Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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ad r pf (f coefficiente d’attrito dinamico), se è  abbastanza  piccolo.
è infinitesimo assieme a Δs, per Δs  abbastanza  piccolo, l'unità prepondera certamente sul prodotto ε x n,
di equilibrio M, ma anche in ogni altra posizione M',  abbastanza  vicina e compatibile coi vincoli.
del tutto naturale dal procedimento matematico, in modo  abbastanza  simile a quello col quale, in acustica, si dimostra che un
provarlo, basta evidentemente constatare che, per P,  abbastanza  vicino a P, il vettore P l - P forma un angolo acuto con n,
fra loro commensurabili, si potrebbe sempre scegliere un τ  abbastanza  piccolo, perché esse fossero rappresentabili sotto la forma
quindi negativa; è invece positiva e grande a piacere per ψ  abbastanza  prossimo a π/2; ciò si rende manifesto, immaginando di
volvente. Tuttavia i principi dianzi stabiliti rispondono  abbastanza  bene ai fatti osservati e conducono a formulare leggi
esprime che la tensione, pur potendo variare, deve variare  abbastanza  poco, e, a parità di altre condizioni, tanto meno quanto
avvolgimento diretto fra due pulegge eguali) è in ogni caso  abbastanza  prossimo a π; un po’ più piccolo nel caso di avvolgirnenti
materiali, quando siano sottoposti a pressioni o trazioni  abbastanza  energiche, si deformano;ma quei corpi, che anche
forza di gravità, quando si considera una regione terrestre  abbastanza  ristretta perché siano trascurabili le variazioni della
di punti materiali localizzati su S. Diviso S in parti ΔS  abbastanza  piccole, ad ognuna fa riscontro un punto materiale secondo
la retta Ωη; e che, dando a dt valori di segno diverso  abbastanza  vicini a zero, l'ordinata η non cambia di segno. Ciò
da parte i sistemi a legami unilaterali (il che si fa  abbastanza  spesso anche senza esplicita menzione), non si hanno a
in prima approssimazione). È questo un caso che si verifica  abbastanza  spesso.
Ogni qualvolta il carico e di conseguenza l’attrito sieno  abbastanza  rilevanti, si determina un puro rotolamento fra zattera e
zero in P. Con ciò, il termine cτ: certo prepondera, per Δs  abbastanza  piccolo, sul prodotto infinitesimo ε x b, e il segno di (P
tutte lo stesso ipervolume. Il volume si piò scegliere  abbastanza  grande perché ogni cella contenga un considerevole numero
ogni cella contenga un considerevole numero di molecole, ma  abbastanza  piccolo perché le variazioni della densità di distribuzione
si sostituiscano certe sommatorie con integrali, in modo  abbastanza  ovvio. Se invece l'autovalore considerato appartiene allo
orizzontale della forza che lo tende agli estremi), sia  abbastanza  piccolo; tale per es. che se ne possa sensibilmente
, soddisfacenti la (142) si costruisce un pacchetto d'onde  abbastanza  piccolo, esso si muove come si muoverebbe un corpuscolo di
Q almeno del 2°, cioè che essi possano scriversi (per x  abbastanza  grande)
ottico, supponendo che il campo generato dal nocciolo sia  abbastanza  vicino al tipo newtoniano per poter decomporre il movimento
della equipartizione dell'energia, che si piò dedurre  abbastanza  semplicemente dalla legge di Boltzmann, afferma che: il
orizzontale della funicolare che si considera) sia  abbastanza  piccolo, perché la sua quarta potenza riesca trascurabile
crescente o decrescente, cioè in ogni intervallo di tempo  abbastanza  piccolo che segua o preceda l’istante t il moto è
peso. Ora, nel primo caso, accade che ogni punto M' di σ  abbastanza  vicino ad M, sta al di sopra di M. Ne viene che in ogni
di equilibrio in assenza d’attrito, se ne discostasse  abbastanza  poco.
tal caso si può infatti asserire che, per ogni spostamento  abbastanza  piccolo del sistema, compatibile coi vincoli, il baricentro
misura delle coordinate fatta al tempo ). Ora, prendendo  abbastanza  grande, si potrà fare in modo che questi errori influiscano
una certa velocità. Si suppone bene inteso che il corpo sia  abbastanza  piccolo perché si possa parlare di velocità, senza bisogno
in una data direzione, vediamo che per sforzi di trazione  abbastanza  piccoli il punto continua a mantenersi in quiete; soltanto
equilibrare Σ' con reazioni applicate negli appoggi e  abbastanza  prossime a quelle (normali), che equilibrano Σ, cioè
la suindicata ipotesi sia insufficiente, in casi ancora  abbastanza  ovvi, a render ragione del reale andamento del fenomeno.
radente) in modo da equilibrare il peso e una trazione  abbastanza  piccola.
in una sferetta (o parte di sfera) di centro P e raggio δ  abbastanza  piccolo, e indichiamo con C* il corpo che si otterrebbe
E noto che se si fa cadere della radiazione di frequenza  abbastanza  elevata (in generale, luce ultravioletta o raggi X o γ) su
della luce, e che, quando le loro oscillazioni divengano  abbastanza  ampie, finiscano per essere divelti dall'atomo cui
una funzione periodica di x a periodo . Supponiamo la E  abbastanza  grande perchè p risulti dappertutto reale, cioè riferiamoci
agire una forza orizzontale F, comunque orientata, purché  abbastanza  piccola, l'equilibrio seguiterà a sussistere; e lo stesso
poichè, mentre per piccole lunghezze d'onda la (35) è  abbastanza  bene verificata, perchè l'indice di rifrazione è in tal
stesse ferma, p. es. in P, e l'esperienza durasse  abbastanza  a lungo, sulla lastra L si formerebbe una figura di
anche l'intera energia del fotone, quella dei positivi è  abbastanza  nettamente limitata a non più di volt. Ciò si interpreta
deve risultare uguale ad , ciò che in generale si verifica  abbastanza  bene.
in prima approssimazione). È questo un caso che si verifica  abbastanza  spesso. .
forma di radiazione l'energia ricevuta. . E se l'urto è  abbastanza  violento, l'elettrone può venire addirittura sbalzato via
un piccolo campo γ, p. es. una sfera di centro P e raggio δ  abbastanza  piccolo e si consideri il campo S*,che si ottiene da S ,
immaginare di eseguir le prove in una regione terrestre  abbastanza  ristretta) è pur eguale a λ3 il rapporto μ di similitudine
complicatrici, converrà riferirsi a corpi di dimensioni  abbastanza  piccole (rispetto a quelle del campo in cui si svolge il

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