Bisogna dunque (pur fissando il principio che si abbonda in precauzione quando si tengono come regole pratiche di equilibrio quelle che corrispondono ad un attrito nullo) aver essenziale riguardo all’attrito, quando si riconosce che il non farlo allontanerebbe soverchiamente dalla realtà, imponendo restrizioni artificiali o sopprimendo addirittura forme di equilibrio praticamente interessanti.
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