Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 - Codice dei beni culturali e del paesaggio, ai sensi dell'articolo 10 della legge 6 luglio 2002, n. 137.

39236
Stato 10 occorrenze

Il Ministero, le regioni e gli altri enti pubblici territoriali possono concedere l'uso dei beni culturali che abbiano in consegna, per finalità compatibili con la loro destinazione culturale, a singoli richiedenti.

Qualora le opere da disporre ai sensi del comma 1 abbiano rilievo urbanistico-edilizio l'avvio del procedimento e il provvedimento finale sono comunicati anche alla città metropolitana o al comune interessati.

Le funzioni di tutela previste dal presente codice che abbiano ad oggetto manoscritti, autografi, carteggi, documenti, incunaboli, raccolte librarie non appartenenti allo Stato o non sottoposte alla tutela statale, nonché libri, stampe e incisioni non appartenenti allo Stato, sono esercitate dalle regioni.

Il Ministero, le regioni e gli altri enti pubblici territoriali possono consentire la riproduzione nonché l'uso strumentale e precario dei beni culturali che abbiano in consegna, fatte salve le disposizioni di cui al comma 2 e quelle in materia di diritto d'autore.

Relativamente ai beni di cui all'articolo 56, comma 1, lettera a), e ai beni degli enti ed istituti pubblici di cui all'articolo 56, comma 1, lettera b) e comma 2, l'autorizzazione può essere rilasciata qualora i beni medesimi non abbiano interesse per le raccolte pubbliche e dall'alienazione non derivi danno alla loro conservazione e non ne sia menomato il pubblico godimento.

Qualora si proceda per conto dello Stato, delle regioni, degli altri enti pubblici territoriali o di altro ente o istituto pubblico alla demolizione di un immobile, tra i materiali di risulta che per contratto siano stati riservati all'impresa di demolizione non sono comprese le cose rinvenienti dall'abbattimento che abbiano l'interesse di cui all'articolo 10, comma 3, lettera a). È nullo ogni patto contrario.

I direttori degli archivi e degli istituti che abbiano in amministrazione o in deposito raccolte o collezioni artistiche, archeologiche, bibliografiche e scientifiche possono ricevere in comodato da privati proprietari, previo assenso del competente organo ministeriale, beni culturali mobili al fine di consentirne la fruizione da parte della collettività, qualora si tratti di beni di particolare importanza o che rappresentino significative integrazioni delle collezioni pubbliche e purché la loro custodia presso i pubblici istituti non risulti particolarmente onerosa.

Non si applicano del pari ai restauri artistici che non abbiano ricostruito in modo determinante l'opera originale.

La proposta è motivata con riferimento alle caratteristiche storiche, culturali, naturali, morfologiche ed estetiche proprie degli immobili o delle aree che abbiano significato e valore identitario del territorio in cui ricadono o che siano percepite come tali dalle popolazioni e contiene le prescrizioni, le misure ed i criteri di gestione indicati all'articolo 143, comma 3.

Sono comprese tra le cose indicate al comma 1 e al comma 3, lettera a): a) le cose che interessano la paleontologia, la preistoria e le primitive civiltà; b) le cose di interesse numismatico; c) i manoscritti, gli autografi, i carteggi, gli incunaboli, nonché i libri, le stampe e le incisioni, con relative matrici, aventi carattere di rarità e di pregio; d) le carte geografiche e gli spartiti musicali aventi carattere di rarità e di pregio; e) le fotografie, con relativi negativi e matrici, le pellicole cinematografiche ed i supporti audiovisivi in genere, aventi carattere di rarità e di pregio; f) le ville, i parchi e i giardini che abbiano interesse artistico o storico; g) le pubbliche piazze, vie, strade e altri spazi aperti urbani di interesse artistico o storico; h) i siti minerari di interesse storico od etnoantropologico; i) le navi e i galleggianti aventi interesse artistico, storico od etnoantropologico; l) le tipologie di architettura rurale aventi interesse storico od etnoantropologico quali testimonianze dell'economia rurale tradizionale.

La rivalutazione dei beni è inapplicabile se l'esercizio non coincide con l'anno solare - abstract in versione elettronica

86793
Vasapolli, Guido; Vasapolli, Andrea 1 occorrenze
  • 2004
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Per un mancato coordinamento normativo, non possono usufruire della proroga della rivalutazione dei beni tutte le società che alla data del 1° gennaio 2004 abbiano già approvato il bilancio successivo a quello chiuso prima del 1° gennaio 2003. Problemi tecnici riguardano anche il pagamento dell'imposta sostitutiva nel caso in cui l'esercizio sociale non coincida con l'anno solare.

Profili applicativi dello speciale regime di esenzione dell'imposta sul valore aggiunto delle prestazioni di servizi rese nell'ambito dei gruppi e dei consorzi bancari - abstract in versione elettronica

86851
Rota, Stefano 1 occorrenze
  • 2004
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In particolare, per quanto riguarda l'ipotesi del gruppo bancario, è richiesta la presenza in Italia di un gruppo domestico, a cui devono appartenere sia la società committente che la società prestatrice del servizio, tranne nell'ipotesi in cui quest'ultima sia parte di un più ampio gruppo estero che comprenda, però, anche il gruppo bancario italiano; in tale caso è obbligatorio che tali soggetti esteri abbiano la sede legale nell'Unione Europea e che vi siano rapporti di controllo qualificati. Inoltre, è richiesto che le prestazioni di servizi non costituiscano semplici operazioni occasionali ma siano rese nello svolgimento di una attività che possa essere qualificata come ausiliaria per la società committente e, limitatamente all'ipotesi in cui il prestatore del servizio faccia parte del predetto più ampio gruppo estero, che siano rese esclusivamente a favore delle società del gruppo domestico. Per quanto riguarda, invece, l'ipotesi del consorzio bancario, la norma in parola richiede che i consorziati - salvo un periodo transitorio - Siano costituiti esclusivamente da banche e che l'ammontare dei corrispettivi dovuti dai consorziati ai consorzi non superino per statuto i costi imputabili alle prestazioni stesse. Infine, va rilevato che i predetti presupposti soggettivi ed oggettivi debbano esistere al momento in cui le prestazioni di servizi infra-gruppo in parola si considerano effettuate ai fini iva, ai sensi dell'art. 6 del d.p.r. n. 633 del 1972.

Il termine per l'avvio degli investimenti agevolabili con la «Tremonti-sud» - abstract in versione elettronica

86957
Berardo, Guido; Dulcamare, Vito 1 occorrenze
  • 2004
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Nel caso di investimenti nelle aree svantaggiate che richiedono preventive autorizzazioni, per i cotribuenti che abbiano inoltrato domanda di autorizzazione alle autorità preposte successivamente all'inoltro dell'istanza di ammissione, è possibile sospendere il computo del termine di sei mesi per avviare la realizzazione degli investimenti nel caso non vi sia ancora stato il rilascio del provvedimento autorizzativo.

Rischio d'incostituzionalità delle sanzioni tributarie per il lavoro sommerso - abstract in versione elettronica

86995
Dominici, Remo 1 occorrenze
  • 2004
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Tale meccanismo di commisurazione si pone in evidente contrasto con il principio di eguaglianza, attesa la disparità di trattamento sanzionatorio tra datori di lavoro che abbiano posto in essere identiche condotte antigiuridiche, ma che siano stati sottoposti a controllo in diversi periodi dell'anno. Contrasta, altresì, con il codificato principio di proporzionalità la previsione di sanzioni non ragguagliate all'effettiva gravità oggettiva e soggettiva del fatto.

Contributi a fondi sanitari versati dall'ex datore di lavoro e dai pensionati - abstract in versione elettronica

87095
Stancati, Gianluca 1 occorrenze
  • 2004
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Nel caso del FASI, la circostanza che le aziende non abbiano alcun rapporto con i propri ex dirigenti pensionati, e che versino al fondo, in conto gestione pensionati, un contributo cumulativo e differenziato, porta ad escludere la reperibilità di un collegamento diretto tra il contributo datoriale e ciascun singolo pensionato. Ciò implica, sulla base dei principi sopra richiamati, che i dirigenti pensionati, a differenza di quelli in servizio, non possano beneficiare, in relazione ai contributi FASI, tanto a loro carico, quanto a carico delle aziende, della summenzionata deduzione.

Punti fermi in materia di imposta di registro per le accessioni - abstract in versione elettronica

87145
Bisignano, Giuseppe 1 occorrenze
  • 2004
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La Suprema Corte si avvia, dopo qualche incertezza, a stabilire definitivamente i limiti della tassazione delle accessioni in caso di trasferimenti di fondi - casi di specie ed esclusioni - in particolare, la donazione e l'usucapione di fondi sui quali soggetti diversi dal proprietario abbiano costruito un edificio - per trasferimento deve intendersi solo la vendita - questioni relative all'accessione invertita.

Autorizzazione alla proposizione dell'appello principale da parte degli Uffici finanziari e poteri istruttori delle Commissioni tributarie - abstract in versione elettronica

87181
Pistolesi, Francesco 1 occorrenze
  • 2004
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Invece, tali facoltà possono e debbono essere utilizzate ogni volta che i contraddittori abbiano almeno enunciato i temi di prova e l'istruttoria della causa sia necessaria per evitare che quest'ultima sia decisa in base al principio della ripartizione degli oneri probatori o che sia violato il principio del contraddittorio o quello di parità delle parti.

Accertamenti di assenza di tossicodipendenza in mansioni a rischio - abstract in versione elettronica

87661
Froldi, Rino; Zampi, Massimiliano; Centini, Fabio; Rossi, Giuseppina 1 occorrenze
  • 2004
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Il legislatore, nella sua generalità ed astrattezza, si è limitato ad affermare, una volta definite le mansioni a rischio, l'obbligatorietà degli accertamenti e la necessità che questi ultimi abbiano carattere periodico ed a porre in capo a "strutture pubbliche nell'ambito del SSN" il compito di effettuare tale indagine. Sul piano delle modalità di attuazione, le difficoltà sono enormi. Ulteriori problemi sono collegati alle sostanze stupefacenti da ricercare, essendo impensabile comunque un'indagine completa relative a tutte le droghe degli elenchi di legge. Sotto il profilo prettamente analitico - accantonando le problematiche connesse con la valutazione dell'assenza di tossicodipendenza che implicano non solo indagini di laboratorio ma anche accertamenti medico-legali - è da ritenere comunque che l'indagine di laboratorio debba procedere secondo le corrette modalità previste per analisi con finalità forensi. Il materiale biologico di elezione potrà essere costituito da urine o matrici alternative purché accreditate (capelli, saliva ecc.). La "catena di custodia" del materiale da analizzare dovrà essere puntualmente indicata e dovrà prevedere un campione per le controanalisi a disposizione del lavoratore. Le analisi dovranno procedere in una prima fase con tests di screening da confermare successivamente con tecniche specifiche. Appare imprescindibile il riferimento ai cut-off, che dovranno essere individuati.

La Consulta tra interesse nazionale e energia elettrica - abstract in versione elettronica

87761
De Leonardis, Francesco 1 occorrenze
  • 2004
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Per la Corte, il fatto che "regista" delle operazioni deve essere lo Stato (che può fissare le regole tecniche, disciplinare il procedimento di realizzazione degli impianti ecc.) non significa che anche le Regioni non abbiano un ruolo specifico (il mancato raggiungimento dell'intesa costituisce ostacolo insuperabile alla conclusione del procedimento). L'iter argomentativo della Corte si fonda, come nella precedente sentenza n. 303/2003, sull'effetto trascinamento della dimensione amministrativa su quella normativa, deducibile dall'art. 118 Cost. A seguito delle sentenze annotate, il nostro ordinamento si riallinea ad altri ordinamenti europei, come quello tedesco, spagnolo e svizzero, che riconoscono allo Stato un ruolo di primarietà in materia di energia elettrica.

Business combinations: le principali novità introdotte dall'Ifrs 3, una breve esemplificazione numerica, una preliminare valutazione delle nuove regole - abstract in versione elettronica

87923
Casò, Michele 1 occorrenze
  • 2004
  • DoGi - Dottrina Giuridica
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Abbiamo discusso in precedenza in questa rubrica come i principi contabili internazionali abbiano da tempo sviluppato un approccio alla rilevazione contabile delle operazioni societarie straordinarie esclusivamente fondato sulla sostanza economica della transazione realizzata. Tale fondamentale approccio non è stato modificato, tuttavia il nuovo principio contabile introduce importanti novità che modificheranno significativamente le modalità di rilevazione contabile delle aggregrazioni di imprese. Tali novità sono discusse nella presente rubrica, corredate da un'esemplificazione numerica e da alcune preliminari valutazioni della nuova disciplina.

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