Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: abbiatene

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Come si fa e come non si fa. Manuale moderno di galateo

200803
Simonetta Malaspina 2 occorrenze
  • 1970
  • Milano
  • Giovanni de Vecchio Editore
  • paraletteratura-galateo
  • UNICT
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Evitate alle persone lo sgradevole spettacolo di un fazzoletto sporco e spiegazzato: perché esso non si riduca così, abbiatene in tasca o in borsetta almeno due, magari profumati con una goccia di lavanda o di colonia. Soltanto in caso di raffreddore sono giustificate le eccezioni purché sempre si usi il fazzoletto con discrezione. E poi perché non adoperare i fazzoletti di carta, che dopo l'uso si buttano via? In nessun caso una donna adopererà un fazzoletto da uomo o viceversa. L'uomo userà i fazzoletti colorati soltanto di giorno e mai per la sera. L'uso di mettere il fazzoletto nel taschino non riguarda il galateo ma la moda, alla quale è bene attenersi. Non s'infila il fazzoletto nella manica di un golf o di un vestito; tanto meno lo si lascia in giro per la casa: va tenuto in tasca o nella borsetta. I fazzoletti non si prestano e non si regalano: la superstizione vuole che portino lacrime. Influenzando perfino il rigido galateo la superstizione è diventata regola.

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Abbiate sempre cura della vostra persona: anti, abbiatene ancora più del solito. Il sentirsi sempre freschi e puliti contribuisce ad alleviare un po' le sofferenze di una malattia e la noia della convalescenza. Molto spesso la gente si crede in obbligo di andare a trovare un malato per tenergli compagnia a lungo. Niente di più sbagliato. Una persona malata non sempre ha piacere di parlare e di ascoltare, cose che spesso sono una vera fatica. Sappiate dosare le visite, e limitate, gli argomenti a quelli che in qualche modo possano distrarre il malato. Mai insistere nel chiedere notizie sulla sua malattia: nel parlare di sé stesso, egli si sentirebbe probabilmente peggio. Naturalmente tutto dipende dal tipo di male. Una persona costretta a letto da una ingessatura alla gamba può essere contenta di avere compagnia, mentre magari chi è a letto con l'influenza e la febbre non chiede di meglio che restare solo. I fiori sono graditi a un malato (soprattutto se donna), ma non lo sarebbero sicuramente in caso di malattia molto grave e con pericolo di morte. Non fumate quando andate a trovare un malato. Non portategli dolci se non siete più che certi che possa mangiarli. Nelle cliniche e negli ospedali, i pazienti seguono una dieta prestabilita che non deve essere alterata senza il permesso del medico. Ci sono anche i malati immaginari, quelli che non sanno vivere senza enumerare malanni anche se nella maggior parte dei casi questi sono frutto della loro fantasia. Sono persone convinte in permanenza di star male: basta che leggano su un giornale una notizia riguardante una determinata malattia per convincersi rapidamente di averne i sintomi. E guai a contraddirle: sono talmente convinte dei propri malanni, che finiscono con il sentirsi male davvero. Non sorridete delle loro fisime: se solo sospettassero che voi non li prendete sul serio, finirebbero con il detestarvi. Un'altra cosa: quando una persona vi dice di non sentirsi bene, non ditele subito che anche voi vi sentite male. Questa delicatezza rientra nelle buone maniere: bisogna saper comprendere quelle debolezze degli altri che un giorno potrebbero diventare le nostre.

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