Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

UNIOR

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creiamo una stampa forte, rispettata, che s’imponga. Perché  abbiamo  dormito finora? Io ritorno logicamente là, donde sono
Io ritorno logicamente là, donde sono partito. Perché non  abbiamo  compreso l’evoluzione dei tempi nostri, perché della vita
nostri, perché della vita che ci trascorre dinanzi non  abbiamo  avuto la concezione dinamica e reale. Perché noi cristiani,
dinamica e reale. Perché noi cristiani, noi credenti  abbiamo  formato la grande massa inconscia fra i lettori, gli
nel colloquio coll’on. Nitti  abbiamo  colto l’occasione per plaudire al suo programma di sviluppo
di propaganda nazionale per tutta la regione, così non  abbiamo  mancato di cogliere l’occasione, poiché l’on. Credaro
privata. Nel comizio convocato l’anno scorso a Natale  abbiamo  offerto alla causa dell’università italiana l’appoggio dei
resto continueremo tranquillamente per la nostra via, come  abbiamo  fatto durante l’ultima fase della questione universitaria.
macchina proietta la carta elettorale del Trentino). Noi  abbiamo  nel Trentino nove collegi elettorali per le elezioni
conquista tutti nove i mandati. Noi nel partito popolare  abbiamo  avuto un 40.000 voti su circa 59.000 e dovremmo quindi
per esempio con circa 500 voti eleggono due deputati.  Abbiamo  insomma tutto il diritto di chiedere: Non dateci i
 Abbiamo  fatto la proposta della rappresentanza proporzionale,
fatto la proposta della rappresentanza proporzionale,  abbiamo  detto: perché volete andare avanti così con questo vostro
cittadini dal diritto di voto, in modo che dal 1904 in qua  abbiamo  in Municipio degli eletti non dalla maggioranza dei
fede e dei buoni costumi. Noi ci siamo guardati d’attorno e  abbiamo  ammirato le nostre superbe cattedrali, i nostri santuari,
le croci enormi piantate sulle cime delle nostre alpi, e  abbiamo  sentito che esse non sono semplici testimoni del passato,
sole, vi rivedo, o bandiere della buona battaglia! Con voi  abbiamo  acclamato le prime volte alla democrazia cristiana, sotto
le prime volte alla democrazia cristiana, sotto di voi  abbiamo  attraversato le città e le valli in nome del vangelo, con
vangelo, con voi e sotto di voi, uniti in un sol pensiero,  abbiamo  trascinato dietro la fiumana dei dubbiosi, verso la croce.
che proprio noi, chiamati oggi traditori nazionali,  abbiamo  invece rafforzato il senso di solidarietà trentina nella
almeno temporaneamente un ideale, per il quale  abbiamo  combattuto da anni. Io ho l’intima fiducia che verrà presto
che proprio noi, chiamati oggi traditori nazionali,  abbiamo  invece rafforzato il senso di solidarietà trentina nella
almeno temporaneamente un ideale, per il quale  abbiamo  combattuto da anni. Io ho l’intima fiducia che verrà presto
e sostenere un movimento apolitico: tale opera ausiliaria  abbiamo  dato alle organizzazioni dell’Unione del lavoro specie
dell’organizzazione per il contratto edile e tale appoggio  abbiamo  raccomandato a tutte le sezioni di dare al movimento
in questa che a noi parve il problema centrale del paese,  abbiamo  prodigate tutte le nostre energie, e ci pare che per merito
ci possiate perdonare le altre nostre mancanze! Per essa  abbiamo  fatto la più attiva propaganda nella stampa, presa la
deputati sono chiamati ad attuare; noi fummo i pionieri che  abbiamo  aperta la via. Giammai un postulato particolare di una
a discuterlo, ad avviarlo alla soluzione (applausi). Noi  abbiamo  dovuto svolgere la nostra azione a scatti, con intermezzi
di attenzione speciale da parte dei colleghi. Solo una cosa  abbiamo  da deplorare che intorno al periodico edito
sia maggiore intensità di lavoro e maggior buon volere, ma  abbiamo  ragioni per assicurare che questo lagno chiuderà un periodo
sconosciuti in un mondo invisibile. Noi persone individuali  abbiamo  un altro destino che gli stati». Amici, scusate la lunga
avviene intorno a noi, è necessario risalire ai principi.  Abbiamo  oltrepassata la frontiera di un mondo ch’è scomparso negli
di un mondo ch’è scomparso negli abissi dei secoli e  abbiamo  messo il piede trepidanti in una nuova società politica. Ma
sono superiori ad entrambi. Per questo nella nostra anima  abbiamo  portato con noi dalla società umana che ci si è sfasciata
quando reclamiamo per i tedeschi la stessa equità che  abbiamo  domandato per noi? È questo un sentimento di giustizia che
consigliare per provocare tale concentrazione? Che cosa  abbiamo  fatto in Municipio?». Qui l’oratore riassume ed illustra le
che l’imposta fosse necessaria. E questo clericalismo?  Abbiamo  anche presentata una proposta perché entro un dato tempo si
vista e non da quello semplicemente dell’interesse locale  abbiamo  il diritto ed il dovere di riguardare quindi il problema,
i contadini. È vero, ma anche per gli operai industriali  abbiamo  tentato il possibile. A Trento si fabbricarono le case
le case operaie, si fondò una cassa d’assicurazione e  abbiamo  tentato anche le Unioni professionali. Di chi la colpa, se
la quale parte a Trento e mette capo a Venezia. Perciò  abbiamo  concluso: salviamo il salvabile! Non ci siamo piegati per
poi ancora a combattere e a vincere. Certo una cosa non  abbiamo  salvato, quello che sperai lungo tempo di raggiungere, cioè
cittadini italiani nelle prossime elezioni generali noi non  abbiamo  chiesto e ottenuto che la piena e fattiva cittadinanza
affidato subito all’imparziale sentenza dei giudici.  Abbiamo  l‘intima convinzione che i nostri amici sono senza colpa, e
lungo la via migliaia di copie del nostro settimanale.  Abbiamo  però assicurazione che l‘autorità interverrà di qui innanzi
da quelle del fascismo locale. Nella campagna  abbiamo  visto fascisti che nel ’19 scrivevano e stampavano: «Noi
hanno tutti i poteri? Perché l’insulto e il dileggio che  abbiamo  visto disegnato in questi giorni sulle nostre vie? Il
Noi non neghiamo i provvedimenti buoni del governo, né  abbiamo  ragione di non ammettere che molti fascisti siano
e signori! Noi  abbiamo  avuto durante quest’anno sociale anche delle tempeste e dei
i tempi che corrono. Signori! Tutti noi, vecchi e giovani,  abbiamo  comuni due grandi amori: l’amore alla Chiesa cattolica, e
l’oratore - invece della riduzione della tassa sul pane  abbiamo  avuto una riduzione del pane su cui è aumentata la tassa».
25 aprfle 1910  abbiamo  presentato una proposta, che si elegga una commissione con
della loro educazione (applausi). E poi noi deputati  abbiamo  dovuto concludere: Ci sono troppe forze e troppe
Cembra non si avrà più niente. Nella presente combinazione  abbiamo  quindi visto l’unico mezzo di salvare un buon tratto di
 Abbiamo  domandato che si introducesse il voto femminile diretto
del Partito popolare, al quale programma generale  abbiamo  dato già l’anno scorso la nostra adesione e al cui maturare
nostra adesione e al cui maturare nelle soluzioni concrete  abbiamo  anche noi, ultimi venuti, contribuito colla nostra stampa e
popolari, contro le loro istituzioni! Possibile che noi non  abbiamo  fatto niente di bene e che gli altri non facciano nulla di
tentativo d’intimidazione e di demolizione. Ma quando  abbiamo  preteso, chiamandovi cattolici nella vita pubblica di
persone come modelli da imitare? In chiesa recentemente  abbiamo  cantato il Miserere. Vengano i signori leghisti, e noi
il carattere particolare del periodo straordinario che  abbiamo  attraversato. Fino che parve vicina l’elezione dei
di sostenere l’interesse del paese. Su questo terreno  abbiamo  svolta un’attività che credo non potesse essere più
assistere impotenti a tanta rovina. Quante volte sovratutto  abbiamo  temuto di perdere l’anima di questo popolo, la sua anima
anima onesta di lavoratore tenace e di cittadino cosciente.  Abbiamo  temuto, disperato mai! Ed eccovi qui, vecchi amici, a
secundum verbum tuum (ilarità). Ma francamente e lealmente  abbiamo  chiesto al capo del governo quali erano le sue intenzioni e
a correggere l’opinione che si ha in Italia di lui, gli  abbiamo  risposto che noi ultimi venuti in Italia troviamo
cioè al decreto reale che pubblicava la nomina. Allora  abbiamo  sentito che il nostro dovere era di risalire ai di là della
passato tale periodo di sconquasso, a riguardarlo bene  abbiamo  noi stessi la impressione che ancora incomba il pericolo.
morali e storiche del nostro paese; paese di emigrazione,  abbiamo  il dovere di fare una politica di valorizzazione dei nostri
nostri riguardi come punto di partenza per l’avvenire. Noi  abbiamo  bisogno di esportare mano d’opera e di importare materie
concreti, lanciato in mezzo alla nazione, ove, come  abbiamo  visto, raccoglie il suffragio delle energie più sane e
nostra liberazione politica. Con quale ansia, amici miei,  abbiamo  atteso la grande giornata! Quando venne finalmente, le
l'unione morale colla nostra nazione. Quest’unione morale  abbiamo  quindi esaltato perché ci chiama ad un sentimento comune di
passato tale periodo di sconquasso, a riguardarlo bene  abbiamo  noi stessi la impressione che ancora incomba il pericolo.
morali e storiche del nostro paese; paese di emigrazione,  abbiamo  il dovere di fare una politica di valorizzazione dei nostri
nostri riguardi come punto di partenza per l’avvenire. Noi  abbiamo  bisogno di esportare mano d’opera e di importare materie
è convocato per rompere la concordia (ilarità). Non noi  abbiamo  sparso in Fiemme la zizzania, ma i nostri avversari
 Abbiamo  anche esercitato attiva opera di vigilanza nel campo della
minore nostra combattività contro dottrine e movimenti che  abbiamo  sempre combattuto e dobbiamo combattere. Già in una
del vecchio clerico—moderatismo». Per noi trentini che  abbiamo  opposto all’avanzata del socialismo il baluardo delle
politico e sostituisce quell’organizzazione che noi  abbiamo  nell’Unione politica popolare. In questo campo noi abbiamo
abbiamo nell’Unione politica popolare. In questo campo noi  abbiamo  quindi il compito non di fondare nuove società ma di
che esercita la nostra cooperazione. In queste adunanze  abbiamo  conchiuso quindi che, in quanto ai loro scopi economici, le
torve teorie e questi principi sanguigni, per ragioni a cui  abbiamo  altra volta accennato, trovano in parte notevole del nostro
idee. Il compito è aspro, tanto più che ai nostri fianchi  abbiamo  altri partiti minori, che, incapaci essi stessi di un
Ora non ci resta che segnare chiaramente la nostra via.  Abbiamo  creduto superfluo esporre organicamente in parecchie
che seguirono sono note, com’è noto anche che noi non  abbiamo  lasciato passare occasione di rilevare nel nostro programma
a questa propaganda fu di carattere politico morale. Noi  abbiamo  visto che Trento, in questo riguardo, è la chiave della
da un atteggiamento corrispondente al proprio programma.  Abbiamo  quindi insistito per l’introduzione della proporzionale
del governo fascista, di alcuni dei quali fin da Torino  abbiamo  ammesso la bontà o la discutibilità; e di fronte ai quali
sentono che non è sconfitta l’idea e che attorno ad essa  abbiamo  salvato il partito, sia da compromissioni programmatiche
lo vede oggi, vedrà che in mezzo a tutte le ristrettezze  abbiamo  risolto positivamente il quesito che ha tormentato i
risuona sempre il medesimo allarme. Nel 1905, quando  abbiamo  presentato tre soli candidati (3 su 36!), allora dall’«Alto
forse coi radico-socialisti, coi socialistoidi come li  abbiamo  chiamati a suo tempo nel periodo del loro fiore, che
circostanze i miei colleghi ed io, tutti in piena armonia,  abbiamo  favorito l’accordo degli interessati locali perché colla
grande, ma omaggio a idee e teorie contrarie a quelle che  abbiamo  creduto fino ad ora, e quello che si disse e si fece in
o amici, la storia dovrà decidere se noi cattolici trentini  abbiamo  accettato coraggiosamente la sfida, e se abbiamo combattuto
trentini abbiamo accettato coraggiosamente la sfida, e se  abbiamo  combattuto da valorosi la battaglia. La guerra, la
così quel busto ci ammonisca sempre del dovere sacro che  abbiamo  di rintuzzare l’offesa, di marciare alla riscossa. Se
il bene ricevuto (applausi). Nella cooperazione di smercio  abbiamo  approvata una forma che non è nuova, ma si presenta oggidì
quella su cui la Chiesa possa contare in ogni tempo. Laggiù  abbiamo  avuto un momento di trepidazione, ma poi i bravi si sono
limitarci a dare le grandi linee, per il secondo argomento  abbiamo  ancora negli orecchi il grido d’allarme del D.r Grandi, che
alle classi lavoratrici (applausi). E nient’altra pretesa  abbiamo  dai nostri avversari se non che rispettino questo nostro
giornalmente per le nostre stesse condizioni d’esistenza,  abbiamo  compreso il grande dovere impostoci dalla Provvidenza e
forza culturale ed economica (grandi applausi). È perché  abbiamo  fede in questa missione, in questo destino segnato così
dei soviet. Il sistema ha portato alla guerra civile.  Abbiamo  bisogno in Italia di una altra guerra, più sanguinosa e più
fiera. Ma più grande fu ancora la nostra ammirazione quando  abbiamo  visto che mano mano che cresceva le sua personalità
colla nostra bandiera, senza equivoci e senza secondi fini.  Abbiamo  fiducia che il buon senso trentino finirà col superare