Il Senato e la Camera dei deputati hanno approvato; Noi abbiamo sanzionato e promulghiamo quanto segue:
quali non abbiamo molto dimestichezza, si fanno per lettera scritta o stampata.
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locale abbiamo il diritto ed il dovere di riguardare quindi il problema, anche come consiglieri comunali di Trento ed in ogni caso quali
Valsugana, che è pure percorsa da una ferrovia la quale parte a Trento e mette capo a Venezia. Perciò abbiamo concluso: salviamo il salvabile! Non ci
, tutti in piena armonia, abbiamo favorito l’accordo degli interessati locali perché colla votazione dei contributi venisse assicurata tale soluzione
costruzione, di quello che abbiamo oggi. Su domanda del presidente della Comunità, il ministro rispose che voleva una risposta entro i 15 luglio.
mia e dei miei amici, se li abbiamo trattenuti per un lungo periodo da pubbliche manifestazioni o da formali impegni. Di ciò esistono protocolli e
secondo gli uditori che li ascoltano: che a Trento gli amici dell’avv. Rizzoli ci chiamino traditori perché non abbiamo saputo ottenere l’avisiana fino a
nella sua coscienza nazionale, socialmente riorganizzato, ritto in piedi innanzi agli irrisori ed ai potenti come noi lo abbiamo nella mente, quando
oggi traditori nazionali, abbiamo invece rafforzato il senso di solidarietà trentina nella valle dimostrando che per il suo progresso economico noi
sghignazzare, non fanno che testimoniare della loro educazione (applausi). E poi noi deputati abbiamo dovuto concludere: Ci sono troppe forze e troppe
(ilarità). Non noi abbiamo sparso in Fiemme la zizzania, ma i nostri avversari incorsero a tutte le arti, fino alle denigrazioni personali, perché
mezzo alle complicazioni e questa volontà ingigantire nella lotta più fiera. Ma più grande fu ancora la nostra ammirazione quando abbiamo visto che mano
In un momento Sono sfiorite le rose I petali caduti Perché io non potevo dimenticare le rose Le cercavamo insieme Abbiamo trovato delle rose Erano le
quella sua sarcastica imperturbabilità, il Rocchi lo interrogava: - Quanti chilometri abbiamo filato in questi giorni verso l'Ideale? Parecchi, credo
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rispose: - Tutti abbiamo bisogno di perdono, figliuola mia! Parve che Dora volesse rispondere qualcosa. Fece un breve gesto con le mani, un lampo di
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hai la testa alla zita, e non ti curi di tuo zio. È venuto da me questa mattina. Mi ha fatto pietà. - Che abbiamo, compare Sanguedolce? Non vi
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diffidenza. - Non ne abbiamo altri. E dié in una bella risata che parve illuminasse quella brutta stanzaccia. Entrò il marito. - Deve scusarmi. Io non avrei
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Accademia della crusca
