Numerosi cittadini canadesi hanno abboccato all'allettante esca consegnando cospicui anticipi. Ma alla scadenza pattuita, l'abruzzese e i suoi complici si sono presentati nel luogo convenuto per la consegna della merce ordinata lamentando di essere stati sorpresi dagli uomini della dogana, che avevano sequestrato il prezioso carico. Senza perdersi d'animo, tuttavia, i truffatori proponevano agli ingenui canadesi truffati l'occasione per rifarsi con un altro affare dato per sicuro: l'acquisto di pacchetti azionari da mandare clandestinamente a finanzieri arabi che intendevano assumere, anonimamente, il controllo di alcune aziende canadesi. Anche perché non c'era scelta, i canadesi versarono una nuova somma di denaro.