Un naturalista collocò in un acquario, divisi fra loro da un vetro, dei carpi e dei piccoli pesci che essi erano soliti mangiare; sulle prime si gettavano sul vetro per abboccarli, ma dopo, visti inutili i tentativi, cessarono. E dopo anche tolto il vetro, convissero senza attaccarli più. È l'abitudine che li fece divenire innocui se non innocenti. Così il cane coll'abitudine e coll'educazione finisce a non rubare.
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