Appare invece preferibile rimuovere il divieto, riconoscere il patrocinio a chi lo richiede, prevedere controlli immediati e seri sulla veridicità della "non abbienza", sanzionare senza ritardo le false dichiarazioni (che si risolvono in una truffa ai danni delle Stato), mettere in chiaro l'obbligo di restituire le "spese di difesa" anticipate dallo Stato ove sopravvenga lo stato di "abbienza".