Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

UNIFI

Risultati per: abbellimento

Numero di risultati: 4 in 1 pagine

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Da Bramante a Canova

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Argan, Giulio 1 occorrenze

Come architetto, Pietro da Cortona opera sempre in una situazione data, e la interpreta ricercando in essa i principi di uno sviluppo immaginario coerente, con un processo di graduale abbellimento, che a sua volta rientra nella concezione di una realtà intrinsecamente perfettibile, cioè capace di raggiungere, con la spinta delle facoltà dell’ingegno umano, un valore universale. Si spiega così la premessa urbanistica dell’architettura del Cortona, nettamente diversa da quella del Bernini e del Borromini. Il Bernini tende a sovrapporre in modo autoritario la propria immagine della città storico-monumentale a quella della città reale, che viene respinta al di là dei grandi spazi vuoti tra le grandi masse degli edifici rappresentativi; il Borromini isola e fa scattare dal contesto urbano alcuni nuclei di massima tensione, che si eccepiscono come puri fatti architettonici dalla normalità della comune edilizia. L’uno e l’altro hanno in mente una Roma immaginaria, a cui vorrebbero che la Roma reale assomigliasse. Il Cortona opera sulla città reale, anzi su aeree ben delimitate, entro visuali ristrette, misurate secondo oggettive possibilità ottiche. I suoi interventi, spesso parziali, non mirano a conferire alla città un significato storico- politico, come il Bernini, o spirituale e religioso, come il Borromini, compendiando nel monumento tutta una somma di contenuti ideologici. Tra le due opposte concezioni del monumento, espresse dal Bernini nell’assetto finale dato a San Pietro e dal Borromini nel restauro di San Giovanni in Laterano, non prende posizione. L’idea stessa di monumento, che implica una concezione unitaria dell’edificio, è totalmente estranea alla sua architettura, che mira essenzialmente ad ambientate, anche a costo di smembrare l’unità plastica dell’edificio in una articolata, diramata situazione urbana. Lo dimostra il fatto che tutte le sue costruzioni sono di dimensioni moderate, a scala di edilizia corrente: ugualmente lontane, dunque, dall’espansione dimensionale berniniana e dalla contrazione dimensionale borrominiana. E se il Bernini espande lo spazio architettonico insistendo sulle verticali, la ricerca costante del Cortona, fedele fino all’ultimo alla tradizione culturale toscana, è l’equilibrio, la giusta proporzione di orizzontali e verticali.

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Il divenire della critica

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Dorfles, Gillo 1 occorrenze

I due linguaggi, quello musicale e quello grafico, si accavallano in maniera del tutto diversa da quella utilizzata in molti altri esperimenti di notazione musicale che si compiacciono di fioriture rabescanti costituenti più che altro un «abbellimento» della partitura.

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L'arte di guardare l'arte

257253
Daverio, Philippe 1 occorrenze

Pagina 60

GIACINTA

662548
Capuana, Luigi 1 occorrenze

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