Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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DEI MIRACOLI.  Abbiamo  ammirato, in Gesù, il Maestro Divino; ammiriamo ora la sua
Spirito Santo. Così sia. - E riflettiamo: il segno che  abbiamo  fatto con la destra sul nostro corpo ci ricorda la Passione
Passione e la Morte di Gesù in Croce, mentre le parole che  abbiamo  dette col labbro sono un atto di fede in una grande verità
cose, oltre la lingua, in quest' altro breve tratto che  abbiamo  percorso, e in altre poche pagine che possiamo precorrere
Pindaro, Plinio, re Pipino, Petrarca, Platone, Plutone!  Abbiamo  visto Pegaso trasvolare nelle nubi, passare il pétaso alato
bue ciciliano, rogo e tomba di bronzo di corpi vivi.  Abbiamo  visto fender l'acque le piroghe degl'Indiani, scorrer
Dio si è fatto uomo, prendendo un corpo e un' anima, come  abbiamo  noi, nel seno purissimo di Maria Vergine, per opera dello
indietro. Vedi, nel breve tratto percorso, quante parole  abbiamo  trovate, che ci hanno destato un ricordo storico, portato
palladiane, dai paleosauri fossili ai bacilli del Pacini!  Abbiamo  visto passare la paggeria pomposa delle Corti, i principi
sono digiuni. Bisogna dar loro da mangiare. - Signore, non  abbiamo  nulla, - risposero gli Apostoli. - C'è solo un fanciullo
non hanno l'intelligenza, non hanno la parola. Noi, invece,  abbiamo  questi doni preziosi. Preghiamo, dunque, o fanciulli. Il
le braccia al collo. - Tanti auguri, mammina, tanti auguri!  Abbiamo  voluto essere i primi... La mamma ride, soffocata dalle
e lo vincesse in guerra aperta. Gli scrittori che  abbiamo  ricordato cercarono di diffondere questa verità. Essi
è l'umile ma divina origine della Chiesa, alla quale noi  abbiamo  il grande onore e la grande consolazione di appartenere.
mai mancato col Signore? Proprio no? Dunque sta bene che  abbiamo  a chiedergliene perdono nella preghiera. Dice il proverbio:
cioè santificano le anime. Noi li conosciamo anzi, tutti  abbiamo  ricevuto il primo ch'è il più necessario: il Santo
Sakumat? — chiese il bambino. — Vedi quanti pennelli?  Abbiamo  ogni tipo di colore. Il burban tuo padre ha fatto arrivare
Io chiedo se... siamo sicuri delle cose da dipingere. —  Abbiamo  qualche idea, Madurer. — Si, certo. Ma non bisogna
quella! Oppure... Vedi, Sakumat? Sbaglio già adesso, e non  abbiamo  nemmeno cominciato! — Non stai sbagliando, Madurer. Stai
teneva le mani appoggiate su un cuscino, davanti a sé. —  Abbiamo  parlato di molti luoghi, ricordi? — disse. — Sí, ricordo.
poco, per favore. È proprio difficile scegliere. — Noi non  abbiamo  fretta, Madurer. Nessuna fretta davvero. — Cominciamo con
davvero. — Cominciamo con la montagna. Ricordi quando  abbiamo  parlato del prato fiorito e del pastore Mutkul? Facciamo la
so, Madurer. Non esisteva ancora... C'era qualcosa, là, e  abbiamo  deciso che è la capanna di Insubat. C'è solo la capanna di
Gibilterra, conquista la porta sull'Atlantico. Evviva!  Abbiamo  via libera verso l'America. Torna indietro a oriente, entra
di inghiottire un po' di brodo caldo. Ma tutta la legna che  abbiamo  raccolta è umida e non è possibile accendere un po' di
molta di questa roba, è un ottimo concime. In Sardegna ne  abbiamo  moltissimo, depositato durante centinaia di anni, da
in gruppo e una disse: - Non siamo forse belle? Non ti  abbiamo  dimostrato affetto? Non ti abbiamo fatto del bene? - Sì,
forse belle? Non ti abbiamo dimostrato affetto? Non ti  abbiamo  fatto del bene? - Sì, sì, sì - rispose Ruggiero. - Siete
delle tracce che potrebbero metterci sulla buona pista? -  Abbiamo  frugato dappertutto, ma non si è trovato niente! - risponde
la terra di luce e di calore. Gli dissero - Noi non  abbiamo  nessuna altra ricchezza che te. Tu ci dai la gioia, tu ci
dei cinque modi, che  abbiamo  visti, di studiare la lingua, tu domanderai quale sia il
e altri mi dissero presso a poco quello che segue: -  Abbiamo  seguito il suo consiglio, o meglio, ci siamo provati a
ci vuole una pazienza di Benedettini per reggerci;  abbiamo  smesso. Ecco. Rispondo prima di tutto che senza pazienza
stavano per lanciarsi, quando Cipí gridò: — Un momento! Noi  abbiamo  fame, non possiamo aspettare! — gli risposero. — Anch'io ho
— Amici, qui c'è pericolo, andiamo via! - disse Cipí. — Noi  abbiamo  fame! — piangevano i giovani passeri. Passeri aggiunse: —
tutte le cose a posto. Per esempio: io e la mia famiglia  abbiamo  fame o dobbiamo naturalmente lavorare. Il padrone cattivo
un sacco di pubblicità. Per fortuna noi a casa non  abbiamo  la tele.
— È un prato. Con l'erba e i fiori. Non come quelli che  abbiamo  fatto sulle montagne e le colline, però. Quelli sono visti
bambino, tentando di imitare la voce del pittore. — È vero.  Abbiamo  tempo, — disse adagio Sakumat, — tutto il tempo che ci è
disse: — Noi passeri del tetto  abbiamo  sempre avuto fiducia del signore della notte e ci sembra
Cipí— c'è vicino a voi un signore della notte? — Ne  abbiamo  due, — risposero le mamme, perché la nostra famiglia è
che decide dell'ammissione. - Come le ho detto, non  abbiamo  ancora cominciato a costruirla. Al più presto potrà esser
esser pronta un giorno prima della corsa. Pensi che non  abbiamo  neppure raccolto tutto il materiale! Ma da oggi lavoriamo a
a casa nostra - disse il babbo di Sergio - E siccome  abbiamo  avuto questa discussione su Porta Pia verrete da me, nel
su tutte le lettere dell'alfabeto avrai fatto il lavoro che  abbiamo  fatto insieme sopra una sola, ma con più attenzione, e
uovo di vero cioccolato: perchè quello è di cartapesta e lo  abbiamo  messo per mostra. E la mamma compra a Valeria un bel
della ragione per cui io e gli Anziani della Serenissima vi  abbiamo  convocato. Forse, avrete pensato, vi si vuole affidare un
non permetterci dubbi né esitazioni. Né dubbi o esitazioni  abbiamo  avuto, del resto, nel pronunziare subito i vostri nomi:
del resto, nel pronunziare subito i vostri nomi: però ne  abbiamo  ancora, e non sono risolti, su a chi di voi chiedere e
il suo modo di parlare, e anche su poche parole che le  abbiamo  udito dire, sopra mia sgrammaticatura, sopra un'espressione
una decisione. — Una decisione? Quale? — Amico mio, noi  abbiamo  in mente le montagne, il mare... È certo che queste sono
è una buona idea, Madurer. Quanto al tempo per farlo, non  abbiamo  fretta, vero? Il piccolo sorrise, e non aggiunse parole. —
gli spigoli ai muri, Madurer? — Certo che accetterà. Noi  abbiamo  una buona ragione.
si rappresenta con 100. Ebbene, i nuovi numeri che ora  abbiamo  incontrati, cioè duecento, trecento, quattrocento,
nuove stanze. Non dovrebbe mancare molto. — Non molto. Ma  abbiamo  da lavorare ancora sulle nostre figure, Madurer. Ho delle
con le mani del bambino, come spesso faceva. — Ricordi come  abbiamo  dipinto le cose, Madurer? — disse, stringendogli un po' piú
la nave, all'inizio? E com'era acerbo il prato? — Si, li  abbiamo  fatti poco a poco. Piano piano. — E ricordi una cosa ancora
— Amici, le parole di offesa non servono a nulla. Ora che  abbiamo  la prova e che abbiamo individuato il nostro nemico,
offesa non servono a nulla. Ora che abbiamo la prova e che  abbiamo  individuato il nostro nemico, dobbiamo trovare il modo di
punto... Guardie di frontiera e mitragliatrici non ne  abbiamo  mobilitate. Però la nostra polizia ha i cent'occhi d'Argo.
mobilitate. Però la nostra polizia ha i cent'occhi d'Argo.  Abbiamo  pensato anche all'eventualità del sabotaggio e abbiamo
Abbiamo pensato anche all'eventualità del sabotaggio e  abbiamo  preso i provvedimenti del caso. I boxes per le singole
guarito, sarai tutto lavato e profumato come me. Ormai  abbiamo  trovato dei padroncini che ci colmano di buone grazie, e
affondato or non è guari tutta la flotta dei filibustieri e  abbiamo  purgato tutto il Caribeo da pirati, corsari, bucanieri,
in aria. "Alt!" comandò con voce metallica. "Credo che  abbiamo  trovato ciò che stiamo cercando..." "Il favoloso tesoro
mi amano più? - I figli volano via come gli uccelli. Non  abbiamo  diritti sui figli - provò a dire Virgilio Zambelli,
illuminato da una mezza luna, poiché come autori e lettori  abbiamo  il privilegio di essere invisibili agli occhi dei
un refuso tipografico), il tempio del dio ecc, ecc. (non  abbiamo  nessuna voglia di tornare indietro a vedere come diavolo lo
nessuna voglia di tornare indietro a vedere come diavolo lo  abbiamo  scritto) era abitato. Infatti nell'interno del tempio,
correntemente. Infatti, una volta, visitando Cinecittà,  abbiamo  sentito un gran sacerdote incas parlare con perfetto
il maggiordomo "ti faccio osservare che è per colpa tua che  abbiamo  sbagliato strada..." "Colpa mia?" "Certamente... Tu che sei
"Avete visto, capitano?" disse Raul. "Un po'di uova le  abbiamo  trovate... Adesso..." Si interruppe vedendo il capitano che
e il capitano. Raul aveva in mano la grossa tacchina che  abbiamo  già visto maneggiare dal gran sacerdote degli incas.
entrarono Raul e il capitano Squacqueras. "E ora che  abbiamo  mangiato," disse Raul "direi che ci potremmo mettere a
il maggiordomo. "Io e Nicolino eravamo fuori e non vi  abbiamo  chiamato... In quanto alla voce della signora contessa,
viso a cattivo giuoco. "Come luogo di ritrovo, però, lo  abbiamo  scelto piuttosto maluccio!" Il maggiordomo Battista si
un fodero per la mia spada!" Gli incas e le incas che  abbiamo  visto presenziare al sacrificio del tacchino, sbucarono dai
"Perché?" domandò Jolanda, sorpresa. "Perché fino ad ora vi  abbiamo  mentito... Io non sono il Corsaro Blu... Sono Raul di
verso il padre e la madre. Ebbene, gli stessi doveri  abbiamo  tutti verso la patria. Essa è la nostra madre comune; noi
gridò: - La sua storia è così interessante che non  abbiamo  voglia di nulla. - Sì - disse Chérubino - è vero. Sergio
un amico? - A quest'ora? - dice Jörg incredulo. - Eh, sì!  Abbiamo  fatto tardi con quella baldoria... Il mio amico compiva gli
il pancreas. — Col suo permesso, signor barone, al pancreas  abbiamo  assegnato il numero undici. — Cosa mi dici! Il numero
sospirò Jolanda "in questi quattro giorni di assedio  abbiamo  consumato tutti i viveri che erano nel tempio..." "E io"
prendere. Delle moltissime parole che non sappiamo molte le  abbiamo  lette o intese dire; ma non ci sono rimaste nella memoria
dire; ma non ci sono rimaste nella memoria perchè non  abbiamo  fermato su esse, neppure un momento, l'attenzione. Bisogna
sparso la semente, lo chiamarono: — Vieni con noi, Cipí!  Abbiamo  trovato la fila dei chicchi gialli! Fatti il gozzo intanto