fatica del far lezione | abbiamo | due fatti. L'uno è la fatica prodotta dagli stati psichici |
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più opportuna per fermarci più a lungo nelle regioni che | abbiamo | impreso a studiare. Ma ora, prima di prendere commiato da |
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di questo sentimento, produce un piacere, del quale noi non | abbiamo | coscienza che quando arriva ai massimi gradi. Questo |
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a calmare o a sollevare una procella, ma che noi non | abbiamo | mai saputo scorgere. È allora soltanto che l'uomo ha la |
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e il piacere che si prova è colpevole. In questo caso noi | abbiamo | uno degli esempi più delicati di un affetto indefinito e |
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meglio la fatica nervosa. Ogunuo sa che anche nel cervello | abbiamo | un allenamento e l'esercizio ha una grande influenza per |
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fine. Dall'analisi minuziosa e particolareggiata, a cui | abbiamo | fatto seguire la sintesi relativa, risalta evidente che il |
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da una impressione esterna o da un eccitamento interiore. | Abbiamo | visto che il piacere non è da considerare soltanto quale |
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soltanto quale prodotto della sensibilità fisica, e | abbiamo | potuto constatare che i godimenti più intensi e più nobili |
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morale siamo convinti noi pure, e appunto per questo ne | abbiamo | curato e ne curiamo la diffusione. E perchè il libro abbia |
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che hanno ormai gusti letterari moderni e più raffinati, | abbiamo | incaricato il prof. Andrea Ferrari di rendere la forma più |
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immaginazione e vivacità dello spirito, è l'attitudine che | abbiamo | a svegliare rapidamente tutte le sensazioni semplici e |
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nel cervello erano rimasti come assopiti o semispenti. | Abbiamo | molti fatti i quali ci dimostrano che questo riaccendimento |
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alcune, e tutte ordinarle logicamente. La facilità che | abbiamo | di tirar giù uno scenario , levarlo e metterne un altro al |
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cerebrali. E più meravigliosa ancora, è la potenza che | abbiamo | di sospendere alcune volte tutta questa rappresentazione e |
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qualche minuto. Della spiegazione di questi cambiamenti non | abbiamo | fino ad ora la più piccola idea. Secondo SpencerH. SPENCER, |
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soda per mezzo del calore, è un fatto noto. Nel sangue | abbiamo | un corpo albuminoso liquido, che coagula senza bisogno di |
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1876, la rigidità, cadaverica nel cuore del cane, ed | abbiamo | veduto che talora essa comincia prima che il cuore abbia |
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farlo irrigidire. Per farci un'idea di questo fenomeno | abbiamo | fatto delle esperienze nel cane, dalle quali risultò che |
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della torre è messo in movimento da un peso: quello che | abbiamo | in tasca da una molla. L'energia che si consuma nel giro |
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e restituisce, sotto forma di moto, lo sforzo che | abbiamo | fatto prima per comprimerla. Così è di una pietra, o di un |
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che si è fatto non è perduto: esso si trova nel macigno che | abbiamo | allontanato dalla terra in uno stato potenziale. Se il |
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vedremo acquistare una forza viva equivalente a quella che | abbiamo | consumato per sollevarlo. La luce alla pari del calore |
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la natura del calore e della luce, basta rammentarci quanto | abbiamo | veduto nella fucina del fabbro. Un ferro riscaldato diviene |
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legge inesorabile che non ammette eccezioni. La molla che | abbiamo | tesa comprimendola, può dopo eseguire un certo lavoro, ma |
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la valle del Rodano, possano essere ritornati nel Belgio. | Abbiamo | detto pare che essi abbiano avversione alle Alpi, perchè in |
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alle Alpi, perchè in realtà sul Cenisio e a Fenestrelle | abbiamo | delle stazioni militari di colombi viaggiatori, e dalle |
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principio di questo capitolo | abbiamo | paragonato i tracciati scritti dal prof. Aducco e dal |
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chilogrammetri 5.106 Si ripete dunque lo stesso fatto che | abbiamo | veduto per le lezioni, che cioè la fatica intellettuale |
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a combattere per effetto del digiuno e della fatica. Ne | abbiamo | un esempio nel fatto che le persone meno forti e robuste |
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Parlerò ancora di questo nel prossimo capitolo; intanto | abbiamo | veduto che la differenza tra il dottor Maggiora e il prof. |
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viscere. In tutti i piaceri studiati fin qui, se non | abbiamo | potuto determinare l'essenza della sensazione che li |
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determinare l'essenza della sensazione che li costituisce, | abbiamo | però seguito il fenomeno dalla sua origine fino alla sua |
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dobbiamo rammentarci che ad un estremo della scala | abbiamo | i grandi cervelli dei celebri pensatori, di Cuvier, di |
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da 1860 grammi a 1600 grammi. All'altro estremo della scala | abbiamo | i cervelli dei microcefali come quelli descritti dal |
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più elementari che governano il piacere. Fino ad ora noi | abbiamo | veduto che le voluttà più intense accompagnano la |
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come se noi non fossimo già molto in basso, pretendono che | abbiamo | imparato i primi elementi di musica dagli uccelli. Per |
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gioia e il dolore anche nei lineamenti di un uccello; e se | abbiamo | potuto solo una volta spiare da vicino l'usignuolo nelle |
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in nulla la mano altro che per l'esperienza della quale | abbiamo | dato ora il tracciato. Alle sei egli pranzò, alle sette |
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senso più semplice e primitivo, che è quello del tatto, | abbiamo | veduto che le sensazioni si vanno sempre più elevandosi, |
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per tutto il sistema cerebrale. Finalmente nella vista noi | abbiamo | i piaceri più complessi e più intellettuali, che non si |
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veduto in diversi tempi, ci dà immagini diverse, quando noi | abbiamo | sensi abbastanza delicati per distinguere i minimi gradi di |
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condizione precipua della coscienza. Oltre l'attitudine che | abbiamo | di vedere e di sentire le cose esterne, noi abbiamo |
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che abbiamo di vedere e di sentire le cose esterne, noi | abbiamo | l'attitudine di vedere e sentire le impressioni, che gli |
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produrre dei periodi nelle funzioni dei centri nervosi, lo | abbiamo | veduto or ora, perchè nella stessa respirazione vi sono dei |
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cui l'eccitabilità cresce e diminuisce gradatamente." Tutti | abbiamo | provato nell'addormentarci (o quando ci svegliamo e dopo |
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si spiega pensando che nelle circonvoluzioni cerebrali | abbiamo | due miliardi di cellule, e che queste possono supplirsi nei |
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rammentarci l'aria di trionfo con cui per la prima volta | abbiamo | da soli portato il cucchiaio fino alla bocca, o la sovrana |
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beatitudine con cui, posti isolati addossati ad una parete, | abbiamo | potuto con infinito studio percorrere lo spazio di pochi |
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conseguenza di un solletico troppo prolungato. Da una parte | abbiamo | una sensazione leggera e dall'altra una reazione |
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piacere, come | abbiamo | già visto, è un fenomeno nel quale si produce una forza che |
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gli apparati ai quali si distribuisce. È in questo modo che | abbiamo | coscienza dei piaceri che noi stessi godiamo, e possiamo |
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una classe particolare di piaceri intellettuali che, come | abbiamo | già veduto, spettano al mondo bizzarro del ridicolo. Lo |
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può procurarci sono veramente riprovevoli. Ogni giorno | abbiamo | sott'occhio le più ridicole compiacenze dell'amor proprio, |
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che emanano da ogni punto dell'organismo. In questo modo | abbiamo | la coscienza di esistere. Questo fatto psichico |
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di contrazioni, che raggiunge presto il suo massimo, come | abbiamo | veduto ripetersi nell'uomo, e poi scompare. Ma basta un |
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nemmeno determinarne l'individualità. Nel regno dei sensi | abbiamo | molti misteri, ma penetriamo l'andamento generale dei |
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misteri, ma penetriamo l'andamento generale dei fenomeni: | abbiamo | un corpo che ci tocca colle sue molecole, colla luce, o col |
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sono molti, e dipendono in grande parte dall'amore che | abbiamo | noi del meraviglioso e dal desiderio che hanno il maggior |
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come se parlassimo senza dar suono alle parole. Tutti | abbiamo | visto le mille volte nella strada, delle persone che |
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ad alta voce, e passando loro vicino si chetano , e quando | abbiamo | fatto pochi passi innanzi riprendono a parlare. La presenza |
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| abbiamo | cioè due cuscinetti A B (fig. 4); sul primo poggia il dorso |
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dall'altro. Essi credono, ad esempio che, se | abbiamo | disponibile una certa quantità di forza, la quale serva a |
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vi è una inibizione. Che prevalga però l'eccitazione | abbiamo | troppi segni evidenti per poterlo negare. L'atteggiamento |
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col riposo mentale essa scompariva sempre. Nell'attenzione | abbiamo | due fatti distinti: l'uno consiste nel rinforzare le |
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per il contrasto che presenta col tipo di perfezione che | abbiamo | in noi, ovvero ci ispirano un ribrezzo che può anche essere |
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coll'estremo limite di un orizzonte incerto e nebuloso, noi | abbiamo | sotto i nostri occhi un'immagine sensibile dell'infinito, e |
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di ogni specie di vita, ci ridesta la simpatia che | abbiamo | per ogni essere vivente. Quando il movimento intenso è |
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molte volte al solo vederli, per l'affinità naturale che | abbiamo | con essi; e il piacere riesce in generale tanto maggiore |
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degli occhi è sorgente di gioie immense. Quando | abbiamo | dinnanzi a noi un uomo, possiamo contemplarlo e analizzarlo |
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ed è più rapida la percezione. Per tali esperienze | abbiamo | potuto persuaderci che la fatica non scompare, e che a |
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da ciò che i nostri sensi funzionino meglio. L'occhio, come | abbiamo | detto, non diventa più sensibile per effetto |
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soffrono di pinguedine." La medesima distinzione che | abbiamo | fatta per l'appetito, dobbiamo pure fare per il sonno; cioè |
La fatica -
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che si verificano nei muscoli dopo una lnnga marcia. Tutti | abbiamo | provato quell'indolenzimento delle gambe, che ci impedisce |
La fatica -
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sul risultato finale. La costituzione organica, che | abbiamo | fin dalla nascita, come influisce su tutti gli atti della |
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di sedersi, il comandante disse a voce alta: - Scignori, | abbiamo | a bordo un passeggiere di più. Molti non capirono. - Un bel |
Sull'Oceano -
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coraggio della pazienza, che è eroico quanto il primo. Qui | abbiamo | un esempio chiarissimo di questa verità. Se voi credete che |
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in noi il sentimento, e proviamo un piacere del quale | abbiamo | in noi soli l'origine e la ragione. Se siamo spettatori di |
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all'occhiello di un loro simile. A nostro conforto però | abbiamo | uomini eletti che, senza esser grandi, sanno ammirare ciò |
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non può aversi che nel contatto dei due sessi. Nella copula | abbiamo | un eretismo straordinario, che viene spento da un |
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non deve essere l'ultimo e unico scopo della vita, noi non | abbiamo | il coraggio di confessare la nostra fame ingorda di gioia, |
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der Natur-Das nächtliche Thierleben in Urwalde.. Noi | abbiamo | una sola parola per esprimere la fatica. La ragione di |
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sia il calore interno. Spesso diciamo d'aver freddo, mentre | abbiamo | invece una temperatura, interna che supera la normale. |
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coi sentimenti del bello, del buono o del vero che | abbiamo | in noi. Un cozzo più forte delle immagini produrrebbe un |
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d'un tratto, anche ciò che pare più serio e più resistente. | Abbiamo | già veduto come questi piaceri riescano meno vivi nell'età |
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o meno grande di malignità, o di quell'odio diluito di cui | abbiamo | parlato a proposito del piacere di far dispetti. Un altro |
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ricevono l'impulso dal cervello. Molte delle conoscenze che | abbiamo | oggi sulla struttura dei muscoli noi dobbiamo a Stenone |
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nella sua essenza, ma deforme nella sua attuazione. Così | abbiamo | veduto il nobile sentimento dell'ambizione, mostrarci nella |
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ore al sole di luglio. Ch. Richet ha dimostrato che | abbiamo | due meccanismi nervosi i quali indipendentemente dalla |
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per la sodisfazione di piaceri erotici e sessuali. Come | abbiamo | già detto a questo riguardo, tali piaceri, però, se sono di |
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che non nello spiritualistico. Nel cervello succede quanto | abbiamo | provato tutti nelle marce. Dopo un'ora di cammino siamo |
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fenomeni psichici stanno dentro i confini della scienza, se | abbiamo | la certezza che sono un fatto naturale, se dobbiamo |
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disse, ora sono più di due secoli: "Da per tutto dove | abbiamo | una decisione chiara ed evidente della ragione, non |
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il digiuno nel primo giorno si consumano dei materiali che | abbiamo | nel corpo, i quali sono diversi da quelli che spremeremo |
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alle sensazioni. Vediamo ripetersi qui ciò che tutti | abbiamo | provato in un concerto, dove non ci accorgiamo se |
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non vi sappiamo scorgere alcun cambiamento materiale, non | abbiamo | il diritto di rifiutarci a credere che il pistillo possa |
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e lo chiamarono surmenage intellectuel. Fino ad ora non | abbiamo | in Italia una parola d'uso comune, forse perchè in Italia |
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