Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Galateo ad uso dei giovietti

183999
Matteo Gatta 1 occorrenze
  • 1877
  • Paolo Carrara
  • Milano
  • paraletteratura-galateo
  • UNICT
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Ma abbi il riguardo di pigliarne uno alla volta, rifuggendo dal brutto esempio di coloro che non sanno leggere un giornale se non ne tengono innanzi uno o due come di riserva e di scorta. E nel dubbio che altri, com'è naturale se ne valga, ricorrono a puerili e sconvenevoli gherminelle: o nascondono il foglio in seno a quello che stanno leggendo, o vi pongono su il pugno, o lo fanno scomparire colla destrezza d' un giuocatore di bussolotti, per poi tirarlo in luce e spiegarlo al al momento opportuno. E v'ha colui che, entrato in caffè, confisca una mezza dozzina di giornali d'ogni specie e li pone a fascio sul proprio tavolino. Son cose ben fatte? Certo che no. Il caffè è luogo dove non si conoscono privilegi, dove c' è perfetta uguaglianza: e siccome leggere nello stesso tempo parecchi giornali è impossibile, il galateo prescrive di accontentarsi di uno solo per volta, anche nello scopo che nessuno abbia a restarne privo. Così pure non vuolsi tener occupato un foglio oltre i limiti della discrezione, specialmente se reca notizie che stuzzicano la generale curiosità. Vanno quindi noverati tra le persone incivili coloro che, non paghi di assaporare adagio adagio dalla prima all'ultima parola un ampio diario, ne interrompono spesso la lettura per confabulare con questo e con quello, avviar dispute, dilungarsi in commenti, come se il foglio fosse di loro proprietà o non avesse a servire per nessun altro. Non tutti hanno i medesimi gusti. Quelli che, invece di squadernare giornali, si piacciono di raccogliersi in crocchio a contar novelle e trattenersi in lieto chiacchierío, se la godano pure a loro voglia: solo abbiano l'avvertenza di non frastornare chi legge con risa incomposte e clamorose, coll'alzar troppo la voce, col parlar tutti insieme. La persona educata, ponendo piede in un caffè o consimile ritrovo, fa un leggiero saluto col cappello e lo ripete nell' andarsene. Inutile dire che il saluto dovrà essere più gentile se vi hanno signore. È debito di quanti sono in caffè il corrispondere all'atto cortese.

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