- La confessione è dolorosa, ma bisogna farla: ci attacchiamo sempre al peggio noi donne! Che cosa non abbiamo fatto, tu ed io, tu per sposare il tuo
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- Colpa di noi altri genitori, che abbiamo conservato e accresciuto il patrimonio ai nostri figliuoli: novanta su cento riescono asini e villani.
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venti anni il suo appartamento, i suoi cavalli... L'altezza del nome, sfido io! Il decoro della casa... Poi l'abbiamo lasciato troppo libero, e l'esempio
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- Tanto, che abbiamo fatto questo bel fuoco.
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«Pilsudski ha veramente favorevole la maggioranza dell'esercito?», domanda un giornalista. E il colonnello risponde: «Mi sembra che ne abbiamo avuto
ministri segretari di Stato per la Giustizia e l'Economia nazionale, abbiamo decretato e decretiamo:
sopra abbiamo discorso.
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Le ipotesi da verificare essendo previamente trasformate col ragionamento deduttivo, abbiamo da sottoporre al controllo sperimentale certe
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Abbiamo già detto come esso possa giustificarsi in fatto sulla base di una larga esperienza, e come fornisca a sua volta i più importanti criterii
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Secondo il principio che le correnti nervose determino col loro passaggio le vie associative, abbiamo dunque qui non solo I associazione fra due
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Così appunto abbiamo già interpretato l'esistenza della linea retta come la supposizione di una generale simmetria fenomenica, alla quale possono
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Abbiamo già avuto luogo di ricordare, come PLUECHER abbia insegnato a trar profitto da questa indeterminazione, che si lascia all'oggetto denotato
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Questo errore col quale termina l'opera del Saccheri, non toglie il pregio dei resultati da lui conseguiti, che noi abbiamo innanzi menzionati. Si
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Abbiamo veduto come il sofisma enunciato generalmente dicendo che «il relativo suppone l'assoluto», si appoggi ad un'illusione verbale, nascondente
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Già abbiamo osservato che la proprietà fondamentale della linea retta, involge appunto l'ipotesi di una certa simmetria fenomenica, cioè un insieme
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Noi abbiamo dunque, insieme alle possibili rappresentazioni genetiche, anche una rappresentazione attuale delle superficie, nel loro rilievo. Ci si
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Allo scopo di dilucidare questo punto fondamentale per una pura teoria del continuo, noi abbiamo istituito una ricerca (2 ENRIQUES - Circolo
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Abbiamo già notato d'altronde che il continuo a tre dimensioni non è esso stesso oggetto di una rappresentazione attuale propria (cfr. in ispecie
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loro complesso ad una rappresentazione euclidea dello spazio E così avviene di fatto; noi stessi abbiamo potuto assicurarcene.
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Ciò che abbiamo ricavato dall'interrogatorio suddetto è la persuasione della estrema difficoltà di pervenire in tal modo a conclusioni accertate.
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le nozioni cinematiche colle dinamiche, abbiamo rimandato questa discussione, attribuendola alla terza parte del nostro programma
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A noi basta riscontrare in essa il medesimo modo d'intendere trascendentalmente il processo dell'astrazione, che già abbiamo più volte criticato.
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1) o si parte dalla considerazione di quei caratteri del mobile che, in un senso relativo, abbiamo ritenuto come interni, cioè che non dipendono
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La legge fondamentale del moto di un punto materiale si compendia, come abbiamo detto, nell'equazione vettoriale
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Inoltre il concetto della massa che risulta così definito, soddisfa ai requisiti che già abbiamo analizzato, il carattere addittivo della massa
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Abbiamo accennato che la legge generale del moto si ottiene integrando la legge del moto incipiente (Lex II di NEWTON) con quella d'inerzia, e
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2) la seconda è che noi prendiamo il concetto della forza come relativo allo stesso sistema cui si riferisce moto (incipiente), e quindi non abbiamo
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Abbiamo quindi le relazioni fondamentali che permettono di riguardare i pesi come una «classe di quantità».
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A dir vero abbiamo interpretato in tal modo la Metafisica della quantità, rilevandone il contenuto positivo. Codesta Metafisica ha elle più la
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Consideriamo un sistema composto di un immenso numero di elementi moventisi in tutti i modi possibili, p. es. quello che abbiamo indicato come
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Abbiamo già rilevato (cap. V § 20) che la critica delle circostanze determinanti del moto tende a distinguere:
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anche rispetto alla nuova concezione si ripresenta nella teoria della luce la reciprocità di spiegazioni, cui abbiamo accennato.
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Abbiamo accennato (§ 28) come la spiegazione del principio di relatività pei fenomeni elettro-magnetici sia stata ottenuta mercè i più recenti
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Infatti abbiamo avvertito (con WIEN) che le leggi della Dinamica elettrica porgono approssimativamente quelle della Dinamica newtoniana, e
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Abbiamo scorto del resto due indirizzi di spiegazione, dove si assumono come dati elementari del supposto fenomeno dinamico i «legami» o all'opposto
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Dagli sviluppi dei precedenti paragrafi abbiamo già tratto un primo ordine di conclusioni in rapporto alla verificazione della Dinamica; ne deduciamo
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Fino ad ora non abbiamo trovato alcuna irriducibile contraddizione fra l'ipotesi meccanica e le scienze della vita.
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Abbiamo già rilevato quale sia il valore proprio della spiegazione meccanica dei fenomeni fisici Le difficoltà di una spiegazione integrale sono
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Colla critica precedente abbiamo cercato di distinguere certi atteggiamenti propri della scuola positivista, che restringono la veduta della realtà
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Occorre però tener presente che il concetto di «rapporto associativo fra sensazioni» è più generale di quello che abbiamo in vista di definire
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Abbiamo cercato di analizzare il concetto ed il valore della realtà, che risulta chiarito, sotto varii aspetti, nei paragrafi precedenti. Cerchiamo
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Veramente abbiamo riconosciuto, che ogni conoscenza racchiude delle condizioni per il riprodursi di sensazioni ad esse coordinate. E questo è vero
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I fatti condizionati, di cui sopra abbiamo discorso, si chiamano comunemente «leggi», soprattutto ove il loro enunciato sia semplice e generale.
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Anzitutto il fatto scientifico, di cui abbiamo delineato la fisionomia, ci appare in un continuo progresso, saliente per gradi ad una più alta
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Ma come già abbiamo avvertito si tratta soltanto di un'impossibilità relativa agli strumenti assegnati.
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Abbiamo veduto come il problema del moto perpetuo faccia capo ad un elemento quantitativamente invariabile nelle trasformazioni dell'energia.
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Nel secondo esempio come abbiamo già rilevato, GALILEO ha subordinato la sua ipotesi al concetto generale di una forza provocante la caduta dei corpi
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Tutti sanno che così accade difatti, e già abbiamo avuto occasione di ricordare, fra le verifiche della teoria newtoniana, la brillante scoperta di
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Gli esempii, scelti da alcune teorie fisiche più determinate, illustrano ciò che abbiamo detto innanzi sotto forma generale, e ci conducono a
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Abbiamo scelto come esempio la definizione della retta data da LEGENDRE, della quale a dir vero la critica ha fatto giustizia da lungo tempo,
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