Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: abbiateci

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UGO. SCENE DEL SECOLO X - PARTE PRIMA

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Bazzero, Ambrogio 1 occorrenze

Amabilissima figlia, abbiateci grazia! Di poi i convitati presero l'invito non da scherzo, come ai dì nostri, e se da quegli assalti alle vivande dovevasi trarre augurio per la domane, in verità era buonissimo. La sola fanciulla non aveva tagliere dinnanzi e non partecipava all'allegrezza epulona: il che era richiesto dal suo decoro verginale. Ugo guardava... La smorta faccia di Oberto non era faccia che egli si potesse dipingere incorniciata di maglia, colla bocca che impreca ai nemici, col naso fiutante la polvere del combattimento, cogli occhi dai lustri audacissimi... Imilda, melanconica e dolcissima, aveva l'aureola dei biondi capegli, le labbra dischiuse al canto amoroso, le nari voluttuosamente ebbre come d'alito profumato, le pupille lente nel sopore placido delle visioni insidiose. Ugo guardava irresistibilmente. Il viso di Imilda gli pareva sfumasse nelle nebbie di un sogno. Che sogno? Oberto toccava il salterio: ella cantava le laudette religiose. No! no! Oberto riprendeva lo strumento e atteggiava la persona al mollissimo abbandono dell'amore. - Per l'inferno, spezzategli le corde! - Ugo con moto improvviso sorse, e si cinse la spada, poi ne morse gli elsi con potentissimo affetto. - Chi siete? - una e due volte domandò Imilda ad Ugo. - Sono il figlio di Guidinga. Imilda lo interrogò con un lungo sguardo. Ed Ugo nuovamente pensando: - Com'è il mare? - si rispose: - Dovrebb'esser come l'anima quando è in tempesta! Come l'anima quando sorge il sole! E veramente per la prima volta sorrise....

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