Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

UNIFI

Risultati per: abbigliamento

Numero di risultati: 6 in 1 pagine

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La storia dell'arte

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Pinelli, Antonio 2 occorrenze

Pagina 103

Per usare una similitudine estratta dalla nostra esperienza di tutti i giorni, diciamo che il linguaggio figurativo di una pala, di norma, sta a quello di una predella come l’abito da cerimonia sta ad un abbigliamento casual, più informale e disinibito. La pala si offre alla contemplazione e alla preghiera, la predella instaura con i fedeli un dialogo più fitto e ravvicinato, in cui prevale la dimensione del racconto.

Pagina 115

L'Europa delle capitali

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Argan, Giulio 1 occorrenze

Pagina 165

Personaggi e vicende dell'arte moderna

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Venturoli, Marcello 1 occorrenze
  • 1965
  • Nistri-Lischi
  • Pisa
  • critica d'arte
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Nemmeno: troppo discontinuo nel discorso, troppo poco forense, in quegli alti e bassi, quei mormorii alternati ad esplosioni e ruggiti, da lasciar muti i suoi accompagnatori, mentr’egli agitava in aria il bastoncino dal manico d’argento; a guardar bene l’accozzo dei colori del suo abbigliamento, era in questo qualche cosa di così azzeccato, che veniva fatto di pensare a un grande architetto, a un coreografo, a un arredatore: ché il pittore Luigi Spazzapan denunciava la sua segreta elezione — come un cavaliere antico il suo amore dallo scudo — in virtù di una rara eleganza: chi non ricorda le sue flanelle tortora, le sue camicie sui cui colletti spiccavano cravatte a farfalla?

Pagina 24

Scultura e pittura d'oggi. Ricerche

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Boito, Camillo 2 occorrenze
  • 1877
  • Fratelli Bocca
  • Roma-Torino- Firenze
  • critica d'arte
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Pagina 266

Persino nell'Ortis, che si è pugnalato, e che nell’angoscia soffocata della morte nasconde il viso nel cuscino del seggiolone e contrae spasmodicamente le mani; persino in quel suo abbigliamento a gale scompigliate, v’è una larghezza di modo, che ha veramente dello statuario, e che in un giovane quasi ignoto, Ettore Ferrari, mostra le grandi e fare qualità dell’arte sua, la efficacia drammatica e la sicurezza dello stile. Gli stessi pregii si trovano in un altro giovine romano, Ercole Rosa, il quale con il suo gruppo dei Fratelli Cairoti è salito in fretta alla fama. Non sembra possibile immaginare una composizione più acconcia alle esigenze del tema ed a quelle dell’arte. Il Cairoli, che impugna, minaccioso, la rivoltella, mentre con la sinistra tiene al polso il braccio del fratello cadente; le espressioni delle teste, dove l’eroismo, l’ambascia, l’ira, la morte hanno impresso i loro tremendi segni; l’agitarsi di tutte le membra nel corpo che combatte, e il rovesciarsi di tutte le membra nel corpo che spira, dovrebbero suscitare un senso di entusiasmo e di pietà ancora più profondo, se qualcosa non venisse a distrarre l’anima. Forse gli abiti, inevitabilmente triti e confusi, e gli inevitabili e minuti accessorii; forse anche l’esecuzione delle pieghe un poco gonfia e frastagliata, valgono a tirare gli occhi di qua e di là, senza lasciarli lungamente fissarsi dove la vita del gruppo è più dolorosa e impetuosa.

Pagina 407

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