Da ciò ne nasce che si potrà sempre senza inconvenienti aggiungere alla soluzione d’argento venga a produrre delle prove che non abbino più il vigor necessario; che il sale di cucina contenuto nella carta occasioni nella soluzione dei precipitati bianchi di cloruro d’argento, senza che ciò possa imputarsi ad una assolutamente troppo grande concentrazione della soluzione del cloruro di sodio che venne impiegata nel preparare la carta.
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