Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

UNIPIEMONTE

Risultati per: abbiano

Numero di risultati: 9 in 1 pagine

  • Pagina 1 di 1

Manuale di Microscopia Clinica

510494
Giulio Bizzozero 9 occorrenze

Queste trasformazioni rendono talora difficile il riconoscerle; il che spiega perchè alcuni osservatori non abbiano trovato, o abbiano trovato assai raramente le cellule cilindriche nelle feci. Si comprende che il loro numero non può esser grande (come, per esempio, è nel secreto delle mucose ad epitelio pavimentoso stratificato), in quanto che l’epitelio cilindrico semplice dell’intestino non si riproduce molto attivamente, e, quindi, si desquama assai scarsamente. Tuttavia, in alcune gravi malattie l’epitelio si trova in copia nelle scariche alvine; nella dissenteria e nel colera esso è copiosissimo. Ciò si riferisce, però, ai primi periodi, poichè, man mano che la mucosa si va denudando, la eliminazione d’epitelio deve naturalmente diminuire o cessare.

Pagina 117

Data la presenza di elminti nell’intestino, non è a credere che le loro uova abbiano a trovarsi con eguale facilità nelle feci. Si trovano facilmente quelle dell’ascaro, del tricocefalo, del botriocefalo e dell’anchilostoma, meno facilmente quelle degli altri. Quando s’abbia sospetto di tenia, sarà bene esaminare ripetutamente le feci, poichè, venendo le uova eliminate ad intervalli, i risultati negativi non impediscono che alla fine le ricerche vengano coronate dal successo. Si aggiunga che, talora, la natura di una proglottide già deformata per decomposizione, e quindi poco riconoscibile, può esser accertata e determinata dalle uova che eventualmente vi si possono trovare col microscopio. È anche opportuno di notare, che in qualche raro caso si osservarono dei corpi a figura di uova stranamente alterate. La fig. 40 g' g' rappresenta delle uova di tenia (?) con membrana abnorme, che disegnai da un preparato del dott. GRASSI, ch’ebbe occasione di osservarlo ripetutamente, così alterate, nelle feci di una bambina diagnosticata di tumor cerebrale, e nella quale non potè venir constatata l’esistenza di una teniaGRASSI, Gazzetta medica Lombarda, N.o 16, 1877.. L’embrione era presso a poco eguale a quello delle tenie; gli uncini in numero di 5, 6 e più erano assai palesi.

Pagina 124

Pagina 127

Pagina 15

L’opinione di LEYDEN che questi cristalli ottaedrici abbiano importanza nella diagnosi dell’asma bronchiale ebbe recentemente un nuovo appoggio in un lavoro di E. UNGARUNGAR, Centralblatt für klin. Medicin 1880, N. 4, pag. 49., il quale in 23 ammalati d’asma bronchiale trovò costantemente i cristalli ottaedrici, mentre negli sputi di altre malattie li trovò soltanto due volte. Anche in una, anzi, di queste due volte non è escluso il dubbio che potesse trattarsi di asma bronchiale.

Pagina 152

., ed a questo modo abbiano origine i vari cilindri granulosi, i cilindri contenenti cellule epitaliali, insomma tutte quelle varietà di cilindri che già abbiamo descritto.

Pagina 209

Del più grande interesse si è la determinazione della quantità dei globuli rossi del sangue, poichè è noto quale importante funzione essi abbiano, e in qual misura l’attività funzionale sia dipendente dalla quantità di emoglobina ch’essi contengono. Si è perciò che da molto tempo si cercò di procurarsi questi importanti dati mediante la numerazione dei globuli contenuti in una data quantità (di solito un millimetro cubico) di liquido sanguigno. Incontrarono maggior favore, a questo intento, i metodi antichidi VIERORDT e di WELCKER ed i recenti di MALASSEZ e di HAYEM.

Pagina 21

Col trattamento della potassa i globuli si rivedono ordinariamente così ben conservati che dal loro diametro si potranno dedurre talora importanti criteri diagnostici: non si potranno distinguere gli uni dagli altri i globuli di due animali che li abbiano press’ a poco dello stesso diametro (p. es. dell’uomo e del cane), ma si potranno il più delle volte distinguere i piccoli globuli della pecora o della capra da quelli più grossi dell’uomo; il che può talvolta dar luce in ricerche criminali.

Pagina 57

In questi casi, considerata la somma variabilità dei caratteri fisici dei poli a seconda degli individui e delle regioni del corpo, meglio che appoggiarsi alle descrizioni ed alle misure date dai libri, è confrontare direttamente i peli sottoposti all’esame del perito con quelli con cui si sospetta abbiano rapporto, tenendo specialmente di mira la costituzione, la grossezza ed il colore del pelo. Perciò, come studio preliminare si esamineranno i peli delle diverse regioni del corpo umano, e quelli degli animali domestici, che di solito dagli umani grandemente differiscono nella loro struttura.

Pagina 99

Cerca

Modifica ricerca

Categorie