Non vi è uomo sì abbietto, che non vi possa esser donna più | abbietta | di lui; non vi è uomo sì nobile, che non vi possa esser |
più di lei sapeva trasmutarsi da un giorno all'altro, e da | abbietta | cortigiana diventar magari una signora rispettata e |
consueto, o se Ella è ai servigi di mio zio!" "Fra che | abbietta | gente ha vissuto, signorina? È questa la Sua nobiltà? |
e le industrie stesse, nelle quali discende a complice | abbietta | d'inganno persino la scienza. Osservava ne' suoi conoscenti |
di fallire - era disceso poco a poco la scala della più | abbietta | degradazione. La vergogna di sembrare agli occhi di Nanà un |
agitato dalla torbida poesia de' sensi che non è del tutto | abbietta | e mette almeno qualche volta in ogni anima il suo fervor |