Un cacciatore, durante una battuta, presta il fucile ad un amico privo di licenza, che lo usa per abbattere tre germani reali; la condotta viene ritenuta non punibile dalla Corte di cassazione, poiché relativa ad un'arma destinata - in astratto ed in concreto - all'uso venatorio. L'A., richiamata la normativa di riferimento, analizza questa importante sentenza che precisa a quali rigorose condizioni siano leciti il comodato o la locazione di un'arma.