Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Dei doveri di civiltà ad uso delle fanciulle

188242
Pietro Touhar 1 occorrenze
  • 1880
  • Felice Paggi Libraio-Editore
  • Firenze
  • paraletteratura-galateo
  • UNICT
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Ciascuno deve tenere il suo posto senza orgoglio nei padroni, senza abbiezione nei servi. Nè quelli tiranni, nè questi siano schiavi. Ma devono poi essere garbati con tutti; usare convenienti attenzioni alle persone di vostra conoscenza ed a quelle che vengono a cercare di voi; e mostrar sempre in sostanza che sta loro a cuore quanto a voi stesse la buona riputazione della famiglia. E se non saprete farvi rispettar voi, non otterrete che usino rispetto verso chi ha che fare con voi. Non vi consiglio di dar loro del tu, che da un lato può sembrare effetto di soverchia alterigia, e dall'altro può addivenire incentivo di eccessiva familiarità. Chiamateli col nome di battesimo, ovvero, parlando di essi, indicateli con quello delle funzioni che sono loro assegnate; la cameriera, il cuoco, il cocchiere, la donna di servizio, ec. Monlti altri consigli sarebbero qui opportuni per le fanciulle che un giorno dovranno ritrovarsi a governare la casa. Si specchino anzitutto nel buon esempio dei genitori; si spoglino d'ogni albagia; e si rammentino che i beni della fortuna sono caduchi, e allo svanire di essi dileguansi tosto la potenza, le onoranze, le aderenze così dette illustri; chè chi rispetta è rispettato; chi è umano con gli altri ritrova umanità in tutti; e che niuno sa farsi meglio servire di chi sa al bisogno servirsi da sè medesimo. Quanto poi all'economia domestica, per lo più affidata alle donne, ognun sa che essa è fondamento d'ogni prospero stato, purchè sia fondata sull'ordine e sulla convenienza: se la soverchia liberalità ruina i patrimonii, la sordida avarizia è non meno dannosa e spregevole; e mentre quella dà pascolo ai parasiti, Parasiti, coloro che mangiano il più spesso che possono alla mensa altrui. agli adulatori, agli sfaccendati, questa si attira il biasimo delle persone di buon senso, e bene spesso cade nelle insidie degli ipocriti che osano prendere perfino le cose più sacre a pretesto delle loro ruberie. Molta ed accorta saviezza è da usare quanto all'economia domestica, massimamente verso le persone di servizio. Giova tenere gli occhi aperti sui loro andamenti, ma conviene anche saper loro accordare e mostrare quella fiducia che le incoraggisce onorandole ad essere oneste, e che è il più sicuro espediente per evitare gli abusi. Badate bene di non imitare quella malaccorta massaia che vorrebbe mettere sulle bilance il pane della donna di servizio, e che si mostra di malumore se gli avanzi che tornano in cucina le sembrano più abbondanti del solito: se a caso riceve qualche commensale va spiando il contenuto delle bottiglie, dei piatti, della zuccheriera man mano che son levati di tavola; e sotto le splendide apparenze del lusso fa trapelare la gretteria, la sordidezza, la diffidenza. Sfuggite questo mostruoso mescuglio di fasto ridicolo e di abbietta spilorceria. Il quale avvertimento valga sì per l'interna direzione della famiglia che per le convenienze sociali. Dobbiamo: Sfuggire ogni atto di superbia e d'orgoglio nel comandare alle persone di servizio; mostrar loro gradimento dei ricevuti servigi; riprenderle al bisogno con dolcezza; far che abbiano buona maniera e rispetto per tutti; chiamarle col nome di battesimo, senza mai usare titoli spregiativi; vigilare convenientemente le loro azioni e mostrare fiducia nella loro onestà. Non dobbiamo : Lasciarci trasportare da atti di collera contro i servi; permettere che acquistino soverchia familiarità; metterli a parte dei nostri propri affari, nè dar loro a conoscere di avere grandi segreti; permettere che siano vestiti male nè che facciano sfoggio di lusso; acconsentire che prendano parte ai nostri colloqui, che facciano domande indiscrete, che rispondano con cenni e con mal garbo; dar loro del tu, nè umiliarli con atti o parole; nè usare soverchia parsimonia nel provvedere ai loro bisogni.

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