Nella politica del lavoro, invece, i cattolici troveranno modo di essere ascoltati e di influire, col programma di patronato e di assistenza che abbiamo già detto. Essi mirano già all'Ufficio del Lavoro e sarà ora più facile ad alcuno di loro il penetrarvi; difenderanno eloquentemente alla Camera le proposte di legislazione sociale che rientrino nei loro piani, tenderanno alla neutralizzazione dei sindacati operai; prepareranno e proporranno progetti di legge di vario genere, i quali, lasciando inalterata, sostanzialmente, la fisionomia presente del contratto di lavoro, tendano a rimuovere alcune cause di malcontento o ad appianare con minori difficoltà i conflitti fra capitale e lavoro. Avverrà certamente in Italia quello che è avvenuto in Francia, dove socialisti alla Millerand e cattolici del Musée social e abbés démocrates si danno cordialmente la mano nelle varie commissioni per la legislazione sociale.
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