Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: abbella

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Della scultura e della pittura in Italia dall'epoca di Canova ai tempi nostri

251433
Poggi, Emilio 2 occorrenze
  • 1865
  • Tipografia toscana
  • Firenze
  • critica d'arte
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Dalle volte dei firmamenti alle sabbie dell’oceano, dai culmini dei monti agli squallidi deserti, dal cedro del Libano alla pianta più umile, dal più nobile all’ultimo bruto, dalla più formosa alla meo bella razza dell'uomo, dal fanciullo nascente al vecchio che muore, distende natura l’iride dei suoi colori, ed or si allegra, si cambia, si abbella ai fulgidi raggi del sole, or prende un aspetto melanconico e severo nascosta nelle ombre di una notte vicina.

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E dal fare degli Olandesi e Fiamminghi sono poi tanto lontani, quanto appunto il carattere vivace ed ardito degli Italiani si scosta dall'altro placido di quei popoli, i quali per la loro natura e per le abitudini di una vita tutta affatto domestica, e per la influenza del clima, possono tranquillamente e con pazienza consumare le ore del giorno conducendo con diligenza somma quei portentosi quadretti; mentre gli Italiani a diverse costumanze cresciuti, nutrito il cuore e la mente delle poetiche impressioni che risveglia la incantevole natura del suolo, l'azzurro dei mari che lo circondano, il turchino del Cielo che Io abbella, le notti stellale che lo bagnano delle feconde rugiade, e infine per le memorie di un glorioso passato, sviluppano naturalmente nelle arti tendenze affatto opposte a quelle dei popoli sopracitati.

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La pittura antica e moderna

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Farabulini, David 1 occorrenze
  • 1874
  • Tipografia e Libreria di Roma del Cav. Alessandro Befani
  • Roma
  • critica d'arte
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Chi al presente si piacesse ancor ridere, come fecero nell’addietro molti, del nome di arte cristiana, senza poterlo forse o volerlo intendere sanamente, e giudicasse che quella a’ nostri buoni antichi non andò giammai per la mente, e che Dante non fu ispiratore, nè Giotto fondatore, nè il beato Angelico perfezionatore della grande scuola che di quel nome si abbella; venga qua, consideri in questa galleria le opere di quella scuola, e dica se ella non dovea essere, come fu da gran tempo, segnalata per cristiana, e se non porta con ogni ragione quel glorioso titolo. Da che essa è dall'altre scuole affatto diversa, non già per differente magistero, ma per una propria e singolare virtù di ritrarre il bello e sublime delle cose sacre, con sì mirabil espressione di santità, di candore, d’ingenuità, di grazia, e con tanto spirito di religione e tanta dolcezza e soavità di paradiso, che invano si cerca nelle scuole che appresso vennero in eccellenza. Qui, in tanti dipinti di que’ beatissimi secoli, risplendono vivamente tutte quelle ineffabili bellezze celestiali, proprie appunto di quell’arte che giustamente appelliamo cristiana, e che dopo Raffaello non fu veduta balenare che una languida luce, e parve indi spenta, quantunque la pittura e l’altre arti sorelle avessero sempre ardentissimi cultori, ed anche ne’ più miseri tempi e nell’orrida confusione che parea voler sommergere tutte le lor buone partì, elle fossero salve in più luoghi, ed appresso non restassero di avere in molte città non ignobil vita e splendore.

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Il dialetto milanese

682110
Rajna, Pio 1 occorrenze

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