Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

UNITUSCIA

Risultati per: abbiamo

Numero di risultati: 52 in 2 pagine

  • Pagina 1 di 2

IX Legislatura – Tornata del 22 novembre 1865

565720
Zaccheroni 2 occorrenze
  • 1865
  • politica - sedute parlamentari del Regno d'Italia
  • UNITUSCIA
  • s
  • Scarica XML

D'altronde abbiamo il diritto di divisione ogniqualvolta si tratti di una questione complessa.

Pagina 11

Nei precedenti della Camera abbiamo trovato stabilito che sono ammessi a votare tutti gl'inscritti, e che l'ufficio non può investigare se gli elettori sieno stati a ragione o no inscritti (Tornata 4 agosto 1849, elezione Rossi; 22 dicembre 1849, elezione Cattaneo, ecc.). Ve ne sono altre che mi dispenso di citare.

Pagina 19

VIII Legislatura – Tornata del 6 aprile 1865

578925
Cassinis 31 occorrenze
  • 1865
  • politica - sedute parlamentari del Regno d'Italia
  • UNITUSCIA
  • s
  • Scarica XML

Dunque da questa parte abbiamo una linea più divergente, più meridionale di quella di Conza e quindi più opportuna per le comunicazioni colla Basilicata e colle Calabrie: dall'altra parte abbiamo la linea di Foggia, la quale fa molto meglio della linea di Conza l'ufficio di mettere in comunicazione diretta Napoli colle Puglie, col Tavoliere e coll'Adriatico. Insomma abbiamo soppresso, per così dire, un mezzo termine, che vuol dire un espediente difettoso da due lati, e abbiamo sostituito due termini giusti. Era veramente la linea di Conza un mezzo termine, una forza composta; noi l'abbiamo scomposta in due e abbiamo stabilito i due termini elementari, e così quelle comunicazioni che sarebbero state servite da una sola linea mediana e comune, adesso sono servite da due linee speciali e proprie.

Pagina 9266

Dunque abbiamo una linea diretta.

Pagina 9266

Abbiamo dunque la più breve strada da Napoli al mare adriatico.

Pagina 9266

Abbiamo così una linea diretta da Napoli all'Adriatico, più due linee che partendo da Napoli vanno ai due punti estremi ed opposti della penisola; l'una a mezzodì per Contursi tira alla Basilicata e traverso la Basilicata al Jonio, dove afferra la linea di Calabria, la quale sarebbesi, per così dire, smarrita nelle Puglie, e la rannoda colla linea normale, e corregge così in parte quel difetto tanto lamentato dai Calabresi, dall'onorevole Depretis e dall'onorevole Cadolini, cioè la mancanza della linea calabrese occidentale lungo il Tirreno.

Pagina 9266

E questi quattro sono rispondenti assai acconciamente ai due scopi supremi che abbiamo indicati. Infatti io vedo Napoli servita da una linea la più diretta e la più breve per le Puglie. L'onorevole Bonghi colla sua solita arguzia ha detto a questo proposito che non ci voleva molto a scoprire che codesta era la strada la più breve; ma non basta conoscere la linea più breve, bisogna costruire per quella linea la strada più breve: scoprire la via più breve, per non farla, non è, parmi, un gran vanto.

Pagina 9266

Prima di tutto bisogna notare che, invece di due passaggi dell'Appennino, ne abbiamo quattro, e non spiaccia all'onorevole Argentino, il quale ha giustamente reclamato contro questo che pare a lui artificio, di noverare in conto un quarto passaggio dell'Appennino, la strada da Contursi a Potenza. Io adesso non mi curo di difendere la nuova legge, e riconosco facilmente che il passaggio di Contursi era una via concessa, eventualmente sì, ma già concessa dalla legge che costituì il gruppo delle calabro-sicule, e che il Governo era già autorizzato a dar le disposizioni per questa strada con un decreto reale. Ma badi. Questo decreto avrebbe potuto tardare anche parecchi anni. Non è quindi senza importanza che il Governo, dietro la proposta della Commissione, abbia consentito a comprendere questa strada nella nuova legge, assicurando cosi che si metterà mano immediatamente ai lavori.

Pagina 9266

Anche qui abbiamo due linee in luogo di una; abbiamo la linea di Termoli, la quale fa assai meglio che quella di Solmona l'effetto di mettere Napoli in comunicazione con Ancona che è l'anello, per così dire, di concatenazione dell'Italia peninsulare con tutta l'Italia superiore.

Pagina 9267

D'altra parte abbiamo una linea che serve tutta intera la valle dell'Aterno, la linea Pescara-Popoli ed Aquila e che mette questa valle in comunicazione col suo centro naturale.

Pagina 9267

Dunque, esaminando, confrontando senza passione di sorta, colla sola passione dell'unità d'Italia, colla sola passione della scienza la questione che abbiamo davanti, io sfido chiunque a provarmi che il nuovo sistema non sia, in linea economica e tecnica, migliore dell'antico.

Pagina 9267

Quando dunque abbiamo accontentato Salerno, non credo che possano le campestri e le silvestri parti della provincia…

Pagina 9268

Abbiamo prima di tutto le altitudini della montagna (la colma dello Scaricatoio) a cielo scoperto: la cresta dello Scaricatoio è molto più bassa di quella del picco di Conza. Il picco di Conza ha 704 metri, lo Scaricatoio 560. Abbiamo anche adesso, postumi, è vero, ma pure li abbiamo degli studi un po'più specificati sulla lunghezza delle gallerie e sull'altimetria dei vari punti della strada.

Pagina 9271

Nel contratto, accordando nuovi vantaggi alla società, non abbiamo noi già tenuto conto della difficoltà di menare a fine queste linee?

Pagina 9271

Io credo che gli ingegneri del genio civile fanno il loro dovere, e credo che lo fanno qualche volta anche con durezza e con esagerazione come abbiamo veduto in prova la strada ligure dove era per legge determinata una misura massima di 275 chilometri, e vi si era detto: se ne faremo meno non si pagheranno

Pagina 9272

Abbiamo attraversato dei momenti diffìcili, abbiamo fatto e decretato molte ferrovie sotto l'impero di necessità politiche: ma adesso abbiamo discusso ampiamente la materia sotto l'aspetto tecnico ed economico.

Pagina 9275

Dopo aver pensato al modo come conciliare la larghezza della discussione con la brevità del tempo che abbiamo dinanzi, credo manifestare alla Camera un mio concetto.

Pagina 9277

Terminata la discussione generale, abbiamo avanti i diversi ordini del giorno. Dopo, avremo la discussione sopra i singoli articoli, e naturalmente vi sarà e vi dovrà essere quella degli emendamenti.

Pagina 9277

Ora io, in vista del breve tempo che ci rimane, in vista del desiderio che abbiamo tutti di portare nella discussione quella calma, quella ponderazione e quella larghezza che è necessaria, io farei una proposta. Però essa non è rigorosamente tale da doversi porre ai voti, ma, accettata liberamente dalle parti, potrebbe riuscire di soddisfazione a quanti hanno a cuore la serietà e la gravità delle discussioni.

Pagina 9277

Lo stesso effetto produrrà forse quest'altra considerazione che se si prende ad esame la moltitudine degli ordini del giorno e degli emendamenti proposti circa la legge che discutiamo, e dei quali abbiamo sott'occhio la decimaterza edizione, notevolmente più voluminosa delle antecedenti, facilmente si scorgerà che la maggior parte di quegli ordini del giorno e di quegli emendamenti riguardano speciali ferrovie, laddove la parte notevolmente minore spetta alla generalità delle ferrovie. Ebbene il mio ordine del giorno appartiene a quest'ultima categoria. Esso non è destinato a cattivarsi la benevolenza di questo o quest'altro collegio elettorale, ma non considera che il bene generale di Italia. Laonde mi pare che anche per questo motivo io abbia diritto alla benigna indulgenza di tutti i miei colleghi,

Pagina 9278

Eppure altro non si fa che allargarla; della qual cosa un notevole esempio abbiamo nella maniera con cui si sono governate le strade ferrate.

Pagina 9279

Ma in fatto di economia politica credo che l'onorevole ministro ed io abbiamo gli stessi principii, e non dissentiamo che nelle conseguenze. Ci sarà così più facile l'intenderci.

Pagina 9280

Se le ferrovie molto e molto ci costarono per lo passato, se con improvvidi contratti, contro alcuni dei quali io ho dato il mio voto, abbiamo gravato l'avvenire di spese ingenti; sostiamo una volta, se non in modo assoluto, dal sussidiare nuove strade ferrate, almeno dal sussidiarle nei modi rovinosissimi, e complicati, e pericolosi, sinora praticati.

Pagina 9281

Io non cerco se abbiamo ragione o no. Dico solamente che siccome voi non siete infallibili, così dovete lasciar decidere la questione da coloro cui tocca. Vendete le strade ferrate che vi spettano, vendetele a chi ve ne dà il prezzo maggiore, e state certi che i gruppi che poscia si formeranno saranno i più convenienti avuto riguardo alle circostanze. Allora si terrà conto della capitale, della maggiore o minore probabilità di un nuovo trasferimento, di tante altre circostanze che noi non possiamo prevedere, perchè non ci spinge la molla del proprio interesse. Ma i ministri ed i Parlamenti vogliono saperne più di tutti, più di ognuno nella propria casa!

Pagina 9281

Si dice in secondo luogo: ma vedete che bisogna distinguere il caso in cui il Governo avesse venduto ad una società, la quale si dovesse costituire e poscia emettere delle azioni, dal caso presente in cui abbiamo venduto ad una società da più tempo costituita, e che non deve emettere azioni: Anzi si dice: volete meglio vedere l'assurdo dei prestatori dell'Hambro? Immaginate che la strada l'avesse comperata un uomo ricchissimo come Rothschild, per esempio, che non ha bisogno di emettere azioni, allora si renderebbe impossibile l'esecuzione del vostro patto, allora è chiaro che il patto non può avere applicazione.

Pagina 9284

Cavour, rispondendo all'onorevole Sineo, che si opponeva a quella garanzia, perchè credeva che rendesse difficile e quasi impossibile la vendita delle ferrovie, diceva così: «Quando la strada sarà compiuta, potremo dire: noi abbiamo una strada ferrata, di cui domandiamo, supponiamo, 140 milioni, dei quali non avrete che a pagarne 85, perchè gli altri 75 potrete pagarli in azioni a coloro che vorranno avere questa conversione.»

Pagina 9285

Quello di procedere senza studi e senza sorveglianza, onde avviene che disfacciamo oggi le opere che abbiamo ieri decretate o fatte con gravissimo spreco del pubblico danaro. E perla finanza come si procede?

Pagina 9286

Io mi appello ancora al giudizio dell'onorevole ministro dei lavori pubblici, il quale parlando e stampando verità incontrastabili intorno alla questione del traforo delle Alpi elvetiche, concludeva col dire: che bisognava affrettarsi a valicare le Alpi, fosse pure ovunque, giacchè l'avvenire del nostro commercio sta tutto nel grande commercio di transito, che noi potremo fare coi cento e più milioni di abitanti, ai quali noi abbiamo a dar la mano perforando le Alpi.

Pagina 9293

Per quanto sta in me, incoraggio sempre gli studi; poichè abbiamo poca conoscenza di molte circostanze locali del nostro paese.

Pagina 9296

Mentre abbiamo dinanzi a noi una discussione di una importanza così vitale pel paese, una discussione così difficile, così complicata, ecco una proposta che stralcia una parte dei corrispettivi d'un contratto per applicarla ad un esperimento che, per quanto interessante, è sempre un esperimento.

Pagina 9298

Vincolo che noi non abbiamo autorità di legare ai nostri posteri, perchè, seguendo un tale sistema, non solamente la sorte nostra attuale, ma quella dei nostri nepoti verrebbe compromessa, e sarebbe riposta intieramente in balìa di un potere esecutivo; pericolo che converrebbe allontanare.

Pagina 9299

L'onorevole Castagnola aveva cercato nella seduta precedente di provare il contrario; e certo la tesi non poteva essere affidata ad un difensore più abile; ma appunto dall'abilità stessa del difensore abbiamo potuto trarre argomento della debolezza di quella tesi.

Pagina 9301

Gravi questioni furono toccate nei discorsi che abbiamo uditi. Non mi è parso che tutte le difficoltà che furono poste innanzi sieno state tolte di mezzo.

Pagina 9301

VIII Legislatura – Tornata del 16 febbraio 1865

584236
Cassinis 16 occorrenze
  • 1865
  • politica - sedute parlamentari del Regno d'Italia
  • UNITUSCIA
  • s
  • Scarica XML

Noi abbiamo stimato nostro dovere di manifestare alla Camera queste osservazioni, e crediamo che il Governo del Re possa tener conto di esse quando verrà ad esercitare quelle facoltà che intendiamo concedergli nell'articolo 2°.

Pagina 8272

Si è osservato intorno all'articolo 55, da parecchi nostri colleghi, ed abbiamo pur raccolto da una petizione che ci fu trasmessa dalla Camera di commercio di Livorno, che quest'articolo è destinato a supplire gli articoli 70 e 71 del progetto ministeriale.

Pagina 8272

Quando sarà legge il progetto che abbiamo sott'occhio, sarà desso pubblicato con gli allegati come andranno ad essere votati dalla Camera? In questo caso sarà necessaria una ripetizione: il potere esecutivo dovrà cominciare dal pubblicare le leggi, come usciranno dal Parlamento: poscia sarà obbligato a farne una seconda edizione con le modificazioni che vi avrà apportato in conseguenza degli studi ulteriori.

Pagina 8274

Abbiamo infine il piccolo Belgio, il cui Parlamento diede opera con buoni risultati alla compilazione del Codice penale.

Pagina 8275

Noi abbiamo in Italia il Codice penale militare marittimo che è un'onta della civiltà. Non dimenticherete neanco il regolamento del 16 ottobre 1822 sull'arma dei carabinieri, che è una minaccia continua alla libertà ed alla sicurezza dei cittadini. Finalmente c'è un disegno di legge sulle inchieste parlamentari votato da questa Camera, già arenato nell'altro ramo del Parlamento, e che piacque di trascurare.

Pagina 8275

Signori, dopo la convenzione 15 settembre non sarebbe stato fuori luogo dire alle provincie che gemono sotto il dominio straniero che i loro fratelli del regno d'Italia non le hanno dimenticate; che noi siamo in una sosta, ma non abbiamo rinunziato al compimento della grande opera dell'unità; che non intendiamo escludere dal nostro seno individui che furono con noi nelle battaglie nazionali, e che torneranno al nostro fianco al primo appello della patria ridesta.

Pagina 8276

Cotesto sistema è tanto più assurdo in quanto che è appena un anno che noi abbiamo decretato per la Sicilia la concessione in enfiteusi dei bene ecclesiastici.

Pagina 8277

Noi abbiamo perequate le imposte; ora si tratta di unificare le leggi; mi fa quindi meraviglia che il Ministero non abbia pensato che nel 1862 esso aveva presentata una legge per l'estensione a tutta Italia della legge sulle servitù militari; questa forse ha dormito nel seno di qualche Commissione, nè piacque al Ministero di risvegliarla.

Pagina 8279

Abbiamo un progetto di Codice civile esaminato e discusso da una Commissione

Pagina 8284

Abbiamo poi un altro Codice, il Codice di procedura civile, che non è stato esaminato nè discusso da veruna Commissione, nè del Senato, nè della Camera elettiva; no, neppure una Commissione del Senato ha riferito su codesto progetto di Codice che ci fu distribuito, o almeno ne fu completata la distribuzione pochi dì avanti che si desse principio a questa discussione.

Pagina 8285

Ma, ritenuto l'obbligo nello Stato di provvedere alla difesa degli indigenti, io vi domando (e mi dispiace non sia presente il signor ministro delle finanze, che a lui vorrei appellarmi): quando abbiamo due sistemi, due mezzi ugualmente buoni per raggiungere il medesimo intento, l'uno che niente costa allo Stato, l'altro che molto gli costa; io domando, perchè non preferire il meno o punto dispendioso,

Pagina 8285

Abbiamo avuto per molti anni alla Corte dei conti una giurisdizione molto estesa concernente interessi gravissimi; eppure non era necessario il ministero dei procuratori.

Pagina 8289

Allorchè una tale opera viene reclamata dai Consigli provinciali e comunali, noi abbiamo la garanzia che dessa sia veramente tale, perchè invocata da corpi collettivi chiamati legalmente a rappresentare ed a promuovere il bene pubblico; ma allorquando lo è da società e da privati, potrà bensì averne l'aspetto, e questo è molto facile a darsi, ma certamente e molto naturalmente avrà per sola cagione e spinta l'interesse privato. Io vorrei adunque non avvenisse che, per l'interesse prevalente dei privati, si avessero a calpestare i diritti di proprietà di altri privati.

Pagina 8291

Ora noi abbiamo soppressi i commissari di leva e abbiamo affidato l'incarico alle sotto-prefetture. Perchè non fare qui altrettanto? massime che dopo la nuova legge provinciale sono di molto diminuite le incombenze delle prefetture e sotto-prefetture.

Pagina 8294

Le questioni d'indennità, che per cautela del diritto di proprietà noi abbiamo deferito ai tribunali ordinari, involgeranno una così lunga serie di atti, un così lungo spazio di tempo che si renderebbero in gran parte frustrati i vantaggi a cui la legge stessa mira, se si dovesse arrestare in faccia ad essi l'espropriazione.

Pagina 8295

Di questo sistema noi napoletani abbiamo sperimentato segnatamente dopo il 1829, per le complicanze di procedura che si aggiunsero, i tristissimi effetti. Per l'aggiudicazione occorrevano perizie e spese gravissime, poi bisognava dividere i beni aggiudicati fra i creditori, e per questa divisione nuove perizie e nuove spese. Lo spavento che mi incutevano questi due sistemi, mi spinse a cercarne un altro.

Pagina 8297

IX legislatura – Tornata del 23 dicembre 1865

608654
Mari 1 occorrenze
  • 1865
  • politica - sedute parlamentari del Regno d'Italia
  • UNITUSCIA
  • s
  • Scarica XML

Ora vi ha qualche cosa di più, o signori; noi non abbiamo leggi a discutere, abbiamo una crisi ministeriale ed il nuovo Ministero in via ancora di formazione; questo nuovo Gabinetto vorrà certo raccogliersi per vedere quale dovrà essere il suo contegno sulle leggi presentate, e quale ha da essere il suo programma. Se lor signori credono che la mia proposta sia esagerata sino al 15 gennaio, possono ridurla, ma per me che amo la serietà in tutte le proposte, ed ho l'esperienza di cinque anni, la mantengo.

Pagina 464

Cerca

Modifica ricerca