Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

UNIFI

Risultati per: abbattendo

Numero di risultati: 5 in 1 pagine

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La storia dell'arte

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Pinelli, Antonio 1 occorrenze

Ginzburg sostiene che i tre personaggi in primo piano stiano discutendo sulla necessità di organizzare una crociata contro i Turchi che, com’è noto, nel 1453 avevano conquistato Costantinopoli abbattendo definitivamente l’impero romano d’Oriente. Il personaggio a sinistra, in particolare, sarebbe il Cardinal Bessarione, famoso cardinale di origine greca trapiantato in Italia, che ebbe un ruolo da protagonista nel Concilio di Ferrara e Firenze del 143839, sostenendo la necessità di una unificazione tra la Chiesa greca e quella romana. L’unificazione fu realizzata, ma solo per pochi anni, e Bessarione, rimanendo in Italia, divenne un cardinale della Chiesa romana, ma continuò a battersi per l’unificazione e per una crociata che riscattasse Costantinopoli e la Terra Santa dal dominio musulmano.

Pagina 206

Leggere un'opera d'arte

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Chelli, Maurizio 1 occorrenze
  • 2010
  • Edup I Delfini
  • Roma
  • critica d'arte
  • UNIFI
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I Giganti sovrapposero due montagne per dare la scalata all’Olimpo, con lo scopo di spodestare Giove, ma Giove scagliò i suoi fulmini abbattendo le montagne ed uccidendo i Giganti. L’iconografia più antica del tema è di epoca ellenistica e la possiamo ritrovare nel fregio dello zoccolo dell'Ara Massima di Pergamo, oggi nei Musei di Stato di Berlino (figura 81). Figura 81 - SCUOLA DI PERGAMO, La battaglia tra gli Dei e i Giganti, Ara Massima di Pergamo, Musei di Stato, Berlino. Qui, in una lunghezza di circa 100 metri si sviluppa la cruenta lotta degli dei contro i Giganti, con una passionalità ed una teatralità sottolineate dal gioco violento e contrastato della luce e dell’ombra. Dai gorghi d’ombra emergono direttamente, con un risalto crudo, le massime sporgenze del rilievo; l’estremo particolarismo della resa anatomica dei nudi e dei panneggi contribuisce a rendere più accidentate le superfici, favorendo il rimbalzare della luce e generando una espressione di moto concitato.

Pagina 146

Manifesti, scritti, interviste

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Fontana, Lucio 1 occorrenze

Se, dapprima, chiuso nelle sue torri, l’artista rappresentò se stesso e il suo stupore e il paesaggio lo vide attraverso i vetri, e, poi, disceso dai castelli nelle città, abbattendo le mura e mescolandosi agli altri uomini vide da vicino gli alberi e gli oggetti, oggi, noi, artisti spaziali, siamo evasi dalle nostre città, abbiamo spezzato il nostro involucro, la nostra corteccia fisica e ci siamo guardati dall’alto, fotografando la Terra dai razzi in volo.

Pagina 23

Scritti giovanili 1912-1922

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Longhi, Roberto 2 occorrenze

sporgenze nelle case si vennero abbattendo per disposizioni di gride ducali». P. 355: «nonostante le demolizioni, in pieno '400 abbondavano ancora lobbie e baltresche che deturpavano la città... dopo l'ordine del... 1493, incitante a togliere quegli inestetici avanzi medievali...». E come puntate più generali contro l'architettura medievale e il Medio Evo: P. 234: «è tutto un popolo uscito dal lungo torpore medievale ringiovanito al calore dell'arte». P. 4: «l'introduzione della policromia e adirittura dell'affresco (nel Rinascimento) viene pian piano ravvivando di calore nuovo gli antichi freddi principi dell'arte edilizia».

Pagina 291

Cavaglieri, abbattendo i falsi idoli dei caminetti troppo «guarniti» procede fermamente verso un impressionismo più sostanzioso - se anche voglia per sempre appagarsi del briciolo d'intelletto che v'è nel colore puro e semplice - e certe sue cose recenti s'imparentano in fatto con le paste ricche ed armoniche di Vuillard, o con gli accordi elementari e potenti del primo Matisse.

Pagina 434

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