facevasi portare e che a questo modo aveva trovato nella disperazione la salvezza. Una memoria antichissima della stanchezza delle quaglie l'abbiamo nella
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muscoli, mi serve come di introduzione a far comprendere meglio la fatica nervosa. Ogunuo sa che anche nel cervello abbiamo un allenamento e l'esercizio ha
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non manchi al muscolo la materia per contrarsi, è provato dal fatto che una gamba di rana, quando l'abbiamo affaticata con un lungo lavoro, possiamo
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. Richet ha dimostrato che abbiamo due meccanismi nervosi i quali indipendentemente dalla nostra volontà, regolano i movimenti respiratorî per
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evidente che nel nostro corpo si producono delle sostanze velenose, l' abbiamo nelle infezioni cadaveriche. Gli animali e l'uomo appena morti, subiscono
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un fenomeno della fatica, perchè prima che si presenti l'incapacità a pensare non abbiamo fatto nulla di troppo. Certo vi è in tutti una aposexia
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allontanarsi dalla spiaggia del mare, perchè temono i crampi alle polpe. Tutti abbiamo provato la molestia che danno questi crampi, quando compaiono
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raggiunge presto il suo massimo, come abbiamo veduto ripetersi nell'uomo, e poi scompare. Ma basta un riposo di due minuti perchè la contrattura ricompaia
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contrattura. Per vedere un oggetto vicino dobbiamo modificare la forma di una lente fatta di sostanza viva che abbiamo nell'occhio, la quale per la sua
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Che l'albumina dell' uovo da liquida diventi soda per mezzo del calore, è un fatto noto. Nel sangue abbiamo un corpo albuminoso liquido, che coagula
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la contrazione dei muscoli e la loro rigidità cadaverica. Abbiamo già detto nel primo capitolo come i piccioni viaggiatori si irrigidiscano
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consumano dei materiali che abbiamo nel corpo, i quali sono diversi da quelli che spremeremo per così dire dai nostri tessuti negli ultimi giorni
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seconda è la fatica come sensazione interna. Abbiamo cioè un fatto fisico che possiamo misurare e paragonare, ed uno psichico che sfugge alle misure ed
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e ci fa arrossire che nell'Italia succedano ancora delle cose tanto immani e feroci. "Nella sola nostra provincia abbiamo per lo meno un cinquemila
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, Elemente der Psychophysik, 1860, p. 450. questo processo venne studiato per la prima volta con indirizzo fisiologico. Abbiamo già detto che un eccitamento
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oltre la respirazione, vi siano altre cause capaci di produrre dei periodi nelle funzioni dei centri nervosi, lo abbiamo veduto or ora, perchè nella
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però l'eccitazione abbiamo troppi segni evidenti per poterlo negare. L'atteggiamento spesso di chi sta aspettando l'impressione di un suono, o di un
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suggerisce che deve essere così, ed io non conosco alcun fatto che contrasti con una tale supposizione. Come abbiamo dei nervi incaricati di
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. Spesso sfogliando un libro ci accorgiamo di aver letto una parola solamente, quando abbiamo già scorsa la pagina dove è scritta. Oppure nella strada
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esperienze abbiamo potuto persuaderci che la fatica non scompare, e che a misura che uno va stancandosi si prolungava il tempo della reazione
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che abbiamo di vedere e di sentire le cose esterne, noi abbiamo l'attitudine di vedere e sentire le impressioni, che gli oggetti esterni hanno
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spirito, è l'attitudine che abbiamo a svegliare rapidamente tutte le sensazioni semplici e complesse, le rappresentazioni, le emozioni, e gli stati
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Arabi hanno più di venti parole per indicare il deserto A. HUMBOLDT, Ansichten der Natur-Das nächtliche Thierleben in Urwalde.. Noi abbiamo una sola
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dell'uomo dobbiamo rammentarci che ad un estremo della scala abbiamo i grandi cervelli dei celebri pensatori, di Cuvier, di Volta, di Petrarca, di Schiller
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essere ritornati nel Belgio. Abbiamo detto pare che essi abbiano avversione alle Alpi, perchè in realtà sul Cenisio e a Fenestrelle abbiamo delle
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scienziati, malgrado la loro vita sedentaria, solo in rarissime eccezioni soffrono di pinguedine." La medesima distinzione che abbiamo fatta per l'appetito
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Göthe sui colori, scegliendo quelle osservazioni che più direttamente toccano la fatica dell'occhio. Un’ esperienza che tutti abbiamo fatto è questa di
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occupazione per riposarsi. Questo è vero in alcuni casi, quando abbiamo affaticato una regione limitata del cervello con un lavoro monotono. E ciò
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questi magazzini di energia possano consumarsi l'uno indipendentemente dall'altro. Essi credono, ad esempio che, se abbiamo disponibile una certa
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Nella fatica del far lezione abbiamo due fatti. L'uno è la fatica prodotta dagli stati psichici intellettuali,
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fenomeni complicatissimi, alcuni dei quali cominciamo oggi ad intravedere e di altri che pure esistono non abbiamo ancora la più piccola idea. Le
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completamente esaurita. È inutile che io avverta che il dottor Maggiora non aveva adoperato in nulla la mano altro che per l'esperienza della quale abbiamo dato
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trasformarle nel lavoro del pensiero. Esaminiamo questa seconda ipotesi, poichè della prima abbiamo già fatto un cenno nel capitolo quinto. Sappiamo che
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Nel principio di questo capitolo abbiamo paragonato i tracciati scritti dal prof. Aducco e dal dottor Maggiora: facciamo tale raffronto anche per la
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nel concetto fisiologico che non nello spiritualistico. Nel cervello succede quanto abbiamo provato tutti nelle marce. Dopo un'ora di cammino siamo
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in grande parte dall'amore che abbiamo noi del meraviglioso e dal desiderio che hanno il maggior numero degli uomini celebri di nascondere la loro
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linguaggio veterinario e lo chiamarono surmenage intellectuel. Fino ad ora non abbiamo in Italia una parola d'uso comune, forse perchè in Italia l
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strano che Borelli affermando una cosa che non aveva veduto, perchè gli mancavano i microscopi che abbiamo ora, siasi tanto avvicinato alla verità. Ranvier
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, che i moti di quest' organo non ricevono l'impulso dal cervello. Molte delle conoscenze che abbiamo oggi sulla struttura dei muscoli noi dobbiamo a
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ricorderà che molte e molte volte abbiamo insieme fatto vedere al Serenissimo Granduca Ferdinando, nostro Signore, l'esperienza di far morire quasi
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ruscelli ed in fiumi. L'orologio della torre è messo in movimento da un peso: quello che abbiamo in tasca da una molla. L'energia che si consuma nel giro
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i fenomeni psichici stanno dentro i confini della scienza, se abbiamo la certezza che sono un fatto naturale, se dobbiamo considerarli infine come l
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esperienza fatta su Bertino abbiamo compresso solo due arterie, le carotidi: fu quindi tolta solo una metà della corrente sanguigna che va al cervello, e
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metri, se avesse i nervi e il midollo spinale come abbiamo noi, si dovrebbe, toccandola ai piedi, aspettare circa quattro minuti secondi, prima che desse
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abbiamo cioè due cuscinetti A B (fig. 4); sul primo poggia il dorso della mano, e sull'altro B leggermente incavato a doccia poggia l'antibraccio
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