In quest’epoca gli altari e i muri delle chiese si popolarono di sculture e dipinti che raffiguravano santi abbigliati come paggi o cavalieri e sante damigelle di profana avvenenza, che indossavano con sussiego sontuosi abiti alla moda e mimavano nelle pose l’eleganza stilizzata e le sinuose movenze dei bellimbusti e delle belles dames sans merci delle corti europee (fig. 78). I protagonisti di questa vita di corte si atteggiavano, a loro volta, come gli eroi e le eroine dei poemi cavallereschi, le cui gesta d’amore e d’onore rivivono sulle pareti affrescate dei castelli, nei codici miniati, negli arazzi, nelle armi da torneo.
Pagina 103
Davanti ad esso, al di là del fossato che lo circonda, dame e signori elegantemente abbigliati giocano senza alcuna remora a tirarsi palle di neve mentre in lontananza vediamo due cacciatori che avanzano a fatica affondando nella neve fino ai polpacci, e tengono al guinzaglio coppie di cani, che annusano e ispezionano il terreno in cerca di selvaggina.
Pagina 104