Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

UNIPIEMONTE

Risultati per: abbietto

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Carlo Darwin

411090
Michele Lessona 1 occorrenze

«Fra gli oggetti individuali, nulla forse sveglia più certamente la meraviglia del. primo vedere un barbaro nel suo tugurio nativo, l’uomo nel suo stato più abbietto e più selvaggio. La mente ritorna indietro allora ai secoli passati, e si domanda se i nostri progenitori fossero uomini come quelli; uomini, di cui i moti e l’espressione sono per noi meno intelligibili di quelli degli animali domestici; uomini che non hanno gli istinti di quegli animali, e non sembrano vantare la ragione

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L'origine dell'uomo e la scelta in rapporto col sesso

460093
Carlo Darwin 2 occorrenze
  • 1871
  • Unione Tipografico-Editrice
  • Torino
  • Scienze
  • UNIPIEMONTE
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L’uomo è più potente nel corpo e nella mente che non la donna, e nello stato selvaggio egli la tiene in uno stato di schiavitù molto più abbietto che non faccia il maschio di qualsiasi altro animale; perciò non deve far meraviglia che egli possa avere acquistato la facoltà della scelta. In ogni luogo le donne conoscono il prezzo della loro bellezza; e quando ne hanno i mezzi provano maggior piacere ad adornarsi con ogni sorta di ornamento che non facciano gli uomini. Prendono le penne degli uccelli maschi, colle quali la natura ornò questo sesso perchè piaccia alle femmine. Siccome le donne sono state lungamente scelte per la loro bellezza, non fa meraviglia che alcune delle successive variazioni siano state trasmesse in un modo limitato; ed in conseguenza che le donne abbiano trasmesso la loro bellezza in un grado alquanto maggiore alla loro prole femminina che non alla mascolina. Quindi le donne sono divenute più belle, come ammetteranno taluni, che non gli uomini. Tuttavia le donne trasmettono certamente la maggior parte dei loro caratteri, compresa la bellezza, alla loro prole dei due sessi; cosicchè la preferenza continuata dagli uomini di tutte le razze per le donne più avvenenti, secondo il modello del loro gusto, deve tendere a modificare nel medesimo modo tutti gli individui dei due sessi che appartengono alla razza.

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Noi vediamo che pei selvaggi le donne non sono al tutto in uno stato tanto abbietto relativamente al matrimonio quanto spesso è stato supposto. Esse possono tentare gli uomini che preferiscono, e possono rifiutare quelli che loro non aggradano, sia prima sia dopo il matrimonio. La preferenza per parte delle donne operando costantemente in una direzione qualsiasi, deve finire per alterare il carattere della tribù; perchè le donne non sceglieranno generalmente solo gli uomini più belli, secondo il loro gusto, ma quelli che sono nello stesso tempo meglio acconci a difenderle ed a mantenerle. Queste coppie bene dotate debbono allevare un numero più grande di figli che non quelle meno dotate. Lo stesso risultamento seguirebbe evidentemente in un modo ancor più spiccato se la scelta fosse stata dalle due parti; vale a dire, se gli uomini più belli e nello stesso tempo più forti avessero preferito o fossero stati preferiti dalle donne più avvenenti. E sembra che queste due forme di scelta abbiano attualmente avuto luogo, sia o no simultaneamente nel genere umano, specialmente durante i più remoti periodi della nostra lunga istoria.

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