Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Manuale Seicento-Settecento

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Argan, Giulio 3 occorrenze

Bisogna dunque che la cultura penetri in tutti gli strati della società; bisogna che ogni attività umana, anche la più umile, abbia un’origine culturale e un fine religioso. La tecnica dell’artista, come quella dell’artigiano e dell’operaio, non è fine a se stessa: qualsiasi cosa si faccia, si fa ad maiorem Dei gloriam, cioè l’opera degli uomini accresce la gloria, il prestigio di Dio sulla terra. Per questo il Barocco diventa presto uno stile e passa dalla sfera dell’arte a quella del costume, della vita sociale; e dà figura, carattere, valore di bellezza naturale e storica insieme alle città, cioè all’ambiente della vita sociale e politica.

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Il rapporto con la prima cultura scientifica che si coagula, a Roma, attorno ai Lincei, spiega l'interesse per una pittura che abbia perspicuità del naturale; l’interpretazione lirica della luce formante del Caravaggio gli consente di sfuggire alla minuziosa descrittività di un Paul Brill.

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Al principio del Settecento il Piemonte è il solo Stato, in Italia, che abbia una solida struttura politica ed economica. Torino assume il volto della città capitale: come tale richiama architetti, scultori, pittori da ogni parte d’Italia e d’Europa. Seguita ad estendersi prolungando il vecchio tracciato a scacchiera; ma poiché non v’è più bisogno del bastione che rafforzava la difesa naturale del fiume, la città si dilata specialmente verso il Po e la collina, che diventano elementi determinanti del paesaggio urbano. L’espansione è incoraggiata e controllata dal governo: si promulgano leggi per mantenere l’allineamento stradale e per controllare le dimensioni degli edifici. L'aristocrazia vive ormai in città per partecipare alle incombenze del governo e alla vita della corte. Anche i palazzi patrizi debbono sottostare alle norme, adattarsi al tracciato, limitare la monumentalità delle facciate; in compenso (ma non soltanto a Torino) hanno importanza monumentale i cortili, dove gli ospiti scendono dalle vetture e queste possono sostare. (Quanto meno educata la società odierna che, per speculare su ogni metro di terreno, ha eliminato i cortili, riducendo a parcheggi le pubbliche vie). Con criterio già illuministico, l'architettura è considerata arte di governo. La produzione media, ma sempre elevata, di quello che si chiama il Barocco piemontese è dovuta (con un fenomeno simile a quello che si era avuto nel Cinquecento nel Veneto) a nobili «dilettanti».

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