Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: abbella

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Della scultura e della pittura in Italia dall'epoca di Canova ai tempi nostri

251433
Poggi, Emilio 2 occorrenze
  • 1865
  • Tipografia toscana
  • Firenze
  • critica d'arte
  • UNIFI
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Dalle volte dei firmamenti alle sabbie dell’oceano, dai culmini dei monti agli squallidi deserti, dal cedro del Libano alla pianta più umile, dal più nobile all’ultimo bruto, dalla più formosa alla meo bella razza dell'uomo, dal fanciullo nascente al vecchio che muore, distende natura l’iride dei suoi colori, ed or si allegra, si cambia, si abbella ai fulgidi raggi del sole, or prende un aspetto melanconico e severo nascosta nelle ombre di una notte vicina.

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E dal fare degli Olandesi e Fiamminghi sono poi tanto lontani, quanto appunto il carattere vivace ed ardito degli Italiani si scosta dall'altro placido di quei popoli, i quali per la loro natura e per le abitudini di una vita tutta affatto domestica, e per la influenza del clima, possono tranquillamente e con pazienza consumare le ore del giorno conducendo con diligenza somma quei portentosi quadretti; mentre gli Italiani a diverse costumanze cresciuti, nutrito il cuore e la mente delle poetiche impressioni che risveglia la incantevole natura del suolo, l'azzurro dei mari che lo circondano, il turchino del Cielo che Io abbella, le notti stellale che lo bagnano delle feconde rugiade, e infine per le memorie di un glorioso passato, sviluppano naturalmente nelle arti tendenze affatto opposte a quelle dei popoli sopracitati.

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