Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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XII Legislatura – Tornata del 27 aprile 1875 (2a sullo schema in discussione)

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Biancheri 13 occorrenze
  • 1875
  • politica - sedute parlamentari del Regno d'Italia
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Ora, mettiamo ancora un altro dato, che non può essere discutibile, e che pare che l'onorevole ministro non abbia posto come tale. Il tratto da Castellammare ad Agerola dovete ritenerlo come compiuto. Compiuto, perchè concorre la provincia; compiuto, perchè concorre il Governo; compiuto perchè ci è un contratto a cottimo che obbliga l'appaltatore a consegnare la strada entro due anni.

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Ora una strada che deve congiungere i due punti che dianzi ho accennati, e che deve percorrere 43 chilometri, è certamente da rigettarsi a fronte di un'altra che abbia una percorrenza di soli 24 chilometri, poichè tra 24 e 43 chilometri mi pare che ci sia una bella differenza. Quindi è che se questa strada si vuol farla nell'interesse del commercio, nell'interesse della utilità pubblica, non devesi in alcun caso preferire una linea che vi obblighi a fare un cammino di 43 chilometri, quando se ne potrebbe percorrere una molta più breve di 24 chilometri. Aggiungete a tutto ciò che quando voi avrete fatto costruire questa strada di 43 chilometri e non di 24 a cui ho accennato, se dal suo punto di partenza che è Amalfi la volete indirizzare allo scopo che vi siete prefisso, cioè, di congiungerla con Napoli, voi avrete che tutti i cittadini d'Amalfi preferiranno di andare per l'attuale via di Vietri.

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Non c'è nessuno che abbia fatto questo.

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Abbia egli piena libertà di fare. Siccome 4 e 4 fa otto e non può far nove, così sono sicuro che la verità risulterà evidente. Del resto, se pure avessi torto, accetterò il torto, ma dopo che la cosa sarà riveduta.

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L'onorevole Torrigiani mi fece testimonianza, come io abbia adempito all'ordine della Camera, di provocare degli studi dalle Commissioni locali di alcune provincie, che non erano state interrogate dal mio predecessore, sui bisogni della loro viabilità, e l'onorevole Fornaciari, spero, vi aggiungerà anche la testimonianza sua. Fra le provincie interrogate vi è precisamente quella di Reggio. Finora non ho avuto risposta concreta da alcuna delle provincie interrogate; alcune hanno chieste delle carte stradali, altre non hanno ancora risposto in nessuna maniera.

Pagina 2739

Ma non comprendo lo scrupolo costituzionale messo avanti dall'onorevole Chiaves, e sfido chiunque a dimostrare che abbia fondamento nelle leggi o nei nostri precedenti parlamentari.

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Noi chiediamo, o signori, e mi lusingo che l'onorevole Lanza non vorrà opporsi, che la legge abbia il suo effetto dal 1° gennaio 1876, scrivendo in quest'anno la sola somma di 500,000 lire, cifra necessaria per gli studi da farsi, e necessaria anche per mantenere in corso quelle costruzioni che oggi si fanno dalle provincia e dovrebbero, secondo questo progetto di legge, essere continuate dai Governo.

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abbia fino dal gennaio 1876 una somma di 500,000 lire a sua disposizione per completare quegli studi che sono necessari onde, a sua volta, nell'anno 1877 cominciare e continuare con tutta alacrità i lavori a tenore degli stanziamenti che sarebbero iscritti nel bilancio, nel modo che ebbi l'onore di esporre.

Pagina 2747

Io credo che la discussione intorno a questo emendamento non sia esaurita, perchè, sebbene l'onorevole Toscanelli abbia detto le principali ragioni per cui si debba respingere, però mi sembra che ve ne siano altre, le quali possono giustificare coloro che non accettano questo emendamento, e vorrebbero la primitiva somma stanziata nel progetto ministeriale.

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È inutile che io ripeta le ragioni per le quali ho fatta la mia proposta; mi pare che le ho esposte e spiegate abbastanza diffusamente, e credo che la Camera le abbia intese perfettamente.

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Credo perciò che la Commissione abbia bene avvisato di non sospendere l'esecuzione della legge per tutto il 1876, e di differire solamente gli stanziamenti per le costruzioni al 1877; ma che un fondo per il 1876 sia necessario, le cose che ho dette lo provano in una maniera che l'onorevole Lanza certissimamente non potrà dissentirne.

Pagina 2750

Non è vero che abbia parlato cinque volte, ma tre. Poichè si dice che la discussione debba continuare intorno alle spiegazioni…

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Da parte nostra certamente nel voler votare questa legge, intendiamo di votarla in modo che abbia perfetta esecuzione. A nessuno è lecito di sofisticare per trovare che noi siamo meno disposti a volere quello che dichiariamo di volere.

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XII Legislatura – Tornata del 3 marzo 1875 (2a sul bilancio in discussione)

585451
Zaccheroni 15 occorrenze
  • 1875
  • politica - sedute parlamentari del Regno d'Italia
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Ha pigliato in mano un grosso volume, e ci ha detto: guardate qui quello che si è scritto da una Commissione per l'organico; come volete che il ministro abbia tempo, oppresso com'è dalle infinite cure dell'amministrazione, di studiare un lavoro simile e di spremerne fuori una legge?

Pagina 1738

Io sono dolentissimo che l'onorevole Depretis nelle poche parole dette ieri al suo indirizzo abbia potuto ravvisare una specie d'indiretta censura o di rimbrotto: il mio pensiero era ben diverso. Io udiva da tutte le parti della Camera ricordarmi la questione del piano organico, e l'onorevole Depretis era quello che più degli altri membri di questa Assemblea, non aveva mai perso nessuna occasione di richiamarmi al voto da essa emesso in proposito; mi pareva quindi che questo suo contegno dimostrasse che più di tutti egli lo desiderava.

Pagina 1741

Ed in un paese dove ci sono queste istituzioni, le quali del resto sono consentanee alle forme costituzionali che ci reggono, noi mettiamo in dubbio se si abbia a presentare una legge organica per la marina?

Pagina 1741

Mi è spiaciuto che l'onorevole ministro abbia supposto che io volessi distruggere gli arsenali ed alcuni corpi secondari della marina; ma nulla era più lontano dalle mie intenzioni. Io accennava soltanto alla necessità di diminuire gradatamente alcuni servizi secondari della marina, onde erogarne le somme nell'aumento delle nostre forze navali, che sono runico scopo per cui noi abbiamo un bilancio ed un Ministero di marina. Tutto deve essere sino ad un certo punto sacrificato al fine precipuo di avere una flotta navale massima.

Pagina 1745

Il confronto del numero dei bastimenti alienati non regge, perchè bisognerebbe prima sapere se il numero dei bastimenti fatti dalla industria privata e quello dei bastimenti fatti nei cantieri delio Stato siano eguali, e bisognerebbe sapere di più, se l'alienazione abbia avuto luogo per difetto di costruzione, tutte cose che non esistono e che rendono per conseguenza completamente vano questo paragone.

Pagina 1752

Io non nego che l'industria privata sia capace di fornirci ottimi lavori, e ce ne abbia forniti. La Commissione del bilancio, mi pare, faceva ansi un elogio si ministro della marina per la larghezza con cui furono dati i lavori all'industria privata, e da questa via siamo lontanissimi dal voler recedere; l'amministrazione intende sempre di servirsi dell'industria privata quanto può; solamente non può neanche dare tutto quello che vorrebbe, perchè è obbligata di tenere qualche cosa per sè per la necessità degli arsenali.

Pagina 1752

Mi duole che una parte dell'onorevole Commissione, rigettando la proposta del ministro della marina d'istituire una direzione generale di artiglierie e torpedini, abbia accettato sistemi non consentanei ai bisogni della marina.

Pagina 1753

Perchè è vero che io non sono digiuno di cognizioni tecniche nella materia, ma con tutto questo non mi pare sia bene che un ministro se ne stia solo al suo criterio individuale: e dovendo dirigere degli importanti lavori, che si eseguiscono nei dipartimenti, bisogna che abbia il sussidio di persone competenti e autorevoli che possano consigliarlo a pigliare una decisione piuttosto in un senso che nell'altro.

Pagina 1755

Io credo che realmente, per fare che un servizio speciale possa procedere bene, si richiegga alla testa di quest'amministrazione un uomo il quale abbia capacità, energia e tutte le altre qualità necessarie. E ciò non basta; è necessario che egli abbia anche lina certa autorità, la quale nelle pubbliche amministrazioni è molto efficace.

Pagina 1758

ove la si paragoni con altre direzioni, non abbia una grande importanza, poichè si tratta soltanto di un'entrata di 7 milioni, pure mi sono rallegrato che io non abbia avuto appoggio in quell'occasione. Vidi infatti quali ottimi effetti diede la direzione generale dei telegrafi, allorchè come cittadino curioso, seguitai l'andamento di quest'amministrazione, e questa curiosità si poteva abbastanza soddisfare dalle relazioni dei direttori generali che ci sono distribuite.

Pagina 1758

Io capisco che questo servizio dell'artiglieria e delle torpedini debba richiedere nella mente di chi lo dirige molte cognizioni, e che sia necessario che abbia quella stessa autorità che viene data dai nostri ordinamenti amministrativi a chi riveste il posto di direttore generale, anzichè essere un semplice capo di divisione.

Pagina 1758

E, ricordandomi questo precedente della direzione dei telegrafi, di cui ho parlato, e siccome mi pare che l'esperienza debba servire a qualche cosa, io non vorrei oggi oppormi all'istanza dell'onorevole ministro, per dovermene più tardi pentire; imperciocchè mi pare che la proposta da lui fatta (benchè costi un paio di migliaia di lire di più locche non mi piace troppo, per vero dire) sia una proposta ragionevolissima; dacchè si tratta di un servizio così delicato, è necessario dare tutta quell'autorità necessaria a chi lo deve dirigere, e fornire poi anche al ministro in questa maniera il modo di trovare la persona che abbia l'esperienza e la capacità necessaria.

Pagina 1758

Nei regimi costituzionali domani possiamo avere dei ministri della marina che non siano non soltanto tecnici, nemmeno marinari, ma amministratori e uomini politici; ne avemmo degli esempi, l'onorevole nostro presidente e l'onorevole Depretis, che hanno retto tutti e due il Ministero della marina, e potrebbero essere chiamati nuovamente a questa carica, nè credo che le cose della marina non possano procedere se non sono rette da un officiale del corpo della marina; sono dell'opinione anzi che un uomo politico può reggere benissimo quel dipartimento, ed è essenzialmente per questo caso che io credo che sia bene che tutto il servizio speciale delle artiglierie e torpedini abbia alla sua testa un uomo, il quale, essendo direttore generale, si senta una forza molto superiore che se non sia un semplice capo di divisione; poichè se c'è un tecnico come l'onorevole ministro della marina attuale, chiamerà questo capo a sè, e lo dirigerà; ma se non vi è un tecnico, o se il ministro della marina sarà astratto in altre cure, questa divisione dipendendo dal direttore generale del materiale, cioè di un ingegnere navale, verrebbe a trovarsi alla dipendenza di un uomo tecnico bensì, ina dedito ad altre specialità, il che mi pare un inconveniente, poichè sembrami bene che due servizi speciali così distinti facciano capo direttamente al ministro senza venire assorbito uno dall'altro.

Pagina 1759

Non sta in fatto che il ministro abbia proposto un emendamento d'organico. L'organico, tanto degli ingegneri navali, quanto dei medici è superiore di molto alla lista corrispondente alla cifre che sono iscritte nel bilancio. Non sta in fatti che siasi ecceduto l'organico: egli esiste per decreto reale.

Pagina 1763

Io sono d'avviso che, quando al capitolo Riproduzione del naviglio io abbia aggiunto (come credo sarà opportunissimo il farlo) un allegato, il quale indichi anno per anno le costruzioni da farsi prima di essere iniziate, il problema grave, riflettente il materiale, sarà sciolto, ed il giusto desiderio del Parlamento di voler essere informato di tutte quelle materie sarà appagato.

Pagina 1765

XII legislatura – Tornata del 12 maggio 1875

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Biancheri 10 occorrenze
  • 1875
  • politica - sedute parlamentari del Regno d'Italia
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Parmi perciò che la maggioranza della Commissione del bilancio non abbia commesso nessun peccato, o per lo meno un peccato veniale appigliandosi alla sentenza di non proclamare nessuna massima assoluta che vieti al Governo di fare prelevamenti quando la Camera non siede, interpretando troppo rigorosamente queste parole.

Pagina 8173

In Inghilterra il fondo per le spese impreviste che è dato dal Parlamento al potere esecutivo, è amministrato senza che il Parlamento vi abbia che vedere, salvo nella revisione dei conti. Al Parlamento inglese non è mai venuto in mente di dare al potere esecutivo un fondo per le spese impreviste, e poi dirgli: voi non potete servirvene sa non venite con una legge speciale a domandarcene l'autorizzazione, e quando il Parlamento non è riunito, voi procederete con decreti reali, salvo poi a sottoporre ad esso appena sarà radunato, l'approvazione di questi reali decreti. Niente di tutto ciò. Il Parlamento inglese approva il bilancio, e poi dà al potere esecutivo una somma determinata per le spese impreviste, della quale il potere esecutivo usa, salvo poi a renderne conto quando i conti delle varia amministrazioni dello Stato sono riveduti.

Pagina 8175

Non aggiungo altro, giacchè mi pare che l'onorevole Depretis, anche per la scarsezza dei nostri colleghi, non abbia creduto opportuno fare alcuna mozione, e quindi mi parrebbe soverchia ogni altra mia parola.

Pagina 8176

quale non credo che la Commissione abbia nulla da eccepire.

Pagina 8179

Pagina 8183

E diffatti io domando al ministro dell'interno: ma crede egli che questa spesa abbia il carattere della continuità, e che debba ripetersi ogni anno? Io francamente non lo credo, perchè la causa prima, la causa che ha determinato questa richiesta delle 700,000 lire è semplicissima; ed è che, essendosi straordinariamente aumentato il numero dei detenuti, gli appaltatori sono stati obbligati a fornire, in proporzioni maggiori di quello che si prevedeva, il materiale mobile per il servizio delle carceri; e siccome è avvenuto, di poi, che molti di questi appaltatori hanno cessato dal loro contratto, e si è dovuto venire alla liquidazione del dare ed avere, così è venuto il momento di compensare loro quel tanto che hanno speso di più, per aumento straordinario di materiale.

Pagina 8183

Ora dunque, è naturale che l'amministrazione, confidando che la Camera non avrebbe fatto questo stralcio, abbia già ordinati dei pagamenti sul capitolo 37. Come si farebbe ora a rimborsare il capitolo

Pagina 8185

Ma, ripeto, sebbene vi siano buonissime ragioni, e l'onorevole Di Rudinì abbia sostenuto con moltissima abilità la sua opinione, pure non ha risposto a quel che riguarda la somma per riscattare dagli appaltatori questa dote che l'amministrazione era obbligata a rilevare. Non è soltanto nel bilancio rettificativo che si siano portate delle somme per quest'oggetto, ce ne erano anche nel bilancio di prima previsione; eppure allora la Commissione non pensò di trasportare quella parte del capitolo che riguardava il riscatto delle dotazioni nella parte straordinaria.

Pagina 8185

Non voglio annoiare la Camera presentandole innanzi agli occhi una lunga fila di cifre: delle cifre su questa materia ne ho scritte e dette moltissime; ma non posso a meno d'insistere perchè si sviluppino maggiormente le manifatture carcerarie, e ritenga l'onorevole ministro, che io non v'insisto per fare il benchè minimo biasimo all'amministrazione, che anzi, ripeto ancora una volta, esserle dovuta molta lode per quello che fu fatto, ma intendo che l'amministrazione abbia l'animo di spingersi coraggiosamente più innanzi.

Pagina 8187

Gli uomini di cuore, gli uomini di energia vi sono per questo al mondo, essi vi sono per affrontare le difficoltà, per vincerle, per ottenere i risultati che si desiderano, ed io confido nell'onorevole ministro dell'interno, perchè sono persuaso che egli guarderà bene in faccia ed affronterà arditamente queste difficoltà, e sono convinto che quando egli le abbia bene guardate e considerate, le vincerà.

Pagina 8187

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