Il 20 gennaio del '75 lo hanno abbattuto davanti alla sua abitazione e gli hanno incendiato l'auto in segno di disprezzo («Tu e le tue cose non contano più niente»). È stato un bagno di sangue che ha fatto impallidire lo stesso ricordo delle stragi di Delianuova e di piazza del Mercato a Locri, avvenute anni addietro.