Si avvezzerebbero a far qualche conferenzuccia, a stare in contatto con i giovani cattolici studenti ed operai, (ai quali comunicherebbero con l'ardor giovanile l'aroma dello spirito raccolto), a scrivere qualche articolo nei giornali e nei periodici (l'Era novella incoraggia tanto e così bene questa attività), ad aiutare in tante e tante circostanze i comitati, quando il lavoro di congressi, di pellegrinaggi o di altro abbonda e mancan le braccia. Il giovane così intravede il suo campo di lavoro e di azione, pregusta il piacere della fatica e del sacrifizio, modifica le abitudini dell'animo, si spoglia delle piccole meschinità del collegiale chiuso e ristretto, e sveste l'abito di quella forma societatis,che per dieci o dodici anni di vita comune necessariamente gli si deve imprimere nella mente.
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di assassini, di guerre, di torri misteriose, di sotterranei tenebrosi, di spettri e di diavoli, che formano il repertorio antiartistico e antieducativo, che abbonda nelle nostre collezioni, fatte pochissime e rare eccezioni, (come i drammi di Lemoyne e le commedie di Cantagalli) a non parlare di certi drammi ascetici, che per lo più fan cadere dal sonno attori e spettatori.
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