Sicuro di sé, invece, il Cuvier, forte del proprio prestigio sempre crescente; inflessibile, non disposto a dare ascolto ai contraddittori, ligio ai fatti di cui ha raccolto messe abbondante quant’altri mai: la sua piena e operosa maturità fiorisce accanto al declino del Lamarck, ed è troncata dalla morte repentina.
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