In alcune vallate presso Genova, dice il professore Arturo Issel (Varietà di Storia naturale, Milano, Treves, 1866) scarseggiano le chiocciole, perché esse sono avidamente divorate dai topi, che quivi molto abbondano; una sola specie vi è comunissima (Helix cespitum) e, a quanto pare, essa sfugge alla regola, perché vive sul cespite dei cardi spinosi, i quali coi loro pungenti aculei le fanno schermo contro gli attacchi dei suoi nemici.
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