Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

UNICT

Risultati per: abbelliva

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Eva Regina

204165
Jolanda (Marchesa Plattis Maiocchi) 1 occorrenze
  • 1912
  • Milano
  • Luigi Perrella
  • paraletteratura-galateo
  • UNICT
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Era una consolazione ciò che ci abbelliva, era una tristezza quello che ci imbruttiva. Non c'è volto per quanto disavvenente che la gioia non trasformi col suo raggio divino, che la speranza non ringiovanisca, che la calma non ricomponga in armonia. Una creatura vissuta sempre nella tristezza e che un giorno, finalmente, abbia la sua parte di sole, si rinnova anche nell' aspetto fisico. È un fenomeno che ci avviene non di rado d'osservare : ed è così che molte donne già al tramonto hanno una nuova primavera; che molte donne ancora nel mattino della vita furono precipitate nella notte dalla decadenza da qualche immenso dolore. Vi sono donne soggette ad una maggior variabilità d'apparenza : e questo accade sopratutto alle nature nervose, impressionabili, irritabili. Altre sono più belle vedute tra le pareti della casa che all'aria aperta. Altre più belle di sera che di giorno. Talvolta il colore di un paralume sapientemente scelto, la trasparenza d' una veletta, il riflesso delle tende, la foggia d' una pettinatura, il taglio d'una veste giungono a correggere i difetti di un viso o d'una figura. Molte signore per modificarsi giungono sino ad infliggersi dei veri tormenti di fascette rigide, di scarpe piccine, di pettinature complicate. Ma c'è un vecchio proverbio che dice: « Chi bella vuol comparire, qualche dolor l'ha da patire ». A Parigi e a Londra sono state istituite di recente delle case di cura « estetica ». Col massaggio, con l'elettricità, con incisioni sotto-cutanee si pretende di correggere la natura. E si assicura che gli effetti sono soddisfacenti e che le clienti vi accorrono.

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