Ma il papato è un'istituzione che ha profonde radici, e che non si abbatte coi colpi di fucile: lo so; ci vogliono anche i colpi delle idee, e per questo invochiamo la diffusione dell'istruzione, di quell'istruzione che desidera anche l'onorevole Civinini. Imperocchè crediamo che il papato anche profugo da Roma, finchè dominerà la superstizione fanatica delle masse, non perderà nè il prestigio della propria autorità, nè rinuncerà all'audacia delle solite cospirazioni; esse ci sono provate dalle sue dichiarazioni di guerra, e da recenti anatemi contro la civiltà.
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