Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

UNICT

Risultati per: abbigliamenti

Numero di risultati: 3 in 1 pagine

  • Pagina 1 di 1

Galateo morale

196435
Giacinto Gallenga 3 occorrenze
  • 1871
  • Unione Tipografico-Editrice
  • Torino-Napoli
  • paraletteratura-galateo
  • UNICT
  • w
  • Scarica XML

Qui però è dove la decenza corre molto pericolo di rimaner offesa dall'indiscretezza di alcuni bagnanti, i quali non si fanno scrupolo di recar ingiuria coi loro modi e coi loro troppo scarsi abbigliamenti al buon costume, e di rendere per tal guisa inaccessibili alle civili ed oneste persone quei luoghi destinati a ristoro e nettezza del popolo. Questi attentati alla morale pubblica e alla vera libertà dei cittadini sono degni di severissimo biasimo, e non saranno mai soverchi i provvedimenti intesi a rimuovere quegli scandali.

Pagina 114

L'eccentricità di alcuni si riduce il più delle volte al disordine, alla sregolatezza nelle abitudini del vivere, a quel non me ne curo provocante con cui sembra vogliono sfidare le convenienze, a quei disarmonici abbigliamenti nelle foggie e nei colori, a quella trascuranza di proprietà nella persona e negli abiti che dinotano la miseria viziosa, figlia di una sistematica inerzia. Consiste la loro eccentricità nel mettere a contributo la bontà degli amici, nell'ingolfarsi inconsideratamente in debiti, godendo la vita come la vien viene; con quello stoicismo vantato, che non è che un orpello di quella scioperataggine, una coperta di quella imprevidenza propria di coloro che non hanno scrupolo di vivere alle altrui spese. La fama di tali che pur suonerebbe onorata e gloriosa viene in brutto modo oscurata dallo studio che debbono riporre a schivare in presenza dei creditori, a ricorrere a industrie indecorose per sorprendere l'altrui generosità e buona fede. Eppure dovrebbero riflettere costoro poi quasi l'arte, la letteratura avrebbero ad essere un salvocondotto dalle leggi dell'onestà e dell'educazione, come era un salvocondotto per le ingiurie agli abitanti di Chio la loro zotica e corrotta natura, che anche i genii hanno l'obbligo di essere costumati e galantuomini, di soddisfare ai loro impegni d'interesse e di convenienze sociali. Così almeno la pensava Walter Scott il quale, avendo avuto in disgrazia di perdere in una bancarotta del suo uomo d'affari tutte le ricchezze guadagnate in molti anni di assiduo lavoro, si accinse di miglior lena a faticare onde soddisfare fino a un scellino i suoi creditori; e dello stesso avviso fu il valente pittore Hogart «il quale, narra lo Smiles, comeché povero, studiavasi sempre di vivere decentemente e vantavasi con nobile orgoglio di essere pagatore puntuale». Che un artista debba essere regolato lo mostrò Chartres lo scultore, il cui diario di viaggio in Italia contiene frammiste alle note dell'arte i conti delle spese giornaliere. Che un artista non debba menar vita disordinata, né avvoltolarsi nel fango delle passioni, ce lo dice il Poussin «il quale, al dire del citato autore, diede prova di altrettanta purezza ed elevatezza nelle sue idee, come nella sua condotta; e si distinse egualmente pel vigore della sua intelligenza, per la rettitudine del suo carattere e la nobile semplicità de' suoi costumi».

Pagina 316

Chi scialacqua in tenera età, nei giocattoli, nelle bambole, nei sollazzi, scialacquerà più tardi nei teatri, nei pranzi, negli abbigliamenti, nei cavalli, nei giuochi e in altre cose più basse e dannose. E così dicasi dei cibi, pei quali, anche nei fanciulli di famiglie agiate, vuolsi moderazione nella scelta a nella quantità. Non sarebbe un incamminarli per le vie della civiltà a della moderazione l'avvezzarli fin dalla gioventù a soddisfare una delle più vili passioni dell'uomo, la gola.

Pagina 63

Cerca

Modifica ricerca