Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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La Stampa

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In particolare il serbo-greco Balie Prelevic, il più pagato fra i comunitari venuti in Italia la scorsa estate, grazie al forfait di Komazec è tornato ad essere un preciso punto di riferimento nel quintetto bolognese, trovando pregevoli geometrie proprio con i suoi compagni di reparto Abbio (che di recente gli aveva tolto il posto nei primi cinque), Patavoukas e Galilea (i due playmaker della Virtus). Sospinta da Prelevic la Kinder ha accumulato fin dall'inizio, con un break favorevole di 12-0, un vantaggio che la Telemarket è riuscita solo una volta a colmare (72-72 a 1 '34" dal termine), ma mai a ribaltare. E nella volata finale ha prevalso la maggiore determinazione, se non proprio la lucidità, dei bianconeri, come invece non era successo tre giorni prima a Barcellona. Sempre sul 72 pari, nell'ultimo minuto un errore di Busca per Roma, 2 liberi a canestro di Savie per Bologna, un tiro corto di Pessina per i padroni di casa e il canestro finale di Abbio per la Kinder hanno sancito il successo esterno. A considerare le cifre del match, pare proprio che la Kinder abbia ritrovato la sua trazione posteriore: 53 punti dalla batteria dei piccoli (Prelevic, Abbio, Patavoukas e Galilea) contro i 22 dei lunghi (Savie, Carerà, Binelli e Magnifico). Colpa della Telemarket, che mancava di Ancilotto, non aver saputo approfittare della giornata non eccezionale delle torri bolognesi: fra i romani, Stokes ha catturato parecchi rimbalzi ma ha realizzato solo 5 punti, la metà di Pessina che però non ha saputo incidere in modo determinante sugli equilibri dell'incontro. Se a Roma la Kinder ha condotto il match per 40', a Pesaro la sfida tra Scavolini e Cagiva ha mostrato una doppia faccia: quasi perfetti fino al riposo i varesini (e ancora una volta ottimo il play Pozzecco), magicamente rigenerati ad inizio ripresa i marchigiani, che devono nuovamente ringraziare Esposito (oltre a Thompson e Miller) se sono riusciti a recuperare anche 12 punti di svantaggio, dilagando poi nel finale. La Scavolini, sfruttando le contemporanee sconfitte di Forlì e Trieste, sale così al terz'ultimo posto e oggi sarebbe salva dalla retrocessione. In vetta alla classifica continua invece la marcia sicura della Benetton Treviso, che ha fatto bottino anche a Cantù, mentre la Stefanel resta seconda a fianco della Kinder dopo il successo interno contro Pistoia, troppo vulnerabile senza l'infortunato Burrough. Alle spalle del terzetto di vertice è invece rimasta ferma l'altra bolognese Teamsystem, che in serata ha soprendentemente pagato a Casalecchio contro Verona le fatiche accumulate in Eurolega.

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