scienze
  • UNIPIEMONTE
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Come trovasi in abbondanza una specie cieca di Bathyscia, all'ombra delle rocce fuori delle caverne, potrebbe credersi che la perdita della vista nelle specie che le abitano non abbia probabilmente alcuna relazione colla località oscura; ed è naturale che un insetto già privo della vista siasi facilmente accostumato alle caverne oscure. Un altro genere di insetti ciechi (lo Anophthalmus) offre una particolarità rimarchevole; alcune specie distinte, secondo Murray, abitano in parecchie caverne d'Europa ed anche in quelle del Kentucky, ed il genere non trovasi in altro luogo che nelle sole caverne. Ma è possibile che il progenitore o i progenitori di queste varie specie siano stati anticamente sparsi sui due Continenti, e che poscia rimanessero estinti (come l'elefante dei due Mondi), eccetto nelle presenti loro abitazioni sotterranee. Lungi dal rimanere sorpreso vedendo che alcuni animali delle caverne presentano strane anomalie, come Agassiz osservava riguardo al pesce cieco, l'Amblyopsis, ovvero come nel caso del proteo cieco fra i rettili d'Europa, io debbo soltanto meravigliarmi che non siano stati preservati maggiori avanzi dell'antica vita, considerando la lotta meno severa che gli abitanti di questi oscuri recessi ebbero a sostenere (Nota XIX).

Pagina 124

Noble mi ha informato che egli, per avere degli innesti, allevava un ibrido ricavato dallo incrociamento del Rhod. porticum col Rhod. catawbiense, e che questo ibrido «dava semi con tanta abbondanza quanta si può immaginare». Quando gli ibridi, convenientemente trattati, divenissero meno prolifici ad ogni successiva generazione, secondo l'opinione di Gärtner, allora questo fatto sarebbe conosciuto dai giardinieri. Gli orticultori allevano sopra larghi spazi molti individui di uno stesso ibrido, e in questo solo caso sono trattati convenientemente, perchè allora i diversi individui della stessa varietà ibrida possono incrociarsi liberamente fra loro, per l'azione degli insetti, e viene così impedito il dannoso effetto delle fecondazioni fra individui molto affini. Ognuno può facilmente persuadersi della efficacia dell'opera degli insetti, esaminando i fiori delle forme più sterili del Rhododendron ibrido, che non producono polline; egli troverà sugli stimmi una quantità di polline appartenente ad altri fiori.

Pagina 247

I generi ornitorinco e lepidosirena, per esempio, non sarebbero meno aberranti, se ognuno di essi fosse rappresentato da una dozzina di specie invece di una sola; ma questa abbondanza di specie, come ho trovato dopo alcune investigazioni, non si trova comunemente nei generi aberranti. Io credo che possiamo dar ragione di questo fatto solo col riguardare le forme aberranti come gruppi in decadenza, conquistati da competitori più fortunati, dei quali solo pochi membri furono conservati, per qualche coincidenza straordinaria di circostanze favorevoli.

Pagina 384

Genere che racchiude. i comuni baleni, i quali vivono in abbondanza sulle roccie delle coste marine.

Pagina 482

Pagina 64

Topografia e clima di Milano

541536
Schiaparelli, Giovanni Virginio 2 occorrenze
  • 1881
  • Francesco Vallardi
  • Milano
  • meteorologia
  • UNIPIEMONTE
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Questa distribuzione è meno favorevole all'agricoltura che quella della Francia e della Germania, dove in generale la maggior abbondanza della pioggia succede in estate, cioè nell'epoca appunto in cui se ne ha maggior bisogno: e lo sanno i nostri agricoltori della alta Lombardia, i quali spesso invocano senza frutto la pioggia così necessaria ai campi nel luglio e nell'agosto.

Pagina 20

Pagina 43