Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Le buone maniere

202191
Caterina Pigorini-Beri 1 occorrenze
  • 1908
  • Torino
  • F. Casanova e C.ia, Editori Librai di S. M. il re d'Italia
  • paraletteratura-galateo
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Tuttavia, tolte anche le prammatiche tradizionali di pura forma di una certa parte di pubblico, a cui la nostra epoca fatalmente e implacabilmente livellatrice ha dato un crollo decisivo, la nostra vita moderna, che ha posto al contatto tutte le lassi della società, non ha punto dato per precetto, che le classi, diremo scelte, si abbassino fino alle inferiori; al contrario, ha assegnato a queste di alzarsi fino a quelle, imponendo alle une e alle altre un còmpito nuovo: la fusione, per dirla coi pittori, delle idee coi sentimenti, dei sentimenti colle buone maniere, chiamando tutti grandi e piccini a quella elevazione, che la scuola, se non vuol rinunziare ad essere educatrice, deve scolpire negli intelletti dei giovani, perchè sia sciolta la promessa immortale che l'uomo è perfettibile; che mira in alto; e che sente in sè il soffio potente e vivificatore d'un grande lignaggio. È un assioma indiscutibile che l'abitudine è una seconda natura. Il dare a sè stesso delle abitudini virtuose e gentili non è soltanto un dovere di coscienza, ma un vantaggio di una importanza imprevedibile per la vita dell'uomo. Se è vero che ogni idea diventa azione e che le azioni buone o cattive ripetute in noi e fuori di noi, diventano abitudini, importa sopratutto dare ai nostri fanciulli la suggestione delle buone idee e delle abitudini virtuose e gentili. Esse avranno per la maggior parte abbreviata all'educatore la via e diminuita la fatica per l'educazione dell'intelletto e del cuore: esse si saranno convertite in carne e sangue della vita morale: esse saranno state la ginnastica salutare della disciplina e del carattere e avranno stabilito il punto di partenza del metodo, senza di cui si potranno fare degli eroi, ma non dei saggi. - Ora è fuori di dubbio che la patria ha più bisogno di saggi che di eroi. Un eroe salva la patria in on giorno di pericolo, ma un saggio la fa forte contro di esso e sa allontanarlo. Egli è perciò che seguendo il metodo sperimentale di Monsignor della Casa, cosi amabile e spiritoso uomo, che nell'antichità de' suoi conciosiacosachè e de' suoi precetti di educazione adatti al tempo suo, ha pur conservato tanta grazia e freschezza d'immagini e di colorito, anch'io son venuta classificando, sebbene in modo tanto impari all'assunto, i modi più gentili e più in uso pel vivere onesto e civile. Nell'indagarne le origini e nel cercarne le applicazioni io ho dovuto molte volte invadere il campo riservato alle prammatiche, così dette ufficiali e in gran parte destinate alle classi sociali più elevate. Ciò spero non mi sarà ascritto a colpa. Non solamente per le ragioni dette prima sui frequenti e inevitabili contatti delle classi nella vita contemporanea, ma perchè questo libro è destinato più particolarmente alle giovinette le quali debbono consacrarsi al magistero, non mi era possibile evitare di far conoscere, sebbene fuggevolmente, le regole elementari della vita nelle grandi città, in cui dovranno forse vivere e insegnare. Molte di esse potrebbero anche entrare in famiglie signorili come istitutrici; molte altre far parte di queste stesse famiglie come ornamenti o pel loro ingegno o per la fortuna, intorno alla cui ruota si aggirano tanti possibili quanti sono i pensieri e i destini degli umani. Era dunque un dovere indicare almeno per sommi capi i dettami delle nuove convenzioni e convenienze sociali. Lasciando ai filosofi ed ai pedagogisti e a più convenevol luogo, la fatica della educazione morale, io incomincierò da quello che per avventura potrebbe a molti parer frivolo, cioè quello che io stimo si convenga di fare, per potere in comunicando ed in usando con le genti, essere costumato et piacevole et di belle maniere, il che nondimeno è virtù o cosa molto a virtù somigliante; et come che l'esser liberale o costante o magnanimo sia per sè senz'alcun fallo più laudabil cosa, tuttavia il poter mettere insieme la sostanza e l'apparenza di essa, parmi non ignobile fatica. Della quale se alcuno ricaverà se non vantaggio reale almeno un qualche diletto, pel richiamo ai costumi antichi nazionali in confronto dei moderni, io mi riterrò abbastanza lieta e soddisfatta.

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