Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: abbiate

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Nuovo galateo

190307
Melchiorre Gioja 1 occorrenze
  • 1802
  • Francesco Rossi
  • Napoli
  • paraletteratura-galateo
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Cessate di lodarmi, diceva Giuliano a'suoi cortigiani, abbiate il coraggio di biasimarmi quando lo merito. 4.° Un re saggio si persuade facilmente che gli onori renduti al genio lo fanno nascere e ne diffondono le scintille; e che la gloria degli uomini illustri si riflette sul trono che li protegge. Francesco I (re di Francia), allorché gli veniva presentato un illustre scienziato od artista, faceva tre passi verso di lui. Nelle braccia di Francesco spirò il celeberrimo Leonardo da Vinci' e quando i cortigiani si mostravano sorpresi per le dimostrazioni d'affezione e di stima che il re dava a questo uomo di genio, ei rispondeva: Dio solo può fare un uomo come questo; i re possono fare degli uomini come voi. All'opposto un tiranno ridondante, d'orgoglio, credendo detratta a se quella gloria che s'acquistano i suoi sudditi, tenta di privarneli o di offuscarla. Domiziano, dopo che Agricola ebbe conquistata l'Inghilterra, lo ricevette a Roma con assai freddo accoglimento: Brevi osculo et nullo sermone turbae servientium immixius est. (Tacito) » Con asciutto bacio e nessuna parola lo lasciò confuso fra la turba de'servili ». 5.° Sostituendo ai titoli fastosi vuoti di sentimenti e di idee, il titolo si espressivo e si rispettabile di padre del popolo, un principe saggio non crede di degradare la sua dignità partecipando all'allegrezza popolare e mostrando con segni esteriori ch'ella passa al suo animo. Federico IV re di Danimarca, andando a vedere il modello della sua statua fatta dal celebre Saly, si ritrovò circondato dal suo popolo che lo adorava ed esclamava: Viva il re, viva il nostro padre. Federico discese precipitosamente di carrozza, si gettò, per così dire tra le braccia dei suoi sudditi che s'affollavano intorno a lui, quindi a destra volgendosi ed a sinistra, e gettando in aria il suo cappello per imitare il loro sincero giubilo, gridò Viva il mio popolo, vivano i miei figli; si, voi sieti tutti miei figli.

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Nuovo galateo. Tomo II

194690
Melchiorre Gioia 1 occorrenze
  • 1802
  • Francesco Rossi
  • Napoli
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Il notissimo Dacier, entusiasta della scienza degli antichi, ascoltando un giorno una dama che non ne parlava con troppo rispetto, e principalmente del divino Platone, le disse con tutta la gentilezza degli eroi d'Omero: Certamente madama non degnasi di leggere altro scrittore antico che Petronio (ciascun sa che Petronio é l'autore diletto de'dissoluti): Perdonate, replicò ella, io aspetto per leggerlo, che voi ne abbiate fatto un santo. Chi vorrebbe dare al frizzo di quella dama la taccia di impulito?

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