Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Trattato di economia sociale: introduzione all’economia sociale

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Toniolo, Giuseppe 5 occorrenze
  • 1906
  • Opera omnia di Giuseppe Toniolo, serie II. Economia e statistica, Città del Vaticano, Comitato Opera omnia di G. Toniolo, voll. I-II 1949
  • Economia
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si eleva col rincarare necessario delle derrate), tendono a stabilire una intrinseca e fatale opposizione fra le classi abbienti e quelle nullatenenti, sul campo degli interessi economici; la quale opposizione o lotta di interessi, avvalorandosi filosoficamente del gretto utilitarismo di G. Bentham (1749-1832), riescì finalmente al caratteristico Trattato di economia politica di J. S. Mill (1. ed. 1858). Donde la scuola inglese seguita, arricchita e in parte corretta da Senior, Tooke, Bagehot, M' Culloch, ecc.;

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Le crisi sociali (e quella stessa che ci affligge) hanno origine prima nell'oblio o violazione aperta di questa legge del dovere proporzionale degli abbienti verso i nullatenenti, o altrimenti dei meglio dotati d'ogni superiorità (fisica, morale, economica, civile) verso i meno favoriti dalla natura e dalle contingenze umane.

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Poi una giustizia distributiva, che disciplina le relazioni fra superiori e inferiori,p. e. fra classi abbienti (di proprietari e capitalisti) e nullatenenti (di lavoratori), germe della legislazione sociale moderna, che mantiene l'equilibrio sociale, infrenando i forti e sorreggendo gli umili. Infine una giustizia legale o meglio politica,per cui al bene dello Stato tutti i cittadini devono prestarsi in misura, non già materialmente uniforme, bensì adeguata alla rispettiva capacità contributiva (Antoine, Pottier, Rivalta).

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Nel riparto,attraverso la formazione sempre più spiccata, figlia essa pure della crescente popolazione, di classi economiche (specialmente abbienti e nulla tenenti) con specifiche funzioni (ceti fondiari, capitalisti, operai), il trapasso da sistemi di distribuzione dei redditi e compensi fondati sulla consuetudine, a quelli contrattuali eretti sul valore dei servigi economici.

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. — Infine per il grado di mezzi economici di cui sono fornite, procedendosi dalla dovizia alla povertà all'indefinito; ma di cui due gruppi caratteristici stanno agli estremi, gli abbienti forniti di un patrimonio e i nullatenenti,forniti soltanto della propria facoltà di lavoro (intellettuale o manuale). Suddivisioni di classi, che seguono non solo la produzione, ma il riparto e i consumi della ricchezza; e per cui (circostanza decisiva) ogni vicenda della vita economica risale a modificare e spesso a sconvolgere l'assetto organico delle classi sociali.

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