Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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La storia dell'arte

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Pinelli, Antonio 1 occorrenze

Domenico Zampieri detto il Domenichino, Apparizione della Vergine ai santi Nilo e Bartolomeo, 1608-09, Grottaferrata (Roma), Abbazia di San Nilo, Cappella dei Santissimi Fondatori. Fig. 54. Guido Reni, Apollo guida il carro del Sole preceduto da Aurora, 1612-14, Roma, Casino di Palazzo Rospigliosi Pallavicini. rocciose più o meno artificiali, il movimento neoclassico, nella seconda metà del Settecento, coniò il termine Rococò per definire spregiativamente, in quanto frivole, artificiose e vanamente capricciose, le tendenze artistiche in auge nel primo Settecento cui esso intendeva reagire ed opporsi. Come in molti altri casi, anche in questo si trattò di una definizione non del tutto impropria, ma che proiettava un’ombra uniformemente negativa su tutta un’epoca, senza distinguere tra artista e artista e soprattutto emettendo un giudizio, di ordine morale e ideologico-politico, che identificava, in modo alquanto grossolano e generico, l’arte di un Jean-Antoine Watteau (fig. 56), di un François Boucher (fig. 57) con il gusto artificioso di un Ancien régime ormai prossimo alla fine. Giudizio tanto drastico quanto unilaterale e ingeneroso, perché ignora gli stretti legami che si possono istituire tra il Rococò e le tendenze filosofiche empiriste e sensiste del secolo dei Lumi, e dunque in ultima istanza con quella rivoluzione culturale dei philosophes, che preparò il terreno alla secolarizzazione della cultura e al crollo dell'Ancien régime.

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