Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

ITTIG

Risultati per: abbiano

Numero di risultati: 37 in 1 pagine

  • Pagina 1 di 1

La tutela giurisdizionale del commercio elettronico - abstract in versione elettronica

145135
Giordano, Rosaria 1 occorrenze
  • 2014
  • DoGi - Dottrina Giuridica
  • diritto
  • ITTIG
  • w
  • Scarica XML

Nelle controversie in tema di commercio elettronico è frequente che le parti abbiano nazionalità diversa, sicché peculiari problematiche sorgono nell'individuazione dell'autorità giudiziaria munita di giurisdizione. Tale questione viene esaminata avendo riguardo ai diversi criteri di collegamento operanti in materia, con peculiare attenzione, inoltre, alle controversie tra professionisti e consumatori ed alla disciplina delle clausole di deroga alla competenza giurisdizionale, frequenti nella prassi negoziale dell'"e -commerce".

La Corte costituzionale tra "Don Abbondio" e "Il passero solitario": il sistema di rappresentanza sindacale dopo la sent. n. 231/13 - abstract in versione elettronica

145163
Caruso, Bruno 1 occorrenze
  • 2014
  • DoGi - Dottrina Giuridica
  • diritto
  • ITTIG
  • w
  • Scarica XML

., nella parte in cui non prevede che la rappresentanza sindacale aziendale possa essere costituita anche nell'ambito di associazioni sindacali non firmatarie dei contratti collettivi applicati nell'unità produttiva, che "abbiano comunque partecipato alla negoziazione relativa agli stessi contratti quali rappresentanti dei lavoratori dell'azienda". Dopo aver analizzato la tecnica motivazionale e le questioni di metodo e teoria dell'interpretazione giudiziale emergenti dalla sentenza, l'A. si sofferma sulle caratteristiche della pronuncia dei giudici costituzionali, riconducibile, più che nel novero delle sentenze-principio, nell'ambito delle pronunce risolutive di un caso concreto (in particolare, la controversia Fiom [Federazione Impiegati Operai Metallurgici] v. Fiat [Fabbrica Italiana Automobili Torino]), secondo un criterio di mera razionalità materiale. Nell'ultima parte del saggio, l'A. analizza gli "input" di incertezza interpretativa indotti dalla pronuncia e ipotizza il differente scenario che sarebbe potuto scaturire da una sentenza "decalogo" della Corte costituzionale, soffermandosi sui possibili contenuti, "de iure condendo", di un intervento regolativo in materia di rappresentanza sindacale.

La detenzione riparabile tra diritto di sottrarsi alla restrizione ingiusta ed esclusione del dovere di "non dar luogo a sospetti": brevi note su una breve sentenza quasi illuminata - abstract in versione elettronica

145691
Manca, Giovanni 1 occorrenze
  • 2014
  • DoGi - Dottrina Giuridica
  • diritto
  • ITTIG
  • w
  • Scarica XML

Trova nuove sponde giurisprudenziali la tesi, più volte sostenuta nelle pagine di questa rivista, dell'ineleggibilità di un preteso "dovere" generale di "recte vivere" e "non dar luogo a sospetti" a regola cautelare la cui violazione integrerebbe in linea generale - laddove le "cattive frequentazioni" abbiano causato la misura cautelare - la "colpa grave" ostativa alla riparazione dell'ingiusta detenzione. La S.C. afferma anche il "diritto" di sottrarsi alla restrizione ingiusta, aprendo spunti di riflessione generale sui rapporti tra libertà individuale e misure cautelari personali.

Aspetti problematici dell'esecuzione delle sentenze della Corte Edu in materia penale - abstract in versione elettronica

145797
Lattanzi, Giorgio 1 occorrenze
  • 2014
  • DoGi - Dottrina Giuridica
  • diritto
  • ITTIG
  • w
  • Scarica XML

Questioni diverse si pongono a seconda che l'esecuzione riguardi la persona cui si riferisce la sentenza della Corte EDU o terzi che abbiano subito il medesimo trattamento convenzionalmente illegittimo. Secondo l'A. nel primo caso, se la violazione dipende da una norma interna, non occorre che l'esecuzione sia preceduta dalla dichiarazione della sua illegittimità costituzionale, perché il giudice non è più tenuto ad applicare tale norma ma deve ricercare e trovare la regola cui attenersi nella stessa sentenza. Nel secondo caso invece, non riguardando questa direttamente la persona che ne chiede l'esecuzione, si pone per il giudice, nei confronti della norma che ha dato causa alla violazione e dalla quale non può prescindere, l'alternativa tra l'interpretazione conforme e la questione di legittimità costituzionale, essendo esclusa la possibilità di disapplicazione. Può però accadere che alla regola convenzionale violata faccia riscontro, anziché una norma contrastante, una lacuna dell'ordinamento nazionale, e occorra perciò, anziché una dichiarazione di illegittimità costituzionale, una interpretazione conforme additiva, con l'aggiunta nel sistema processuale di un'ulteriore garanzia che mancava. L'A. ricorda infine che per dare esecuzione alle sentenze della Corte EDU è necessario nella maggior parte dei casi far cadere il giudicato e che secondo la giurisprudenza, sia della Corte di cassazione, sia della Corte costituzionale, non solo nei confronti della persona cui si riferisce la decisione, ma anche nei confronti delle altre persone che si trovano nella medesima situazione, la rimozione della lesione ancora in corso di un diritto fondamentale non può essere impedita dall'esistenza di un giudicato.

Il "trade-off" fra volumi di vendita e margini di contribuzione - abstract in versione elettronica

145915
Pirondini, Tertulliano 1 occorrenze
  • 2014
  • DoGi - Dottrina Giuridica
  • diritto
  • ITTIG
  • w
  • Scarica XML

Il modello di punto di pareggio comunemente utilizzato dà per scontato che queste due grandezze abbiano un andamento simile, ossia che alla crescita dell'una corrisponda sempre un'analoga crescita dell'altra. Il revisore deve essere consapevole che questa opinione può non corrispondere alla realtà e condurre a decisioni errate, come dimostrano gli esempi presentati nell'articolo.

Patologia forense, ricerca scientifica ed esplicitazione delle evidenze: affinità elettive od un connubio tradito? - abstract in versione elettronica

146059
Fineschi, Vittorio; Turillazzi, Emanuela; Neri, Margherita; Frati, Paola; Riezzo, Irene 1 occorrenze
  • 2014
  • DoGi - Dottrina Giuridica
  • diritto
  • ITTIG
  • w
  • Scarica XML

Al medico legale, dal canto suo, competerà utilizzare "evidenze" ottenute mediante metodiche e tecnologie che nascono da un serio e rigoroso processo di ricerca e che abbiano acquisito un diffuso giudizio di validità da parte della comunità scientifica di riferimento. In questa ottica, gli AA. rivolgono uno sguardo alla ricerca scientifica e medico legale, sottolineandone le peculiarità e le criticità che la caratterizzano. In analogia a quanto già esistente in ambito clinico, gli AA. sottolineano la necessità di formulare ed implementare sistemi di "grading" sia per quanto riguarda la "qualità" ("levels of evidence") sia per quanto riguarda la "forza" delle "raccomandazioni" che da esse possono essere derivate ("strength of recommendations") anche nell'ambito della patologia forense.

Crisi economica e crisi del "Welfare State" - abstract in versione elettronica

146409
Persiani, Mattia 1 occorrenze
  • 2014
  • DoGi - Dottrina Giuridica
  • diritto
  • ITTIG
  • w
  • Scarica XML

Solo riducendo i trattamenti pensionistici in atto che non abbiano l'esclusiva funzione di garantire mezzi adeguati alle esigenze di vita, infatti, potrà trovare nuova attuazione il principio della solidarietà tra generazioni che da sempre caratterizza la tutela previdenziale.

L'analisi di mercato che "salva" le c.d. società "spending review" - abstract in versione elettronica

146751
Demuro, Ivan 1 occorrenze
  • 2014
  • DoGi - Dottrina Giuridica
  • diritto
  • ITTIG
  • w
  • Scarica XML

L'A. analizza l'intervento normativo di cui al d.l. 6 luglio 2012, n. 95, convertito nella l. 7 agosto 2012, n. 135, nella parte in cui prevede che le società controllate direttamente o indirettamente dalle pubbliche amministrazioni che nell'anno 2011 abbiano conseguito un fatturato da prestazione di servizi a favore delle pubbliche amministrazioni superiore al 90% dell'intero fatturato, debbano sciogliersi entro il 31 dicembre 2013, ovvero, in alternativa allo scioglimento, prevede che i soci pubblici abbiano l'obbligo di alienare, con procedura ad evidenza pubblica, le partecipazioni detenute in tali società entro il 30 giugno 2013.

Piano di riequilibrio finanziario. Le verifiche del Ministero dell'interno e l'apertura della legge di stabilità 2014 in caso di diniego - abstract in versione elettronica

146967
Giannotti, Vincenzo 1 occorrenze
  • 2014
  • DoGi - Dottrina Giuridica
  • diritto
  • ITTIG
  • w
  • Scarica XML

Anche in questo caso si tenta di fornire, ai responsabili degli uffici finanziari che abbiano attivato le procedure di riequilibrio finanziario pluriennale (art. 243-bis del d.lgs. n. 267/2000), elementi operativi sull'"iter" seguito nell'istruttoria da parte del Ministero dell'interno, partendo dalla fattispecie di un caso concreto.

La prova della frode fiscale relativa all'imposta sul valore aggiunto e della "malafede" del contribuente nella giurisprudenza europea e nazionale - abstract in versione elettronica

146979
Cerioni, Fabrizio 1 occorrenze
  • 2014
  • DoGi - Dottrina Giuridica
  • diritto
  • ITTIG
  • w
  • Scarica XML

La poco convincente riforma dell'abuso del diritto ed i dubbi di legittimità costituzionale - abstract in versione elettronica

147017
Procopio, Massimo 1 occorrenze
  • 2014
  • DoGi - Dottrina Giuridica
  • diritto
  • ITTIG
  • w
  • Scarica XML

La prassi societaria ha infatti ampiamente dimostrato come le innumerevoli pronunce susseguitesi, soprattutto in questi ultimi anni, non solo non abbiano risolto il problema, ma addirittura abbiano alimentato i dubbi e le incertezze riguardo l'individuazione delle condotte elusive relativamente alle operazioni effettuate nell'esercizio di attività imprenditoriali. Un'occasione imperdibile per congegnare una idonea formulazione della nozione di norma antiabuso è offerta dall'art. 5 della recente legge delega 11 marzo 2014, n. 23 contenente delega per la revisione del sistema fiscale. I principi ed i criteri contenuti nell'art. 5 della citata legge fanno tuttavia presagire che la nonna antielusiva, una volta approvata, risulterà, non solo insoddisfacente, ma, temiamo, anche di dubbia legittimità costituzionale in alcuni profili tutt'altro che marginali della emananda norma. Il nostro intervento, oltre ad evidenziare l'irrazionalità dell'attuale clausola antielusiva e di taluni principi e criteri contenuti nella delega legislativa, intende fornire alcuni spunti di riflessione riguardo al contenuto della «nuova» norma.

Dotazione organica e fabbisogno del personale negli enti in riequilibrio finanziario. Le verifiche del Ministero dell'interno - abstract in versione elettronica

147117
Giannotti, Vincenzo 1 occorrenze
  • 2014
  • DoGi - Dottrina Giuridica
  • diritto
  • ITTIG
  • w
  • Scarica XML

L'articolo tenta di fornire, ai responsabili degli uffici finanziari che abbiano attivato le procedure di riequilibrio finanziario pluriennale (art. 243-bis, d.lgs. n. 267/2000), elementi operativi sull'iter seguito nell'istruttoria da parte del Ministero dell'interno sulle dotazioni organiche e sulle spese del personale, partendo dalla fattispecie di un caso concreto. La finalità è, pertanto, quella di dare tutte le informazioni necessarie sull'istruttoria compiuta dal Ministero, specie in riferimento ad alcune tematiche particolari, anche al fine di velocizzare la predisposizione della documentazione necessaria da parte dei responsabili, in considerazione dei tempi ristretti con i quali gli stessi dovranno fornire risposta.

Presupposizione e premesse del contratto - abstract in versione elettronica

147981
Maggiolo, Marcello 1 occorrenze
  • 2014
  • DoGi - Dottrina Giuridica
  • diritto
  • ITTIG
  • w
  • Scarica XML

La sua giustificazione è spiegata in vario modo, da teorie che possono distinguersi seconda che abbiano un'impostazione oggettiva o soggettiva. Tale alternativa traspare anche dalle sentenze. In particolare, negli orientamenti più recenti i giudici sembrano accogliere un'impostazione di tipo oggettivo. Ma l'oggettività è illusoria, essendo in realtà una soggettività giudiziale. Di qui l'interesse a delimitare l'operatività dell'istituto in sede di redazione del contratto. In particolare, si tratta di avere a mente che le premesse del contratto costituiscono l'area in cui le parti indicano quali sono i presupposti rilevanti dcl contratto. Tali presupposti vengono esplicitati, e non sono quindi di per sé i presupposti impliciti del contratto. Può allora essere opportuno renderli esclusivi. Si suggerisce quindi una particolare integrazione della consueta clausola di apertura del testo contrattuale, da aggiungere alla tradizionale previsione del fatto che le premesse costituiscono parte integrante del contratto.

Salvaguardia dei diritti fondamentali ed equilibri istituzionali in un ordinamento "intercostituzionale" - abstract in versione elettronica

148055
Ruggeri, Antonio 1 occorrenze
  • 2014
  • DoGi - Dottrina Giuridica
  • diritto
  • ITTIG
  • w
  • Scarica XML

In secondo luogo, al piano dei rapporti di diritto interno, i diritti possono essere tutelati come si conviene alla sola condizione che il legislatore da un canto, i giudici (sia comuni che costituzionali) dall'altro, abbiano modo, in spirito di "leale cooperazione", di offrire il loro fattivo concorso alla salvaguardia dei diritti: l'uno a mezzo di discipline connotate da strutturale duttilità (essenzialmente, costituite da disposizioni di principio), gli altri facendo quindi luogo non alla mera applicazione bensì all'attuazione delle discipline stesse, dando vita agli opportuni bilanciamenti tra i beni della vita evocati in campo dal caso.

Lo stato regionale al tempo del rigore finanziario - abstract in versione elettronica

148217
Carboni, Giuliana Giuseppina 1 occorrenze
  • 2014
  • DoGi - Dottrina Giuridica
  • diritto
  • ITTIG
  • w
  • Scarica XML

Infine, si cercherà di verificare come queste misure abbiano cambiato la costituzione territoriale, considerando gli effetti prodotto sul sistema delle fonti, sulla giurisprudenza della Corte costituzionale e sul processo di riforme avviato dal Governo.

Prove a difesa e motivazione implicita - abstract in versione elettronica

148285
Scaparone, Metello 1 occorrenze
  • 2014
  • DoGi - Dottrina Giuridica
  • diritto
  • ITTIG
  • w
  • Scarica XML

E' infatti irrisorio che a norma di Costituzione le parti abbiano il diritto, nell'esercizio del contraddittorio, di addurre nel processo tutte le prove che ritengono favorevoli ai propri assunti e che poi il giudice, al momento di decidere, possa ignorare le prove contrarie alla decisione che egli ritiene di adottare.

L'impatto delle strategie "corporate" sulle "performance" delle imprese di logistica via mare - abstract in versione elettronica

148485
Parola, Francesco; Satta, Giovanni; Spinelli, Riccardo 1 occorrenze
  • 2014
  • DoGi - Dottrina Giuridica
  • diritto
  • ITTIG
  • w
  • Scarica XML

Le risultanze dell'analisi mostrano come gli investimenti orientati alla crescita, la focalizzazione sul "core business", la diversificazione concentrica e l'integrazione verticale abbiano un impatto positivo sulla redditività; mentre la diversificazione conglomerale non sembra influire in modo significativo. Infine, il perseguimento di aggressive strategie di diversificazione geografica a livello internazionale sembra aver inciso negativamente sulla redditività delle imprese analizzate nel particolare intervallo temporale investigato. Tali risultati, coerenti con la letteratura in materia, presentano importanti implicazioni di natura scientifica e manageriale.

Le sanzioni Consob, l'equo processo e il "ne bis in idem" nella Cedu - abstract in versione elettronica

148579
Zagrebelsky, Vladimiro 1 occorrenze
  • 2014
  • DoGi - Dottrina Giuridica
  • diritto
  • ITTIG
  • w
  • Scarica XML

Con la sentenza in commento la Corte europea dei diritti umani ha tra l'altro ritenuto che a) le sanzioni derivanti dalla violazione dell'art. 187 ter, comma 1, D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, abbiano natura penale ai fini dell'art. 6 della Convenzione; b) la Consob non offra oggettivamente garanzie di imparzialità e il relativo procedimento non soddisfi le esigenze dell'equo processo penale; c) il procedimento diretto all'accertamento della violazione dell'art. 185 dello stesso decreto legislativo, dopo che vi era stata condanna definitiva per la violazione dell'art. 187 ter, abbia dato luogo a violazione del divieto di "bis in idem" stabilito dall'art. 4 del Protocollo n. 7 aggiunto alla Convenzione.

Ritardo nel pagamento dei corrispettivi di prestazioni sanitarie rese da strutture accreditate e applicabilità del D.lg. 231/2002 - abstract in versione elettronica

149201
Gigliotti, Fulvio 1 occorrenze
  • 2014
  • DoGi - Dottrina Giuridica
  • diritto
  • ITTIG
  • w
  • Scarica XML

Un diffuso indirizzo giurisprudenziale ritiene senz'altro che i rapporti tra le strutture sanitarie private e il SSN [Servizio Sanitario Nazionale], anche a seguito del passaggio dal precedente sistema della "convenzione" a quello c.d. dell'"accreditamento", abbiano conservato natura concessoria, salva la particolarità rappresentata dalla loro configurazione in termini di concessioni "ex lege" di attività di servizio pubblico. In conseguenza di una siffatta qualificazione del rapporto è stata più volte affermata - da certa giurisprudenza (comunque non pacifica) - l'impossibilità di fare applicazione, in tali casi, della disciplina sul ritardo dei pagamenti nelle transazioni commerciali dettata dal D.lg. n. 231/2002 e in tal senso ha anche disposto (ovviamente, nei limiti di competenza territoriale) il Decreto del Presidente della Giunta Regionale (DPGR) della Calabria n. 70 del 4 agosto 2011 (emesso, peraltro, dal Presidente della Giunta regionale nella sua qualità di commissario "ad acta" per il c.d. "piano di rientro"). L'ordinanza in commento del Tribunale di Catanzaro (pronunciata ex art. 702-ter c.p.c.) correttamente si discosta dall'indirizzo giurisprudenziale richiamato, il quale ultimo non sembra potersi condividere anche per ragioni ulteriori rispetto a quelle considerate nel provvedimento in esame, secondo quanto di seguito illustrato.

L'improbabile unificazione nella IUC di IMU, TARI e TASI - abstract in versione elettronica

149353
Lovecchio, Luigi 1 occorrenze
  • 2014
  • DoGi - Dottrina Giuridica
  • diritto
  • ITTIG
  • w
  • Scarica XML

Considerata la diversità del criterio fondante, dovrebbe ritenersi che i due "blocchi" tributari, l'IMU, da una parte, la TASI e la TARI, dall'altra, abbiano una marcata autonomia, tanto da rendere pressoché priva di effetti concreti, e quindi inutile, l'unificazione degli stessi sotto l'egida della IUC.

Approvato il modello FTT per la dichiarazione dell'imposta sulle transazioni finanziarie - abstract in versione elettronica

149363
Molinaro, Giuseppe 1 occorrenze
  • 2014
  • DoGi - Dottrina Giuridica
  • diritto
  • ITTIG
  • w
  • Scarica XML

Solo i soggetti responsabili del versamento non residenti, privi di stabile organizzazione in Italia e che non abbiano nominato un rappresentante fiscale, in alternativa all'invio telematico, possono presentare il modello mediante spedizione postale dall'estero.

Validità o meno dell'accertamento per violazione del termine di durata delle verifiche fiscali - abstract in versione elettronica

149499
Tundo, Francesco 1 occorrenze
  • 2014
  • DoGi - Dottrina Giuridica
  • diritto
  • ITTIG
  • w
  • Scarica XML

Ove gli elementi acquisiti abbiano assunto importanza decisiva nelle argomentazioni dell'Ufficio, di tal che la motivazione dell'atto impositivo, senza tali elementi, non potrebbe continuare a reggersi, non può non dichiararsi l'illegittimità dell'atto di accertamento.

Gli oneri "aziendali" per la sicurezza: differenze tra lavori, servizi e forniture - abstract in versione elettronica

149537
Filippetti, Ilenia; Pecorari, Micaela 1 occorrenze
  • 2014
  • DoGi - Dottrina Giuridica
  • diritto
  • ITTIG
  • w
  • Scarica XML

Nella sentenza in rassegna il Consiglio di Stato evidenzia che l'obbligo di escludere i concorrenti che non abbiano indicato nella propria offerta gli oneri per la sicurezza "aziendali" (ovverosia gli oneri diversi da quelli determinati dalla stazione appaltante con la redazione del cd. DUVRI [documento unico per la valutazione rischi da interferenze]) riguarda esclusivamente le gare per l'affidamento di servizi o di forniture, ma non gli appalti di lavori. La sentenza traccia infatti una netta distinzione tra l'obbligo di indicare i predetti oneri negli appalti di lavori, che ricade esclusivamente in capo alla stazione appaltante, ed il parallelo e diverso onere negli appalti di servizi e forniture, che ricade sui concorrenti alle gare a prescindere da un'espressa prescrizione contenuta nel bando di gara. In tal modo, il Consiglio di Stato prende una netta posizione anche su di un tema - quello dell'eterointegrazione del bando di gara - ancor oggi fortemente dibattuto nella giurisprudenza amministrativa.

I rapporti di lavoro subordinato nel concordato con continuità - abstract in versione elettronica

149951
Gragnoli, Enrico 1 occorrenze
  • 2014
  • DoGi - Dottrina Giuridica
  • diritto
  • ITTIG
  • w
  • Scarica XML

Allo stato, quindi, appare più conveniente il ricorso a procedure che abbiano tali caratteristiche, come il fallimento. Le cose però potrebbero cambiare in caso di abrogazione dell'art. 3 della L. n. 223 del 1991.

Effetti della revocatoria ordinaria e sorte dell'ipoteca giudiziale iscritta dopo il compimento dell'atto dispositivo: nuovi contributi dalla giurisprudenza - abstract in versione elettronica

149981
Terenghi, Marco 1 occorrenze
  • 2014
  • DoGi - Dottrina Giuridica
  • diritto
  • ITTIG
  • w
  • Scarica XML

L'A. analizza la decisione condividendone i presupposti, l'iter argomentativo e le conclusioni, e la pone a confronto con i rari precedenti giurisprudenziali in materia, evidenziando come quelli apparentemente dissonanti rispetto alla pronuncia in commento abbiano in realtà ad oggetto fattispecie non completamente omogenee a quella in esame, poiché non si occupano della revoca di atti traslativi della proprietà (vendita), bensì di vincoli di destinazioni impressi sui beni di riferimento (costituzione di fondo patrimoniale).

In attesa dei provvedimenti attuativi la "exit tax" trova spazio in UNICO - abstract in versione elettronica

150265
Albano, Giacomo 1 occorrenze
  • 2014
  • DoGi - Dottrina Giuridica
  • diritto
  • ITTIG
  • w
  • Scarica XML

Nelle more di tali provvedimenti è stato introdotto il nuovo quadro TR nel modello di dichiarazione UNICO SC 2014, attraverso cui le società di capitali che abbiano trasferito la residenza all'estero possono esercitare l'opzione per la sospensione della "exit tax".

Questioni giuridiche connesse all'emissione e all'uso delle carte di credito "revolving" - abstract in versione elettronica

150419
Sangiovanni, Valerio 1 occorrenze
  • 2014
  • DoGi - Dottrina Giuridica
  • diritto
  • ITTIG
  • w
  • Scarica XML

Le carte "revolving" sono piuttosto diffuse nella prassi, senza talvolta che i titolari abbiano all'inizio del rapporto piena consapevolezza della onerosità conseguente al loro utilizzo. Dal punto di vista giuridico i problemi che esse comportano sono quelli tipici di ogni finanziamento, acuiti dal fatto che i tassi d'interesse e gli altri oneri imposti dalle banche quale corrispettivo per l'uso delle carte "revolving" sono particolarmente alti.

Notifica degli atti (impositivi ed esattivi) dopo il decesso del contribuente - abstract in versione elettronica

150529
Glendi, Cesare 1 occorrenze
  • 2014
  • DoGi - Dottrina Giuridica
  • diritto
  • ITTIG
  • w
  • Scarica XML

Sia la "sentenza n. 228 del 2014", che l'"ordinanza n. 8213 del 2014", "convergono" nel ritenere che, "dopo" la "morte" del contribuente, gli "atti", ancorché intestati al dante causa, non possano essere notificati al defunto, ma possano essere "notificati" agli "eredi" all'"ultimo domicilio" del "de cuius", risultando in tal modo efficaci nei confronti degli eredi stessi, che, almeno trenta giorni prima, non abbiano effettuato all'Ufficio la comunicazione delle proprie generalità e del proprio domicilio; "divergono", invece, le due pronunce, sulla questione se dei "debiti" tributari del defunto gli eredi debbano rispondere "pro quota" o in "via solidale".

Le misure per creare fiducia e far crescere il Paese - abstract in versione elettronica

150677
Moretti, Paolo 1 occorrenze
  • 2014
  • DoGi - Dottrina Giuridica
  • diritto
  • ITTIG
  • w
  • Scarica XML

Per creare fiducia e far crescere il Paese, è necessario che i cittadini abbiano una coscienza civica nell'assolvimento del proprio dovere di contribuenti. Per raggiungere questo obiettivo è necessario intervenire con una vera riforma del sistema fiscale, del contenzioso e del processo tributario, una revisione dello Statuto dei diritti del contribuente, una riorganizzazione dell'Amministrazione finanziaria, una gestione trasparente e corretta della spesa pubblica. Un Fisco migliore inoltre deve poter operare senza avere l'ansia e il vincolo del gettito a tutti i costi, il che vuol dire che i pubblici poteri devono cercare di ridurre in termini quantitativi il disavanzo, e di riqualificare la spesa pubblica, prima di tutto rendendo migliori i servizi e riducendo contemporaneamente la spesa razionandone la gestione.

L'Agenzia chiarisce la decorrenza delle modifiche al regime fiscale dei fondi d'investimento - abstract in versione elettronica

151225
Piazza, Marco 1 occorrenze
  • 2014
  • DoGi - Dottrina Giuridica
  • diritto
  • ITTIG
  • w
  • Scarica XML

Le novità si applicano dal 22 luglio 2014, ma il comportamento degli intermediari che abbiano adottato la procedure in anticipo è considerato corretto. La circolare n. 21/E del 2014, oltre a dare queste importanti indicazioni, illustra il regime fiscale delle nuove Società d'investimento a capitale fisso (SICAF) e gli effetti della riforma sulla determinazione dell'imponibile degli OICR non immobiliari italiani ed esteri e immobiliari esteri.

Quando è ipotizzabile il danno all'immagine della Pubblica amministrazione nei reati fiscali? - abstract in versione elettronica

151305
Cerioni, Fabrizio 1 occorrenze
  • 2014
  • DoGi - Dottrina Giuridica
  • diritto
  • ITTIG
  • w
  • Scarica XML

Un'effettiva lesione al prestigio dell'Agenzia delle entrate sarebbe configurabile solo nel caso in cui la frode fiscale venga realizzata con il concorso di uno o più soggetti legati all'Agenzia da un rapporto di impiego o di servizio, i quali, abusando della posizione ricoperta, abbiano leso la fiducia dei cittadini nella correttezza dell'azione amministrativa.

Rito Fornero: individuazione delle domande ammissibili e sorte delle domande fondate su fatti costitutivi diversi - abstract in versione elettronica

151473
Cosattini, Luigi Andrea 1 occorrenze
  • 2014
  • DoGi - Dottrina Giuridica
  • diritto
  • ITTIG
  • w
  • Scarica XML

Ritiene altresì che siano "improponibili" le domande che abbiano ad oggetto l'imputazione del rapporto di lavoro ad un soggetto diverso da quello che formalmente risulta come datore di lavoro, ma che la relativa questione possa essere affrontata incidentalmente al fine di decidere, nel merito, se l'impugnazione del licenziamento sia fondata oppure no.

"Bonn, swap" e delitto di truffa - abstract in versione elettronica

151579
Rotolo, Giuseppe 1 occorrenze
  • 2014
  • DoGi - Dottrina Giuridica
  • diritto
  • ITTIG
  • w
  • Scarica XML

Può la fattispecie di truffa offrire tutela ai singoli risparmiatori che abbiano subito un pregiudizio economico a seguito di investimenti in prodotti finanziari? Se, da un lato, l'incertezza strutturale e l'accesso non paritario alle informazioni caratterizzano il mercato, dall'altro, il ricorso al delitto in questione potrebbe comportare estensioni interpretative della fattispecie, come per esempio nell'individuazione del "tempus commissi delicti". Il lavoro esamina quest'ultimo profilo e in particolare le peculiarità di operazioni di investimento in "bond" e in contratti derivati. Si afferma che deve essere mantenuto sempre fermo il principio di diritto che individua nella "deminutio patrimom" il momento consumativo della truffa.

La non risarcibilità del danno biologico conseguente all'intimazione di un licenziamento illegittimo - abstract in versione elettronica

151721
Zanetto, Daniela 1 occorrenze
  • 2014
  • DoGi - Dottrina Giuridica
  • diritto
  • ITTIG
  • w
  • Scarica XML

L'ulteriore danno morale o sociale è risarcibile solo ove le modalità dell'espulsione abbiano leso il decoro, la dignità o l'onore del lavoratore licenziato.

Indicazione degli oneri per la sicurezza negli appalti di lavori - abstract in versione elettronica

151775
Mucio, Carmen 1 occorrenze
  • 2014
  • DoGi - Dottrina Giuridica
  • diritto
  • ITTIG
  • w
  • Scarica XML

In virtù del principio generale del "favor partecipationis", ove la documentazione di gara predisposta dall'amministrazione aggiudicatrice non richieda l'indicazione degli oneri della sicurezza interna nell'offerta non possono essere escluse le imprese che non abbiano effettuato tale dichiarazione, dal momento che non esiste una disposizione di legge che preveda come causa di esclusione la mancata indicazione di che trattasi in ipotesi di affidamento di lavori.

La demolizione delle opere tra esecuzione del giudicato e sanatoria - abstract in versione elettronica

151777
De Gioia, Valerio 1 occorrenze
  • 2014
  • DoGi - Dottrina Giuridica
  • diritto
  • ITTIG
  • w
  • Scarica XML

Poiché, però, da un lato, si hanno i diritti dei terzi che costituiscono un ostacolo assoluto al titolo abilitativo in sanatoria, dall'altro, non necessariamente l'esistenza di un ordine di demolizione, anche successivo al giudicato, costituisce una preclusione assoluta si deve ritenere, per conciliare tali aspetti, che il giudicato non possa mai essere superato quando la sentenza costituisca proprio lo strumento di tutela con il quale i terzi, i cui diritti sono fatti salvi, abbiano fatto valere le loro posizioni.

La modulazione dell'aleatorietà convenzionale degli "interest rate swap" - abstract in versione elettronica

151809
Indolfi, Maria 1 occorrenze
  • 2014
  • DoGi - Dottrina Giuridica
  • diritto
  • ITTIG
  • w
  • Scarica XML

Tale scollamento discenderebbe dall'addebito di costi impliciti e, quindi, da un difetto di informazione idoneo a determinare uno squilibrio iniziale del contratto di "swap" in relazione ai rischi rispettivamente assunti dalle parti, con la precisazione che ciò che rileva al fine della sussistenza della causa, non è il mero squilibrio di alee (ben potendo le parti consapevolmente stipulare un contratto di "swap", in cui uno dei contraenti si assume un rischio maggiore dell'altra), quanto la razionalità e misurabilità dell'alea, ovvero la consapevolezza che le parti abbiano del diverso livello di rischio cui sono esposte. Nell'ampio panorama giurisprudenziale in tema di derivati la pronuncia in oggetto si segnala perché permette di focalizzare l'attenzione in generale sulla modulazione dell'alea nei contratti derivati (che si riflette nella distinzione funzionale fra "irs" speculativi e "irs" di copertura e nella possibile asimmetria del rischio contrattuale) e perché offre l'occasione per riflettere in generale sul ricorso indiscriminato da parte della giurisprudenza più recente all'invalidazione del contratto per difetto di causa in concreto.

Cerca

Modifica ricerca

Categorie