Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

UNIMI

Risultati per: abbiamo

Numero di risultati: 33 in 1 pagine

  • Pagina 1 di 1

«Dylan Dog» 1 (1 Ottobre 1986)

360096
Tiziano Sclavi 3 occorrenze

ABBIAMO SCELTA?

NON ABBIAMO SCELTA... INFILIAMOCI IN UNA CASA, SPERANDO CHE CI SIA UN’USCITA POSTERIORE!

CREDO CHE ABBIAMO COMINCIATO A DETESTARCI UN MESE DOPO LE NOZZE. ME L’HAI CHIESTO PERCHÈ PENSI CHE MI SIA INVENTATA TUTTO E CHE SI TRATTI DI UN NORMALE OMICIDIO, VERO?

Corriere della Sera

384117
AA. VV. 30 occorrenze

Cara Italiuccia, da quattro soldi che, invece, costi miliardi, chissà se tu e noi abbiamo qualche possibilità di farci perdonare dall'opinione pubblica. Proviamoci e, tanto per cominciare, non adduciamo alibi, giustificazioni, scusanti inaccettabili. Siamo seri: non abbiamo sapulo approfittare di una vittoria immeritata, approfittiamo di questa sconfitta meritata.

Abbiamo giocato tre partite senza mai rischiare. Siamo stati un po' sfortunati contro la Bulgaria, che ha pareggiato quando mancava pochissimo alla fine. Se colpa abbiamo è di non aver vinto il girone, avremmo evitato di batterci contro la Francia».

«La stabilità è la condizione essenziale per risolvere i problemi e nel corso di questi tre anni abbiamo garantito la stabilità che avevamo promesso, e questo è anche un punto di forza per l'immagine che abbiamo costruito all'estero», ha sottolineato il presidente del Consiglio. Né esistono problemi di «logoramento». Al contrario, il governo e chi lo guida sono stati promossi a pieni voti nella «pagella» redatta sii un recente sondaggio di opinione.

Così, dopo le «superstar» di cassetta, abbiamo un'estate all'insegna di pochi grandi miti del rock, che dimostrano di «tenere» molto bene il botteghino.

Abbiamo rivolto queste domande a due fra i nostri più illustri studiosi di diritto amministrativo, i professori universitari Sabino Cassese e Giuseppe Guarino.

Abbiamo battuto l'Italia, circostanza che non si verificava dal 1920 in una gara ufficiale. Ma non è questo il punto. Il nocciolo della questione è il gioco messo in vetrina dei ragazzi: di ottima qualità. Ci sappiamo adattare alla tattica di ogni avversaria. Ricordate l'Unione Sovietica? Rivoluzionammo il nostro sistema e ci andò bene. Così contro l'Italia. Abbiamo sofferto il caldo, però. Picchiava più delle altre volte».

Il leader socialista spiega che la questione della guida del governo "è cominciata il giorno dopo che fu risolto il problema del Quirinale" - Il segretario dc: "Anche noi abbiamo uomini dal look spettacolare"

Oggi, abbiamo acquistato carattere e sicurezza».

«Abbiamo perduto di fronte alla Germania ma sorrido, sono felice - afferma Krimau, professionista alle dipendenze della formazione francese del Le Havre -. Abbiamo dimostrato al mondo di che cosa sia capace il nostro calcio».

Una reazione che non lascia dubbi, seguita anche da una proposta: «Dal momento che guadagneremo meno con i tabacchi, abbiamo chiesto di poter vendere modulistica, articoli da cartoleria e profumeria, i prodotti fotografici, poter accettare giocate del Lotto, vendere biglietti delle lotterie».

La crescita tumultuosa e disordinata delle città grandi e piccole del Mezzogiorno (gli esempi più gravi sono quelli di Napoli e Palermo) accompagnata dalle enormi carenze delle amministrazioni locali, corrotte o incapaci, ha creato quello che da vari anni abbiamo definito la «nuova questione meridionale», l'urbanesimo malato.

A me risulta che abbiamo ottenuto l'effetto contrario».

SPERANZOSO PROGRESSISMO - È ricorrente, da anni, nei temi, uno spirito di umanitarismo blando e progressista, che spinge a vedere la storia come continua, anche se faticosa, ascesa verso traguardi sempre più alti: stavolta abbiamo «il progresso dell'umanità» accennato nel tema per la maturità scientifica, tecnica, professionale, «l'educazione al rispetto della natura e dell'ambiente» della maturità magistrale.

D'accordo, allora, dopo le partite d'esordio, c'eri parsa più o meno agonizzante, calcisticamente parlando, e avevamo stilato in questo senso una diagnosi severa, poi tu ci hai clamorosamente smentito, trionfando, inaspettatamente per tutti, in quel Mundial, e noi abbiamo fatto doverosa autocritica, abbiamo dichiarato di esserci sbagliati e ci siamo sobbarcati un carico di sfiducia e di discredito quasi intollerabile. Ma siamo sicuri che sia stato giusto?

Ma nella ripresa abbiamo rischiato di prendere ancora più gol. Diciamolo francamente: non c'era niente da fare».

E poi abbiamo quest'anno una retrospettiva curiosa, sul cinema fantastico inglese, dagli anni '30 agli anni '80, una cinquantina di titoli che passano attraverso le gloriose guglie del genere gotico e della produzione Hammer».

«In un primo tempo - ha proseguito Bolzani - De Nile finì a Torino, ma a noi interessava di più che egli fosse a capo dell'ufficio di Milano e allora abbiamo dovuto muovere il Psdi, in quanto il ministero delle Finanze era toccato a questo partito nella persona di Mario Tanassi. Chiedemmo, quindi, l'intervento del segretario di Tanassi, Bruno Palmiotti. Lo avvicinammo grazie a due suoi amici».

Abbiamo già visto che Cordelli non vuole raccontare la storia di un rapimento, non vuole creare dei personaggi; vediamo adesso che cosa ha veramente voluto; l'esistenza di «Pinkerton», questo romanzo dalla lucida e precisa scrittura, dalla elaborata struttura, dalla fin troppo dominata materia, sta a indicare che l'autore ha certamente voluto fare «una certa cosa»; e se non ci riesce di dire che cosa ha voluto fare, allora è colpa nostra.

Ora abbiamo avviato una riflessione su quello che sarebbe giusto fare per giungere al termine della legislatura tenendo ovviamente nel conto l'opinione di tutti. Figuriamoci se non sono disponibile a lasciare palazzo Chigi!».

Nello spettacolo di prova che abbiamo tenuto tempo fa a Lecce, il risultato è stato così convincente che taluni hanno accusato Baglioni di usare basi preregistrate o addirittura il play-back. Nulla di più falso, naturalmente».

L'elettronica, come abbiamo detto, è un punto forte di tutti e quattro i modelli giapponesi: un computer di bordo regola l'altezza e la rigidità delle sospensioni posteriori a seconda del carico e delle condizioni di guida sull'Aspencade, sulla Kawasaki Voyager 1300, sulla Yamaha Venture Royale e sulla Suzuki Cavalcade, la più cara (arriva a superare i 25 milioni). La Suzuki dispone anche di un minicompressore che può gonfiare e sgonfiare a piacimento la sella e lo schienale posteriore, per adeguarli alle esigenze del passeggero.

Da oggi abbiamo uno strumento in più per realizzare arredi e sistemazioni, sia da parte del normale consumatore che da parte di architetti e decoratori, in cui la luce abbia finalmente un impiego razionale: troppo spesso ci siamo fatti condizionare più dall'estetica che dalla professionalità dell'oggetto. Luce sì ma come e dove con raziocinio.

Né poteva mitigare il mio pessimismo il comportamento degli azzurri nella prima fase del «Mundial '86», visto che abbiamo pareggiato con la men che mediocre Bulgaria e con l'Argentina (nel modo che sappiamo) e che la Corea del Sud ci ha fatto soffrire più del lecito. Così al primo impegno serio siamo usciti dal campo a tesa bassa.

Come si temeva alla vigilia, abbiamo nettamente perso il duello a centrocampo, dove gli azzurri sono parsi privi di concretezza e di idee. Quanti palloni giocabili sono stati serviti alle nostre punte? Ne ho contati davvero pochissimi. Di fronte a tanta pochezza, i francesi hanno avuto buon gioco: ci hanno attesi al limite della loro area, per poi impostare subito veloci contropiede.

«Abbiamo avuto due clienti che hanno venduto la loro Harley Davidson per non usarla con il casco - dichiara Talamonio della Number One, concessionaria della Casa americana a Milano -. Si tratta di un caso limite ma erano clienti che la usavano solamente al mare. In Italia valuto che vi siano 2000 Harley e ne vendiamo 100 nuove ogni anno. Sono pochi i veicoli usati perché, chi ha una Harley, se la tiene spesso anche quando acquista un modello nuovo. Per un usato Harley ci vogliono almeno 10 milioni di lire mentre il prezzo della classica Electra Glide nuova è di 25 milioni di lire». Pezzi da collezionista, quelli della marca americana che in Italia ha un club di «seguaci» che proprio in questi giorni si radunano all'Isola d'Elba.

Abbiamo cercato di dimostrare che in «Pinkerton» personaggi e intreccio non sono «sentiti», anzi si fa tutto il possibile per non «sentirli». Tuttavia, ad una contemplazione globale del romanzo, ci si accorge facilmente che esso è investito tutt'intero da una specie di fredda passione; che cioè «il sentimento della cosa» c'è e come. Questo ci porta a formulare l'ipotesi che ci troviamo di fronte ad un cosiddetto metaromanzo cioè un romanzo nel quale la passione del narratore è tutta rivolta al romanzo stesso, cioè all'arte del narrare, ossia alla creazione di un «oggetto letterario». Il quale, a sua volta, pare alludere alla crisi di una intera generazione; ma forse ne è l'effetto.

Ci siamo sempre preoccupati di ascoltare la voce del Consiglio di Zona, ma spesso e volentieri da questa voce abbiamo ascoltato progetti per il futuro, e progetti tanto più grandiosi quanto più venivano disattesi, se non addirittura dimenticati, i minuti problemi quotidiani dalla cui considerazione gli abitanti possono esimersi molto meno delle autorità, perché i minimi problemi quotidiani stanno loro addosso e minacciano di schiacciarli.

C'era stata la diagnosi esalta ma si è rinuncialo a una prognosi attendibile, abbiamo sconfinato nell'irrazionale, San Di Gennaro non ha fatto miracoli, al Messico hai dimostrato che eri ben morta calcisticamente parlando, e così ci tocca passare a stilare retroattivamente il tuo certificato di decesso.

«Certo, questo caldo impossibile ci ha messo in difficoltà - racconta Rummenigge -.Negli spogliatoi non avevamo una bilancia ma vi garantisco che di chili ne abbiamo persi parecchi. L'importante però è di essere venuti a capo di questa solidissima squadra marocchina. Adesso ben venga il Messico, tocca a lui il ruolo di favorito, gioca davanti al suo pubblico, qui c'è un entusiasmo sfrenato e per noi tutto questo si potrebbe rivelare un bel vantaggio. I messicani, caricati di enormi responsabilità dall'attesa di tutta una nazione, dovranno attaccarci.

E subito dopo ecco Pavesi, sempre sospeso nello spazio, e quindi Ringo, ancora della Pavesi, che è un tubo-astronave, e poi l'immagine, che è tutta elettronica, di un banco di missaggio e insieme computer e gioco di bar, e abbiamo «Goal» composto come su uno schermo tv, e subito Pop 84.

Cerca

Modifica ricerca