Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

UNITUSCIA

Risultati per: abbiamo

Numero di risultati: 37 in 1 pagine

  • Pagina 1 di 1

X legislatura – Tornata del 26 novembre 1868

567957
Pisanelli; Mari 14 occorrenze
  • 1868
  • politica - sedute parlamentari del Regno d'Italia
  • UNITUSCIA
  • s
  • Scarica XML

Fino a che noi siamo qui dentro nella Camera, uno spirito di solidarietà, uno spirito di parte è impossibile che non ci leghi; quando siamo in una Commissione, la quale deve giudicare, non abbiamo che il sentimento di risponsabilità nostra propria. Ed io in verità, fino a che siamo in questa Camera, potrò sospettare mosse da spirito di parte alcune delle mozioni che partono dai banchi opposti della Camera, come quelle che partono da quelli su cui io seggo; ma, quando invece una mozione partisse da uno della parte opposta come presidente, in verità io non lo avrei punto in sospetto di parzialità.

Pagina 8111

Una delle più grandi garanzie che abbia la Camera elettiva, e l'ha anche il Senato, è quella di decidere sulla elezione dei suoi membri; quindi noi non dobbiamo mai fare quest'atto che ci toglierebbe quasi tutta quella importanza ed autorità che noi abbiamo. Io protesto altissimamente contro questo desiderio di restringere le nostre facoltà, e mi troncherei piuttosto un braccio che recidere col mio voto una soltanto delle nostre libertà.

Pagina 8112

Io mi limito ad una schietta e recisa negazione a questo presupposto dell'onorevole Michelini, e gli posso assicurare che io ed i miei onorevoli colleghi, se abbiamo avuto qualche pensiero in mente, è stato quello piuttosto di garantire la libertà delle minoranze, anzichè di pensare a provvedere agl'interessi della maggioranza.

Pagina 8113

Ma essi avrebbero dovuto pensare alle politiche vicende, e che non è impossibile, quantunque poco probabile per ora, che abbiamo ad appartenere alla minoranza. Così l'onorevole relatore, che fu quasi sempre della maggioranza, appartenne tuttavia per breve tempo alla minoranza, cioè durante l'ultimo Ministero Rattazzi, e so che molto gli doleva.

Pagina 8113

I nostri elettori ci hanno mandati qui col convincimento che le elezioni sarebbero state giudicate complessivamente da tutta la Camera, e noi non abbiamo il diritto di delegazione di questo mandato.

Pagina 8115

che abbiamo approvato, solamente vi domando di fare sì che la conseguenza di quello che abbiamo approvato, nell'atto pratico, non possa riuscire a quei pericoli che finora vi furono accennati.

Pagina 8116

E siccome abbiamo veduto che per questo lato hanno sempre funzionato bene gli uffici, credo che non si possa dubitare del buon andamento dei lavori della Giunta, ed avremo il vantaggio che saranno meglio concentrate le operazioni relative alla verificazione delle elezioni.

Pagina 8116

Per esso noi abbiamo mantenuto illeso il diritto di ogni deputato di portare sul giudizio della Giunta i suoi reclami all'intera Camera.

Pagina 8117

E principale fra esse è quella del termine di tre giorni, termine che abbiamo proposto, perchè stabilito in altre disposizioni del regolamento.

Pagina 8117

Quanto al modo di discussione, abbiamo avuto in mira di evitare che la discussione della Camera devii dalle argomentazioni prettamente giuridiche in una sfera estranea alle ragioni del diritto. Io non poteva a meno di ravvisare in codesto pericolo un grave inconveniente,

Pagina 8117

Or bene, o signori, abbiamo noi tutto questo insieme di cose che è il risultato di secoli di libertà e dell'esercizio il più largo del sistema costituzionale? No, certamente; la nostra vita parlamentare è troppo giovine per questo.

Pagina 8119

Alla terza obbiezione pregiudiziale, infine, recata innanzi dall'onorevole Mazziotti e illustrata testè dall'onorevole Arrivabene colla descrizione delle elezioni inglesi, per la quale si vorrebbe respingere questo articolo come una imitazione straniera, io potrei rispondere in generale che il vantaggio di quelli che vengono ultimi nella carriera parlamentare è appunto quello di profittare dell'esperienza dei loro predecessori, e che le cose buone si vanno a prendere là dove si trovano; ma soggiungerò che noi, anzichè occuparci di cercare se questo metodo fosse o no conforme a quello usato nell'una o nell'altra nazione, abbiamo studiato di proporre quello che ci sembrava il più acconcio alle nostre abitudini, ed il più efficace al fine che si desidera.

Pagina 8120

Tutte le clausole che abbiamo introdotte in questo regolamento tendono a tale fine: la [###] della Giunta fatta dal presidente, la responsabilità dei membri di essa, la presenza delle parti, il dibattimento pubblico, la sentenza motivata, sono tutte garanzie le quali assicurano contro ogni sospetto di parzialità.

Pagina 8121

Pagina 8122

X Legislatura – Tornata del 27 maggio 1868

592156
Restelli 15 occorrenze
  • 1868
  • politica - sedute parlamentari del Regno d'Italia
  • UNITUSCIA
  • s
  • Scarica XML

Io tengo per fermo che, quando abbiamo scritto questo terzo paragrafo nell'intento di sgravare il bilancio dello Stato dalle spese pel culto, abbiamo mirato ad uno scopo il quale si potesse raggiungere in un limite di tempo determinato, anzi al più presto che fosse possibile.

Pagina 6270

Ebbene, se essi hanno dei diritti, noi però abbiamo dei doveri, e quello soprattutto di non imporre al paese novelle gravezze nei giorni stessi in cui gli domandiamo non solamente il superfluo, ma il necessario per sopperire alle stringenti necessità dell'erario.

Pagina 6270

E poi, o signori, permettetemi che lo dica: noi abbiamo ancora un altro dovere, un impegno, cioè, sacro di onore, di non peggiorare le condizioni dei nostri creditori anteriori, come avverrà ogniqualvolta si aggravi di nuovi pesi il bilancio. Sarebbe somma offesa alla moralità se la Camera tenesse in non cale questo suo obbligo.

Pagina 6270

Io dirò all'onorevole ministro che di consimili eredità dei Governi passati ne abbiamo avute parecchie, fra le altre quella, anche sul bilancio dello Stato, dei teatri.

Pagina 6275

Qui abbiamo espressamente proposta una questione sospensiva, cioè di rinviare la discussione dell'attuale progetto di legge ad una determinata epoca, che io, ad esempio, vorrei fosse dopo la discussione dei bilanci, quindi pregherei l'onorevole nostro presidente a metterla ai voti.

Pagina 6277

Noi disfacciamo oggi la legge che abbiamo promulgata nel 1866, sotto colore d'interpretazione.

Pagina 6283

Io non comprendo questo modo di ragione, e riduco la questione a questi termini: o essi hanno diritto, e vadano dinanzi ai tribunali e facciano valere le loro ragioni; od essi non hanno diritto, ed in questo caso noi non abbiamo nessun dovere verso chi ha violato scientemente la legge dello Stato, abbandonando probabilmente (e questo succedeva nella maggioranza dei casi), abbandonando il territorio dello Stato per recarsi nel territorio pontificio, dove impera la legge canonica.

Pagina 6284

E noi li abbiamo o non li abbiamo soppressi?

Pagina 6285

Signori, non vorrei che, respingendo il mio emendamento, aveste il danno e le beffe; imperocchè, mentre i monaci fanno di tutto per provocare l'odio contro di noi, perchè li abbiamo fatti vittime votando la legge per la loro soppressione, adesso provocherebbero contro di noi anche lo scherno, mostrando che siamo impotenti a far eseguire la legge.

Pagina 6285

Dunque noi siamo i suoi compagni; sì, siamo noi che abbiamo il diritto di rivendicare come più conforme alla nostra la politica di Gladstone, non coloro che propugnano questo progetto di legge.

Pagina 6285

L'onorevole Macchi ricorderà che nella Legislatura del 1861, nella prima Legislatura italiana, un emendamento dello stesso genere fa presentato da un nostro egregio ex-collega, verso il quale tutti abbiamo molta simpatia, il quale emendamento passò ad una debolissima maggioranza. E sapete perchè passò? Perchè parecchi dei deputati che avversavano il progetto di legge, per mandarlo a monte diedero il loro suffragio favorevole a quell'emendamento.

Pagina 6286

Se la legge che abbiamo votata nel 1866 implica l'obbligo ai frati di svestire l'abito monastico, stia quell'obbligo; ma se non lo implica, non vorrei imporglielo adesso. Solamente, per ora, vorrei imporlo a quelli che, per indulgenza nostra, non per diritto giuridico che essi abbiano, vengono ad ottenere da noi una pensione.

Pagina 6289

Noi, o signori, abbiamo voluto con le leggi di soppressione purgare la società da quella lebbra che si chiamava monachismo, ma non abbiamo voluto gettare sul lastrico un'infinità di cittadini che avessero poi con lo spettacolo delle loro miserie accusato in ogni angolo d'Italia l'atrocità, direi quasi, delle nostre leggi; noi, che abbiamo sempre detto di voler combattere l'aristocrazia della Chiesa e di essere teneri della democrazia, noi oggi vorremo gettare in preda alla fame il proletariato della Chiesa.

Pagina 6290

Non aveano lo stesso pane, gli stessi diritti alle rendite di quei beni che noi loro abbiamo tolti? Se noi non avessimo soppresso i loro conventi, sarebbero essi forse oggi respinti dal refettorio dai loro fratelli, sarebbero cacciati dalle loro celle?

Pagina 6290

Quindi io vi domando che facciate una legge che emendi gli errori e le dimenticanze della legge precedente, e questa correzione che ora vi domando era nel cuore di noi che proponemmo la legge; di noi che la discutemmo col proposito di non fare due trattamenti diversi: oggi, nell'applicazione, ci siamo accorti che questi due trattamenti diversi ci potrebbero essere; oggi abbiamo pensato a riparare a quella dimenticanza, a quell'errore; ed io invoco da voi, dalla giustizia del Parlamento che esso approvi questo progetto di legge, il quale, se può stabilire un onere temporaneo sul fondo del culto, quest'onere temporaneo certo ci avrà liberati dalla taccia che meritavamo d'essere stati ingiusti ed inumani.

Pagina 6290

X Legislatura – Tornata del 3 luglio 1868

594749
Lanza 8 occorrenze
  • 1868
  • politica - sedute parlamentari del Regno d'Italia
  • UNITUSCIA
  • s
  • Scarica XML

Or bene, noi qui abbiamo un antico sistema di percezione che vogliamo applicare ad un sistema tributario nel quale è sorta una nuova imposta la quale ha profondamente mutato lo stato delle cose, quella della ricchezza mobile, per la quale io credo che difficilmente noi troveremo degli appaltatori che rispondano per lo scosso e non scosso. Poichè, quanto all'imposta fondiaria, l'esattore ha sempre il pegno dello stabile che risponde a lui, che lo garantisce nel caso che il contribuente non paghi l'imposta. Ma quanto alla ricchezza mobile che è personale, potendo l'individuo sfuggire alle inchieste, e cambiare di abitazione e di domicilio, riesce difficilissimo all'appaltatore, che non ha alcun pegno in mano, seguirlo e far in modo di poter esigere l'imposta, in guisa che egli sia al coperto delle anticipazioni che fa allo Stato, dovendo rispondere dello scosso e non scosso.

Pagina 7089

Vogliate, signori, considerare la diversa costituzione del comune in Italia; il consorzio facoltativo, non obbligatorio, qual giovamento potrà arrecare in quelle provincie italiane, dove il comune ha piccola importanza, dove abbiamo dei comuni di 90 anime?

Pagina 7090

Signori, noi abbiamo voluto un sistema di unificazione: la Camera ha fatto plauso al principio di unificazione; se vogliamo unificare realmente bisogna che queste imposte debbano essere conglobate, quando interessi vitali non lo vietassero; io credo che debbano far capo ad una esazione sola.

Pagina 7090

Egli è in questo senso che abbiamo deposto un emendamento sul tavolo della Presidenza.

Pagina 7092

Che cosa abbiamo votato ieri?

Pagina 7098

Avviene che quella percezione che costerà in Lombardia il 2 per cento, costerà nelle provincie meridionali il doppio e il quadruplo, e quindi per ragione dell'aggio verrebbe distrutta quella legge di perequazione che noi abbiamo votata, e che è costata non so se più lavoro alla Camera che dolore all'Italia.

Pagina 7099

Abbiamo una legge colla quale si sono votati i bilanci dello Stato. Ora, in questi bilanci sta scritta questa partita del 3 per 100. Come possiamo noi cancellare dal bilancio dello Stato una partita con un ordine del giorno. Quando il ministro delle finanze e la Commissione accettassero che l'ordine del giorno Cicarelli si convertisse in articolo in questa stessa proposta di legge, io non avrei difficoltà di ritirare il mio ordine del giorno.

Pagina 7103

Signor presidente, io mantengo la mia proposta sospensiva, perchè di uffiziali governativi, secondo la legge in vigore, noi non abbiamo che il sindaco. Se l'onorevole Cancellieri intende il sindaco per uffiziale governativo, sta bene; altrimenti, mantengo la sospensiva.

Pagina 7109

Cerca

Modifica ricerca