materiale linguistico che abbiamo tutti nella mente fin dall' infanzia, senza saper nè quando nè come vi sia penetrato. La ho persuasa della bontà.del mio
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poche parole che le abbiamo udito dire, sopra mia sgrammaticatura, sopra un'espressione ridicola, sopra l'ignoranza d'una parola comune. Ma ella stessa
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Ora, dei cinque modi, che abbiamo visti, di studiare la lingua, tu domanderai quale sia il meglio. Il meglio, a mio parere, è il sesto. Voglio dire
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Sostiamo un poco, e voltiamoci indietro. Vedi, nel breve tratto percorso, quante parole abbiamo trovate, che ci hanno destato un ricordo storico
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? PARA mano? PARA il grembiule? PARA il sacco? - No. Vedi, dunque. Ma di queste parole e locuzioni dialettali e italiane ne abbiamo già trovate
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Quante cose, oltre la lingua, in quest' altro breve tratto che abbiamo percorso, e in altre poche pagine che possiamo precorrere con lo sguardo
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e arguti, che nelle pagine precedenti abbiamo saltato a piè pari. Se leggerai tutto il vocabolario, vedrai che, ce n' è a profusione, che alle
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quella del Vocabolario, e immagina quanto avrai imparato quando su tutte le lettere dell'alfabeto avrai fatto il lavoro che abbiamo fatto insieme sopra
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poi ci riescono alla peggio. Se nel dir la cosa più semplice, come, per esempio, che siamo andati a cercare un tale a casa, che abbiamo salito quattro
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- , abbiamo rimasto per abbiamo " lasciato - l' ombrello a casa, nostro padre è andato a parlare una causa a Salerno, voglio essere spiegato, esser levata
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participio, zaino e zampa, cosa e sposa, pranzo e pazzo; quando non si dice pranso e passo, Come da molti si dice. Ma abbiamo altri difetti di pronunzia
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del pensiero, che tu devi prendere. Delle moltissime parole che non sappiamo molte le abbiamo lette o intese dire; ma non ci sono rimaste nella
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il valore che ricavavano dal contesto, s'adoperano spesso in un senso che non è quello per l'appunto che avevano dove li abbiamo trovati. Dunque
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